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href="http://proletaricomunisti.blogspot.it/2015/09/pc-18-settembre-si-allo-sciopero.html"><FONT
face=Arial><FONT style="FONT-SIZE: 18pt" color=#cc6666><FONT
style="TEXT-DECORATION: none">- una proposta da sostenere e organizzare, con
tutte le forze disponibili - slai cobas per il sindacto di classe -
coordinamento nazionale</FONT></FONT></FONT></A></H3>
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href="http://www.operaicontro.it/?p=9755732504" rel=bookmark><FONT color=#cc6666
face=Arial><FONT style="TEXT-DECORATION: none">Sciopero a sostegno dei
migranti</FONT></FONT></A></H1>
<DIV class=entry-author><FONT face=Arial><FONT color=#111111><FONT
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<ADDRESS class="author vcard"><A title=Operaicontro class="url fn n"
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style="TEXT-DECORATION: none">Operaicontro</FONT></FONT></FONT></A></ADDRESS></DIV>
<DIV class=entry-photo><IMG title="Sciopero a sostegno dei migranti"
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alt="Caro Operai Contro, penso che in fabbrica si debba organizzare lo sciopero a sostegno dei migranti. Stanno resistendo all’ostracismo, ai maltrattamenti, al razzismo dei respingimenti dei vari governi nazionali. La […]"
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style="FONT-SIZE: 10.5pt" color=#111111>Caro Operai Contro,<BR>penso che in
fabbrica si debba organizzare lo sciopero a sostegno dei migranti. Stanno
resistendo all’ostracismo, ai maltrattamenti, al razzismo dei respingimenti dei
vari governi nazionali. La Merkel ha fretta di incontrarsi con gli altri capi di
governo europei, e concordare l’apertura di campi di concentramento in ogni
paese, per tutti i migranti che non siano profughi di guerra.<BR>Ieri in
Ungheria al valico di Horgos 2, circa tremila migranti fischiano e scandiscono
slogan al passaggio degli elicotteri ungheresi che dall’alto sorvegliano la
situazione al confine. Poi hanno lanciato contro i poliziotti, pietre, scarpe,
bottiglie d’acqua, cercando di varcare il confine e andare in Serbia.<BR>La
risposta della polizia è stata feroce, li ha ripetutamente caricati, facendo uso
di cannoni d’acqua, gas lacrimogeni, manganelli, spray urticanti. In centinaia
hanno passato il filo spinato del confine, altri non ce l’hanno fatta, ma l’aver
tenuto testa a lungo e ripetutamente alle cariche della polizia li ha
galvanizzati, e sono pronti ad altre battaglie. Dopo gli scontri molti sono
feriti e insanguinati, si sono accampati in centinaia con le tende, dove hanno
passato la notte, altri hanno preso la direzione della Croazia, col rischio di
saltare per aria sulle mine inesplose.<BR>Tra infinite difficoltà e stanchezza
gli immigrati combattono come leoni. Sosteniamoli.<BR>Altri episodi di
resistenza ci sono stati nei giorni precedenti, quando affrontando i picchetti
della polizia, hanno tentato di aprire un varco nella barriera di filo spinato,
tirandola con mezzi di fortuna, lanciando coperte e vestiti per
afferrarla.<BR>Ancora il giorno prima un centinaio di immigrati ha cominciato
uno sciopero della fame per protesta contro la nuova legge, che vieta loro di
andare in Serbia e per la quale finora oltre 300 migranti sono stati fermati
alla frontiera e arrestati.<BR>Gli immigrati resistono per non essere ricacciati
nei paesi di provenienza.<BR>Resistono nella civile Europa che li tratta come
animali, come mostra un filmato nel più grande centro di accoglienza
dell’Ungheria al confine con la Serbia, si vede la polizia ungherese che lancia
panini e cibo in un recinto dove sono ammassati gli immigrati. “Sono trattati
come animali”, dice il commentatore, e un’altra voce ribadisce: “Come mucche in
un recinto…”. E poi il cibo non basta per tutti.<BR>Operai, facciamo ogni sforzo
per organizzare in fabbrica lo sciopero a sostegno dei migranti. Su questa
realtà apriamo un dibattito in fabbrica. La lotta contro i nostri padroni e la
nostra borghesia, può mettere con le spalle al muro il governo, responsabile
della mancante politica dell’accoglienza.<BR>Saluti
operai</FONT></FONT></DIV></DIV></DIV></DIV>
<br /><br />
<hr style='border:none; color:#909090; background-color:#B0B0B0; height: 1px; width: 99%;' />
<table style='border-collapse:collapse;border:none;'>
<tr>
<td style='border:none;padding:0px 15px 0px 8px'>
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</p>
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<br />
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