<div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr"><br><div style="text-align:left"><u><i><font size="6" color="#cc0000"><span style="font-family:'arial black',sans-serif">Il tradimento di Tsipras</span></font></i></u><br></div><span style="font-family:'arial black',sans-serif">
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</span><h5><span style="font-family:'arial black',sans-serif">13 Luglio 2015</span></h5><span style="font-family:'arial black',sans-serif">
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<span style="font-family:'arial black',sans-serif"><img src="http://www.pclavoratori.it/cms_utilities/media.php?id=3111" alt="Tradimento" height="348" width="620"></span>
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<p><font face="tahoma, sans-serif">L'accordo siglato tra Tsipras e la
Troika sancisce una nuova pesante intensificazione dello strozzinaggio
finanziario della Grecia da parte del capitale internazionale. Nessun
gioco di prestigio, nessuna recita ad effetto, potrà nascondere questa
verità. La splendida vittoria del NO ai creditori è stata svenduta e
capovolta di segno nel giro di una settimana. Tsipras ha consegnato la
Grecia, mani e piedi legati, ai suoi strozzini. Le borse europee
festeggiano con comprensibile entusiasmo la resa di Tsipras. I governi
imperialisti celebrano la propria ritrovata (e faticosa) intesa sulla
pelle del popolo greco.
<br>
<br>Neppure la forma è stata salvata. Tsipras aveva presentato la
vittoria del NO al referendum come leva di un possibile “accordo
migliore” con i creditori. E' accaduto l'opposto. L'accordo siglato coi
creditori strozzini, sette giorni dopo, è infinitamente più pesante
della bozza d'accordo respinta dal referendum. Su ogni voce di merito:
pensioni, IVA, privatizzazioni, diritti sindacali, contrattazione. Nei
vincoli istituzionali: che sanciscono un più stretto commissariamento
del governo greco nell'applicazione e supervisione dell'accordo. Nella
imposizione ultimativa del calendario: tre giorni di tempo assegnati al
Parlamento greco per votare resa e rapina. Infine nel pignoramento
umiliante dei beni e tesori nazionali della Grecia quale garanzia per i
creditori.
<br>
<br>Vedremo nei prossimi giorni la dinamica politica, in Grecia e in
Europa, dell'accordo siglato. Ma la pretesa di Tsipras di venderlo come
un proprio “successo negoziale” è tanto imbarazzante quanto penosa.
“Abbiamo difeso l'anomalia di un governo di sinistra dal tentativo
politico di
<br>
<br>rovesciarlo” dichiarano i dirigenti di Syriza fedeli al capo. Ma
dove sta l'”anomalia” di un governo che gestisce la perfetta continuità
dei famigerati memorandum, per di più con l'annunciato soccorso
parlamentare dei vecchi screditati partiti borghesi ?
<br>
<br>Le sinistre italiane “tsipriote” che in questi mesi hanno impugnato
la bandiera di Tsipras come leva di una propria possibile resurrezione
si trovano con un pugno di mosche. La verità presenta sempre il conto.
Lo spazio riformistico è da tempo crollato in Europa. L'alternativa vera
è tra prospettiva anticapitalista e regressione storica. Un partito
riformista che accetta il quadro capitalista finisce con l'accettare e
gestire la regressione. La capitolazione di Tsipras ai creditori è solo
la metafora di questa realtà.
