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alt="Viareggio. I familiari delle vittime della strage non mollano"
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<P><FONT face="Times New Roman">Riceviamo dall'Associazione dei familiari "Il
Mondo che vorrei" e molto volentieri pubblichiamo ...</FONT></P>
<P><FONT face="Times New Roman">Lunedì 1° giugno dalle ore 14.00 di fronte al
Comune di Viareggio<BR>Come ha detto Marco Piagentini nella conferenza stampa
del 22 maggio: “Siamo stati abbandonati ...”. Noi, invece, siamo costretti a non
abbandonare le “Istituzioni”, perché devono, dovranno, assumersi le proprie
responsabilità di fronte alle nostre Vittime, a noi familiari, ai propri
cittadini, nella ricerca di verità, giustizia e sicurezza in ferrovia come in
ogni luogo di lavoro.<BR>Siamo di fronte allo spettro della prescrizione per il
reato d'incendio colposo. Ecco perché saremo in Comune domenica sera (31 maggio)
per lo scrutinio delle elezioni regionali e lunedì 1° giugno per quello delle
comunali: per parlare e far capire quanto dobbiamo combattere per impedire altre
offese.<BR>Abbiamo invitato i candidati a sindaco a sostenere questa nostra
ennesima iniziativa per rompere il silenzio sul 29 giugno 2009 invitandoli a
sostenerci apertamente e pubblicamente. Abbiamo l'assoluta necessità di essere
ascoltati. Ma anche, e soprattutto, da chi sarà chiamato ad amministrare la
città, almeno, di non riscrivere quelle pagine nere a cui abbiamo assistito in
questi anni.<BR>Come abbiamo detto nella conferenza c'è il rischio che la strage
di Viareggio, che le 32 persone (che vivevamo e amavamo), che il nostro dolore
siano cancellati; che la prescrizione spenga il reato di 'incendio colposo',
causa per cui i nostri cari hanno perso la vita. <BR>Per questo lunedì 1°
giugno, dalle 14.00, vi invitiamo ad essere di fronte al Comune di Viareggio.
Vorremmo poter fermare il tempo, anche solo per un minuto ... Per condividere le
nostre paure, illuminare la strada verso la giustizia e la verità, e per
coinvolgere in questo tortuoso cammino le istituzioni; quelle regionali e quelle
comunali che purtroppo, talvolta, troppe volte, ci hanno voltato le spalle.
<BR>Se oggi, nonostante tanti vuoti, non ci sentiamo soli è perché accanto a noi
e con noi c'è una società, civile, che non vuol dimenticare. Che ha costruito un
mese di iniziative, nel segno del ricordo e della solidarietà; momenti che ci
accompagneranno verso la commemorazione del 6° anniversario. E tutto quello che
è stato, da quel giorno ad oggi l'abbiamo raccolto in un mostra:
“Incancellabile”. Che potrà essere visitata a Villa Argentina dal 20 al 27
giugno, dalle 17.00 alle 23.00.<BR>Per noi la vita è tutta qui, è una lotta per
la vita e per la sicurezza. Che non abbiamo alcuna intenzione di
abbandonare.</FONT></P></DIV></DIV></ARTICLE></DIV></DIV></SECTION></DIV></SECTION></DIV></SECTION></DIV></DIV></BODY></HTML>