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<P class=MsoNormal style="TEXT-ALIGN: justify"><B><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt; LINE-HEIGHT: 115%">Sciopero generale</SPAN></B> contro
le morti sul lavoro e soprattutto per sensibilizzare per la carneficina contro
gli agricoltori schiacciati dal trattore che sono stati già sette a maggio, di
cui 3 solo ieri e 18 in aprile. E questo nonostante Renzi, Poletti e Martina
siano stati avverti a febbraio dell’imminente strage, come del resto a febbraio
del 2014. Chiedevo loro di fare almeno una campagna informativa sulla
pericolosità del mezzo. A Bologna, ma anche in altre città in tanti il 1° maggio
abbiamo portato il lutto al braccio contro le morti sul lavoro che sono già
complessivamente sui luoghi di lavoro 210 dall’inizio dell’anno e oltre 300 con
le morti sulle strade e in itinere. Sono stanco di contare i morti e vedere
l’indifferenza da parte di chi ci governa e non solo. Chiedo a CGIL, CISL, UIL,
USB e a tutti i sindacati di base uno sciopero Generale anche se solo di
un’ora contro questa tragedie. Ricordando che nel 2014 c’è stato un aumento
delle morti sui luoghi di lavoro di oltre il 12,5% rispetto al 2013. E in questo
momento superiamo addirittura il 2014 e anche il 2008, nonostante la perdita di
milioni di posti di lavoro. A noi dell’Osservatorio e a tutti gli amici che da
diverse parti d’Italia mi segnalano le vittime non bastano più sindacati che si
scandalizzano dopo che le tragedie siano avvenute. Sono un iscritto alla
SPI CGIL, non posso comunque rimanere più iscitto a questo sindacato se non
s’interessa complessivamente di queste tragedie e di sensibilizzare, e non
di lamentarsi, dopo, quando ci sono tragedie particolarmente agghiaccianti. Come
quello degli agricoltori che è rimasto schiacciato sotto il trattore per giorni,
prima che un parente se ne accorgesse. Come iscritto al sindacato e curatore
dell’osservatorio Indipendenti di Bologna che monitora senza nessun interesse di
sorta e come volontario le morti sul lavoro dal 1° gennaio 2008, dopo la
tragedia della ThyssenKrupp di Torino che ha visto morire così tragicamente ben
7 operi. Il sindacato mandi un segnale forte e indica uno sciopero generale
unitario contro queste tragedie. Anche questi aumenti delle morti
sono dovuti al Jobs act , al lavoro precario e in nero e alla legge
Fornero che ha costretto a rimanere a lavorare persone anziane con riflessi poco
pronti anche in mansioni pericolose. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro. <A
href="http://cadutisullavoro.blogspot.it">http://cadutisullavoro.blogspot.it</A></P></DIV></DIV></DIV></DIV></BODY></HTML>