<br>Di certo la costruzione del partito rivoluzionario, in Grecia, in
Italia, in Europa, trova nei fatti di Grecia una nuova clamorosa
conferma.</font></p>
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</span><h5><span style="font-family:'arial black',sans-serif"><font size="4" color="#ff0000">Partito Comunista dei Lavoratori</font></span></h5><div><span style="font-family:'arial black',sans-serif"><font size="4" color="#ff0000"><img src="cid:ii_ic5umsk50_14e95ab90a19c58c" width="141" height="141" style="margin-right: 0px;"><br><a href="http://www.pclavoratori.it">www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></font></span></div><div style="text-align:center"><span style="font-family:'arial black',sans-serif"><span style="color:rgb(255,0,0)"></span></span></div><div style="text-align:center">
<h1 style="text-align:left"><u><i><font color="#cc0000" size="6"><span style="font-family:'arial black',sans-serif">No all'ignobile capitolazione! </span></font></i></u></h1><h1 style="text-align:left"><u><i><font color="#cc0000" size="6"><span style="font-family:'arial black',sans-serif">Respingerla nelle strade e in Parlamento!</span></font></i></u></h1>
</div><div style="text-align:center"><u><i><b><font size="4" color="#cc0000"><span style="font-family:'arial black',sans-serif">
</span></font></b></i></u></div><div style="text-align:center">
</div><div style="text-align:center"><u><i><b><font size="4" color="#cc0000"><span style="font-family:'arial black',sans-serif">
</span></font></b></i></u></div><h5 style="text-align:left"><u><i><font size="4" color="#cc0000"><span style="font-family:'arial black',sans-serif">14 Luglio 2015</span></font></i></u></h5><div style="text-align:center"><span style="color:rgb(255,0,0)"><u><i><b><font size="4"><span style="font-family:'arial black',sans-serif">
</span></font></b></i></u></span></div><div><div style="text-align:center"><u><i><b><font size="4" color="#cc0000">
</font></b></i></u></div><p style="text-align:left"><u><i><b><font size="4" color="#cc0000"><span style="font-family:'arial black',sans-serif">Comunicato di emergenza dell'EEK</span></font></b></i></u></p>
</div><span style="font-family:'arial black',sans-serif">
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<div style="width:620px">
<span style="font-family:'arial black',sans-serif"><img src="http://www.pclavoratori.it/cms_utilities/media.php?id=3114" alt="eek6" height="407" width="620"></span>
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<p><font face="tahoma, sans-serif">Tsipras e Tsakalotos, calpestando il
"no" del referendum e la dignità del popolo greco, si sono assoggettati,
disonorati e calpestati essi stessi firmando la "lista degli orrori",
come lo stesso Spiegel ha definito il nuovo memorandum-ukase.
<br>
<br>I tiranni dell'UE e dell'FMI, con il sostegno totale del fronte nero
Nuova Democrazia-Potami-Pasok-mass media, così come degli yes-man di
Syriza, si sono avviati al completamento del loro colpo di stato
antipopolare sulla base delle votazioni parlamentari di martedì e
mercoledì e assegnando il paese ad un più o meno formale governo
"nazionale", sottomesso e rimpastato senza fastidiosi individui - un
gruppo di servi volontari di Berlino, Bruxelles e Washington.
<br>
<br>Insieme alla stragrande maggioranza del popolo indignato e tradito,
l'EEK fa appello ai parlamentari di Syriza che ancora rispettano la
maggioranza popolare che ha votato per loro a respingere risolutamente
la lista degli orrori della troika. Cosa temono? Che cada il governo dei
capitolatori, un governo che è già nelle mani di Merkel e dei suoi
lacchè ND, Potami, Pasok, e dei ladri capitalisti nazionali e
internazionali? Nel caso in cui questa vergognosa maggioranza
parlamentare venisse meno, anche le elezioni anticipate darebbero alle
masse l'opportunità di esprimere il loro verdetto, come hanno già fatto
il 5 luglio.
<br>
<br>Ma più di tutto facciamo appello ai lavoratori e al movimento
popolare, che hanno dimostrato la loro forza di resistenza e capacità di
lotta il 3 e il 5 luglio, affinché passino all'azione, discutano
collettivamente, si organizzino per mandare all'aria la scandalosa
capitolazione e tutti i memorandum con uno sciopero generale politico a
oltranza.</font></p>
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</span><h5><span style="font-family:'arial black',sans-serif"><font color="#cc0000" size="4">Ufficio Politico dell'EEK, 13 luglio 2015</font></span></h5></div>
</div><font size="4"><a href="http://www.eek.gr/">http://www.eek.gr/</a></font><br></div>