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<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Comunicato stampa<o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><o:p></o:p> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Morire di caldo alla Marangoni
(Rovereto TN)<o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><o:p></o:p> </P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">La morte dell’operaio Carmine
Minchino, originario di Nola,<SPAN style="mso-spacerun: yes">
</SPAN>avvenuta <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>mercoledì 22 <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>in seguito ad un malore, alla Marangoni
Pneumatici di Rovereto è un’altra morte sul lavoro. Il referto dell’ospedale
parla di shock termico, e Carmine lavorava in un reparto presse con temperature
che sfiorano i 48 gradi in assenza di impianti di controllo climatico. <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN><o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Le condizioni in fabbrica erano
ulteriormente peggiorate in seguito alla firma di un accordo integrativo sul
costo del lavoro che ha comportato riduzione delle pause e tagli salariali.
Nonostante tale accordo in fabbrica si alternano periodi di cassa integrazione e
si parla nuovamente di possibili esuberi.<o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Adesso <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>a livello di consiglio provinciale e
delle direzioni dei sindacati confederali, le dichiarazioni di solidarietà si
accompagnano agli appelli alla salvaguardia della sicurezza sul posto di lavoro,
questo mentre <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>in fabbrica, dopo la
morte di Carmine sono comparsi gli ispettorati del lavoro. <o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">Ci si dovrebbe chiedere dove
erano e come mai facevano finta di niente visto che non è verosimile che non
fossero a conoscenza delle condizioni di lavoro alla Marangoni .<o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify">In realtà la storia, o se
vogliamo la messa in scena, si è ripetuta anche questa volta. Prima si<SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>opera, direttamente o indirettamente,
per creare condizioni che accentuano la nocività sui posti di lavoro, che
alimentano lo sfruttamento, che riducono i salari, che diminuiscono le tutele, e
poi <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>ci si accorge improvvisamente
ed ipocritamente che gli operai muoiono e che si ammalano di lavoro, che vivono
nell’incertezza, nella preoccupazione e nel disagio. <o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal><SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>La verità è che
i lavoratori, quando hanno la fortuna di poter lavorare, sono realmente stretti
in una morsa e questo non solo dentro, ma anche<SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>fuori dal loro posto di lavoro.<SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>I padroni fanno cinicamente ed
arrogantemente il loro gioco volto ad estorcere il massimo profitto possibile;
<SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>i governi<SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>di centro-destra o di centro-sinistra
operano a livello centrale e locale come se il loro problema principale
consistesse nella diminuzione dei <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>salari, delle pensioni, dei servizi
sociali (sanità, scuola ecc) dei diritti e delle tutele (come quelle sulla
salute e la sicurezza <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>sui posti di
lavoro); <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>il capitale finanziario
nazionale ed europeo lucra anche sul debito pubblico e pretende che i lavoratori
paghino gli interessi del debito; <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>i
sindacati confederali<SPAN style="mso-spacerun: yes">
</SPAN>lavorano a contenere e frammentare i lavoratori facendo finta di
tutelarli. Gli operai, i precari, i disoccupati, gli strati popolari, sono un
anello che si vorrebbe sempre più assoggettato, passivo e <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>debole. <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>Di questa guerra che riguarda <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>parte così rilevante della popolazione
non a caso non parla praticamente nessuno. <SPAN
style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>Spetta dunque ai lavoratori ed in primo
luogo agli stessi operai, <SPAN style="mso-spacerun: yes"> </SPAN>scendere
in campo con l’organizzazione e la lotta ed iniziare anche loro a combattere
questa guerra. <o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal><o:p></o:p> </P>
<P class=MsoNormal>Sebastiano Pira <o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal>Resp. Prov.le<o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal>Slai Cobas del Trentino<o:p></o:p></P>
<P class=MsoNormal>Cell. 3482448231<o:p></o:p></P>
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