<div dir="ltr"><h1 class=""><span style="color:rgb(204,0,0)">FASCISMO ISLAMICO E ISLAMOFOBIA</span></h1><p><img src="cid:ii_i4qielhl0_14ad22910ef82805" height="400" width="389"><br></p><p class="">La strage di Parigi è un
crimine atroce compiuto dall'integralismo panislamista. Non è un
generico atto di terrorismo indiscriminato. E' un'azione terrorista che
ha una precisa matrice politica: quella del fascismo islamico,
probabilmente Al Qaeda. La concorrenza fra Al Qaeda e Isis nella
conquista dell'egemonia all'interno del campo islamico integralista può
sospingere la corsa al rialzo negli atti di terrore. Entrambe le
organizzazioni cercano di presentarsi anche per questa via, l'una contro
l'altra, come il riferimento egemone della “guerra santa”.
<br>
<br>La campagna reazionaria islamofoba che si sta sviluppando in Europa,
a seguito della strage di Parigi è nauseante. Le forze populiste
reazionarie impegnate a cavalcare da tempo l'emergenza migranti, cercano
di trarre ulteriore vantaggio dall'accaduto, alimentando cinicamente
paura e isteria. Non solo in Francia con Le Pen ma anche in Germania con
l'emergente Pegica. La coalizione delle democrazie imperialiste,
impegnate a sostenere le ragioni “democratiche” del proprio intervento
militare in Medio oriente, cercano di presentarsi come custodi della
“civiltà” contro la barbarie, dando vita a nuove militarizzazioni di
quartiere e caccia alle streghe. Giornalacci reazionari come Libero
scrivono in prima pagina a caratteri cubitali “Questo è l'Islam”,
riesumando la peggiore Fallaci e lanciando una autentica crociata nel
nome della “cristianità”. La Lega di Salvini inzuppa il pane in questa
brodaglia rancida. I migranti in generale, i migranti arabi in
particolare, rischiano di pagare tutto questo con più pesanti
vessazioni, soprusi, umiliazioni.
<br>
<br>Siamo con tutte le nostre forze contro il fascismo islamico, in
Medio oriente come in Europa. Ma lo siamo da un versante opposto a
quello dei reazionari e degli imperialisti.
<br>
<br>Siamo da marxisti contro tutte le religioni. Ogni religione ha un
fondamento irrazionale. In ogni religione c'è un elemento totalitario.
Nella Bibbia dell'antico Testamento si leggono versi non meno violenti e
sanguinari che nel Corano. Ma la nostra battaglia culturale contro ogni
religione si coniuga col rispetto totale della libertà di fede nel
rifiuto di ogni criminalizzazione dei credenti. I diritti della libertà
di fede sono incondizionati. Abbiamo difeso in Egitto la comunità
cristiana quando era aggredita dai Fratelli Musulmani, e così abbiamo
fatto coi cristiani arabi minacciati e trucidati dall'Isis. Allo stesso
modo difendiamo il diritto dei migranti musulmani in Europa e delle loro
comunità contro le minacce indiscriminate che oggi subiscono.
<br>
<br>Siamo per la libertà di critica e di satira, incondizionatamente. La
pretesa di escludere la religione dal campo della satira è una pretesa
reazionaria. Sia quando rivendica l'intangibilità di Maometto. Sia
quando rivendica l'intangibilità di Gesù, della Croce, o addirittura del
Papa. La difesa della libertà di religione si sposa con la difesa della
libertà di critica della religione. Che è anche la nostra libertà. Lo
spettacolo di chi denuncia l'integralismo islamico dopo aver difeso
l'integralismo cristiano rivela una ipocrisia rivoltante.
<br>
<br>Siamo per la distruzione delle organizzazioni fasciste di ogni fede.
Il fascismo è la peste per il movimento operaio e per le libertà
democratiche. Sia quando veste i panni islamici dell'Isis o di Al Qaeda,
sia quando indossa le vesti cristiane di Forza Nuova. Ogni tentativo
dei fascisti “cristiani”di cavalcare l'islamofobia va doppiamente
respinta e frontalmente attaccata.
<br>
<br>Respingiamo il tentativo di scaricare sui migranti i crimini del
fascismo islamico. I migranti già pagano il costo terribile della fuga
dalla fame, dalle dittature, e dalle guerre. Oggi anche dalle guerre
condotte dall'Isis, come in Siria e in Irak. Il fatto che debbano pagare
anche qui, con nuove vessazioni, il prezzo dei crimini del fascismo
islamico è doppiamente inaccettabile. Siamo per la difesa di tutti i
migranti, arabi e cristiani, del loro diritto alla vita e alla libertà
di fede. Ogni loro criminalizzazione diventa oltretutto il brodo di
coltura ideale per il fascismo islamico e la sua azione di reclutamento.
<br>Neghiamo all'imperialismo “democratico” ogni credibilità nella sua
veste di cacciatore del terrorismo islamista. La montagna di guerre
coloniali, genocidi, torture, condotte dall'imperialismo ( e dal
sionismo) nella nazione araba e in Medio oriente , con la frequente
connivenza subalterna delle sinistre occidentali, ha rappresentato alla
lunga il principale trampolino di lancio, di reclutamento, di influenza,
del fascismo islamico.
<br>
<br>Solo il movimento operaio e le masse oppresse, in Europa, come in
terra araba, possono sconfiggere il fascismo islamico. Ma lo possono
fare solo in contrapposizione all'imperialismo, solo lottando per
un'alternativa socialista alla barbarie del capitalismo: del capitalismo
occidentale, come del capitalismo arabo saudita e del nuovo Califfato
di Al Baghdadi. La prima frontiera della lotta al terrorismo fascista di
Parigi si trova a Kobane, fra i combattenti kurdi, come nelle forze
migliori della rivoluzione siriana.</p><p class=""><img src="cid:ii_i4qigat51_14ad22a49108a590" height="292" width="471"><br><br></p>
<h5 class=""><font size="4"><span style="color:rgb(255,0,0)">PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI</span></font></h5><p><font size="4"><a href="http://www.pclavoratori.it">www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></font><br></p></div>