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<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000">
<H2><A
style='href: "http://www.ilsecoloxix.it/p/basso_piemonte/2015/08/17/ARHxYwXF-strapieni_pendolari_esasperati.shtml"'><FONT
face="Times New Roman">Ovada, pendolari esasperati tra treni sospesi e pullman
strapieni</FONT></A></H2>
<P><IMG alt="La stazione di Ovada con i bus sostitutivi (immagine d’archivio)"
src="http://www.ilsecoloxix.it/rw/IlSecoloXIXWEB/basso_piemonte/foto_trattate/2015/08/17/ovada-k64F--390x180@IlSecoloXIXWEB.jpg"
width=390></P>
<P><FONT face="Times New Roman">Ovada - Quelli che il treno se lo sognano anche
di notte, tanto che diventa un incubo. Sono i passeggeri, in gran parte
pendolari, della linea Acqui-Ovada-Genova che, nel bel mezzo della stagione
estiva, pagano il treno ma viaggiano prevalentemente in pullman. Agosto, per
loro, è diventato<B> il mese da dimenticare </B>perché i treni per Genova e dal
capoluogo ligure per il Basso Piemonte<B> sono completamente spariti</B>. La
linea è chiusa ormai dal 1 agosto e lo rimarrà sino al 29 agosto, per una serie
di lavori di manutenzione straordinaria che sono diventati ormai una specie di
tradizione dell’estate per Ovada e dintorni. </FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman">Chi abita da queste parti e usa il treno per
raggiungere la Liguria è costretto quotidianamente a trasbordi sui bus: Ovada è
la stazione di interscambio, che consente i collegamenti via treno con
l’acquese. Ma ogni volta <B>è una corsa a cronometro</B>: bisogna scendere
rapidamente dal bus, correre al sottopasso, raggiungere il binario e salire,
finalmente, in carrozza. Sequenza esattamente contraria quando la meta è il
capoluogo ligure. </FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman">Sono i “forzati” della ferrovia, <B>che sempre
meno sopportano i disagi imposti da Trenitalia</B>. Ma che possono consolarsi
pensando che, ormai, sono a metà del guado: tra un paio di settimane la loro
Odissea - a meno di imprevisti - avrà finalmente fine. Altri 13 giorni di
tribolazioni, e<B> poi i treni dovrebbero tornare regolari</B>. «Questo
disservizio agostano - commenta Giacomo, pendolare di lungo corso - è diventato
una specie di scotto da pagare: meglio affrontarlo con filosofica
sopportazione». Pietro a Genova, per lavoro, ci va ogni giorno, agosto compreso.
«Cerco di superare il disagio pensando che anche questo mese passerà».
</FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman">In verità, la situazione dei bus sostitutivi<B>
è migliorata rispetto al passato.</B> Le Ferrovie hanno messo in campo ben 90
pullman da 50 posti ciascuno, tutti piuttosto confortevoli. Per sostituire ogni
treno servono, ci dicono, almeno un paio di bus che diventano anche cinque nelle
ore di punta. A conti fatti, nelle quattro settimane di interruzione della linea
i pullman Fs, spesso stracolmi, effettueranno complessivamente 1.080 viaggi.
</FONT></P>
<P><B><FONT face="Times New Roman">I mezzi </FONT></B></P>
<P><FONT face="Times New Roman">I mezzi segnati con la “D” entrano in autostrada
ad Ovada per poi raggiungere Genova; gli “S” effettuano fermate intermedie in
Valle Stura (Rossiglione, Campoligure, Masone) prima di imboccare la A26 a
Masone. Entrambi i bus sono appositamente modulati con le coincidenze per Acqui
alla stazione di Ovada. I mezzi contraddistinti con la “X” non hanno rapporti
diretti con i treni ma sono aggiuntivi e devono agevolare l’utenza ovadese in
caso di necessità.</FONT></P></DIV></DIV></BODY></HTML>