<div dir="ltr"><h1 class=""><span style="color:rgb(204,0,0)">ADESIONE A SCIOPERO E MANIFESTAZIONI DEL 12 DICEMBRE
PER UNA SVOLTA RADICALE E UNITARIA DI LOTTA CONTRO IL GOVERNO RENZI</span></h1><p class="">Il PCL aderisce e
partecipa allo sciopero generale del 12 Dicembre e alle relative
manifestazioni territoriali, portando in esse le proprie posizioni e
proposte.
<br>
<br>Lo sciopero generale del 12 Dicembre si pone dentro lo scontro
aperto fra il governo Renzi e il movimento operaio e sindacale. Milioni
di lavoratori e lavoratrici del settore pubblico e privato
sciopereranno contro un governo reazionario, a vocazione bonapartista,
che attacca frontalmente i diritti elementari del lavoro, irride i
sindacati, persegue un disegno di riforma elettorale e istituzionale
senza precedenti per la sua gravità nella storia della Repubblica.
<br>
<br>Il fatto che lo sciopero generale sia contro un governo imperniato
sul PD, come mai in passato, carica di fatto di un significato politico
particolare la giornata del 12 Dicembre, al di là dei limiti profondi
della sua impostazione.
<br>
<br>Per la stessa ragione lo sciopero indetto da CGIL e UIL è del tutto
insufficiente a mutare i rapporti di forza, tanto più a fronte di un
governo che tira dritto, con estrema arroganza, contro il movimento
operaio. CGIL e UIL perseguono una linea di pura “pressione”
sull'esecutivo in funzione dell'apertura del “dialogo”. E' una linea
miope, del tutto inadeguata rispetto alla gravità dell'attacco, di fatto
subalterna ad una pura logica emendativa, incapace di fermare
l'aggressione al lavoro e di produrre risultati.
<br>
<br>E' necessario che il 12 Dicembre dia il via ad una svolta profonda
del movimento operaio e sindacale: una svolta di lotta unitaria e
radicale che metta in campo un'azione di massa prolungata, realmente
mirata a cambiare i rapporti di forza, fermare il governo, piegare le
sue resistenze, creare le condizioni di un'alternativa vera. A questo
fine occorre contrapporre alla determinazione reazionaria del renzismo
una determinazione uguale e contraria del movimento operaio. Occorre
contrapporre la forza alla forza.
<br>
<br>- <b>Si convochi una assemblea nazionale di delegati eletti di tutte le categorie del mondo del lavoro.
</b><br>- <b>Si definisca una piattaforma di lotta unificante che risponda
unicamente alle ragioni sociali dei lavoratori, precari, disoccupati.
</b><br>- <b>Si promuova su quella piattaforma una vera vertenza generale
capace di aggregare attorno alla classe operaia tutti i settori oppressi
della società.
</b><br>- <b>Si sviluppi una azione di lotta prolungata in tutto il paese a
sostegno di questa vertenza, con l'occupazione delle aziende che
licenziano, il loro coordinamento nazionale, la creazione di una cassa
nazionale di resistenza.
</b><br>
<br>Solo questa svolta unitaria e radicale di lotta può realmente sconfiggere il governo Renzi.
<br>
<br>Facciamo appello a tutte le sinistre, politiche, sindacali, di
movimento, per il più ampio fronte unico di lotta contro il governo
Renzi, e per un salto radicale della mobilitazione in corso.
<br>
<br>Il PCL porterà nei luoghi di lavoro e in tutte le piazze d'Italia questa proposta di svolta.</p>
<h5 class=""><span style="color:rgb(204,0,0)"><font size="4">PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI</font></span></h5><p><font size="4"><a href="http://www.pclavoratori.it">www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></font></p><p><font size="4"><a href="mailto:info@pclavoratori.it"><img style="margin-right: 0px;" src="cid:ii_i3ksmxbv0_14a3bd06ff40dd8a" height="141" width="141"><br></a></font><br></p></div>