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<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000"><FONT
face="Times New Roman">COMUNICATO<BR><BR>Oggi 7 luglio migliaia di lavoratori
della scuola da tutte le città di<BR>> Italia hanno raggiunto Roma per
ribadire la propria contrarietà al Ddl<BR>> Scuola e per dimostrare che la
lotta non va in vacanza. Dopo il presidio a<BR>> Montecitorio i lavoratori si
sono diretti in corteo autorizzato verso il<BR>> Quirinale, ma arrivati in
via Cesare Battisti sono stati bloccati da un<BR>> imponente schieramento di
forze dell'ordine in tenuta antisommossa. I<BR>> docenti per evitare inutili
scontri con la polizia hanno deciso di fermarsi<BR>> e improvvisare,
sedendosi per terra, un'assemblea. Dopo poco i poliziotti<BR>> con fare
aggressivo hanno minacciato di identificare alcuni docenti e di<BR>> fronte
al rifiuto di un professore di alzarsi hanno tentato di portarlo via<BR>> di
peso. Prontamente i colleghi hanno protestato riuscendo a sottrarre il<BR>>
professore agli agenti. Si è scatenato quindi un clima di forte tensione<BR>>
che ha portato allo sgombro della piazza e al temporaneo fermo di due<BR>>
manifestanti dei coordinamenti autoorganizzati di Milano e Torino. A
questo<BR>> punto i lavoratori della scuola sono rimasti in piazza fino al
rilascio dei<BR>> colleghi. Denunciamo il clima repressivo che ben
rappresenta l'impianto<BR>> autoritario che si vuole imporre nella scuola e
quindi alla società.<BR>> Purtroppo ci duole constatare che i sindacati
maggiormente rappresentativi<BR>> hanno abbandonato in piazza i lavoratori
venendo meno al loro compito di<BR>> tutela proprio quando la situazione è
diventata più tesa.<BR>><BR>> Coordinamento lavoratori della scuola
"3ottobre" Milano<BR>><BR>> Coordinamento contro la Buona Scuola
Torino</FONT></DIV></DIV></BODY></HTML>