<HTML><HEAD></HEAD>
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<DIV style="FONT-SIZE: 12pt; FONT-FAMILY: 'Calibri'; COLOR: #000000">
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<H3><EM><FONT face="Times New Roman">La visita delle delegazione Afeva -
composta da Bruno Pesce, Assunta Prato e Alessandro Pugno - in
Giappone</FONT></EM></H3><A title="" class="right thumb-primo-piano get-photo"
style="POSITION: relative"
href="http://www.casalenews.it/notizia/attualita/2015/07/01/amagasaki-laltra-casale-monferrato-che-lotta-contro-lamianto/amagasaki-amianto-bruno-pesce-assunta-prato-alessandro-pugno/5ad9e8dad66c35c54642eb596198acfd"><IMG
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width=168></A><FONT face="Times New Roman"> <BR><BR><STRONG class=brown
style="WORD-WRAP: break-word">1 Luglio 2015</STRONG> – <STRONG
class=orange>CASALE MONFERRATO</STRONG> In Giappone esiste un'altra Casale
Monferrato che lotta contro l'amianto. È Amagasaki, nell'hinterland di Osaka,
seconda città del Giappone, dove dal 1951 al 1995 ha operato la Kubota,
producendo tubi e lastre in cemento amianto. I giapponesi non sono un popolo
avvezzo alla protesta: la fabbrica riscuote una fiducia incondizionata da parte
dei lavoratori in quanto dà lavoro, pertanto i sindacati hanno un ruolo molto
scarso nella tutela dei diritti dei lavoratori. Nonostante questo nel 2005 tre
famiglie hanno avuto il coraggio di denunciare pubblicamente la morte dei loro
cari, semplici cittadini di Amagasaki che vivevano nelle vicinanze della
fabbrica.</FONT><BR><BR><BR></DIV></DIV></BODY></HTML>