<div dir="ltr"><h1 class=""><span style="color:rgb(204,0,0)">Fuori il sionismo dal 25 aprile!</span></h1><img src="cid:ii_i8ezngka1_14caf9fafdf3e4bf" height="406" width="471"><br><br><br>La Brigata Ebraica e
l'Associazione Nazionale Ex Deportati (ANED) di Roma hanno comunicato la
loro non partecipazione al corteo di commemorazione del giorno della
Liberazione, organizzato dall'ANPI. Il loro rifiuto è dovuto alla
partecipazione al corteo di ciò che l'ANED definisce "gruppi di
sedicenti filo-palestinesi", la cui semplice presenza costituisce per
essi motivo di "mistificazione" e "snaturamento" del 25 aprile. ANED e
Brigata Ebraica tengono a far sapere che sono pronti a rivedere la loro
posizione, ma che la loro presenza potrebbe essere garantita soltanto
dall'assenza di bandiere palestinesi e dalla possibilità di avere
diritto di parola dal palco, come ha intimato il vicepresidente di ANED
Roma Eugenio Iafrate.
<br>
<br>La prepotenza di Brigata Ebraica e ANED è pari solo alla loro
sfacciataggine. La loro arrogante pretesa vuole veicolare e imporre,
attraverso il 25 aprile e a scapito del 25 aprile, ciò che è invece
l'assoluta negazione dello spirito e del contenuto della Liberazione:
l'ideologia sionista.
<br>Il riferimento agli "incidenti" della manifestazione dello scorso
anno vale a testimoniare, diversamente da quanto essi vorrebbero far
credere, che ciò che muove i "partigiani"... dello Stato di Israele è la
volontà di rimuovere e di negare a tutti i costi, anche tramite azioni
di vera e propria intimidazione e aggressione, la lotta del popolo
palestinese contro l'oppressione razzista, coloniale e imperialista di
Israele. E che la volontà, neanche troppo dissimulata, sia
effettivamente questa emerge dall'intenzione di ridefinire gli stessi
contorni politici del 25 aprile: che altro significherebbe, infatti, la
richiesta di togliere l'organizzazione della Festa della Liberazione
all'ANPI per affidarla al Comune di Roma?
<br>
<br><b>Il Partito Comunista dei Lavoratori respinge con forza il tentativo
di sequestro del 25 aprile da parte dei sionisti e dei loro difensori e
fiancheggiatori politici, sempre pronti a farsi scudo con l'ormai logoro
trucchetto di identificare antisionismo con antisemitismo. <br>Lasciamo ad
altri le finzioni cerimoniali e l'imbalsamazione della Resistenza.<br>Oggi
più che mai occorre dire chiaro e forte che non c'è 25 aprile senza
liberazione dall'oppressione, e non c'è liberazione dall'oppressione
senza opposizione al sionismo.
<br>Fuori il sionismo dal 25 aprile!
</b><h5 class=""><span style="color:rgb(255,0,0)"><font size="4">Partito Comunista dei Lavoratori</font></span></h5><p><img style="margin-right: 0px;" src="cid:ii_i8eznsrj2_14caf9ff0f372b40" height="141" width="141"><br></p><p><font size="4"><a href="http://www.pclavoratori.it">www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></font><br></p><br></div>