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<h1 class="title_paginaArt"><font color="#cc0000">Quei giorni e quelle notti c'eravamo tutt@!</font></h1></div>
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<h2 class="stitle_paginaArt">Adesione all'appello per una mobilitazione NoTav</h2></div>
<h5 class="data_paginaArt">11 Novembre 2014</h5>
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<p class="descr_paginaArt">Di fronte alla repressione dello Stato borghese, ogni militante rivoluzionario non può che attivarsi per contrastare i tentativi di criminalizzare qualsiasi forma di dissenso sociale e di classe. Consideriamo la lotta ai progetti delle linee TAV, a partire dalla Torino-Lione e dalla lotta al Terzo Valico, un ambito dello scontro ai progetti del capitale e delle logiche di mercificazione del territorio, del lavoro e delle vite umane.</p>
<p class="text_paginaArt"><strong>Il Partito Comunista dei Lavoratori aderisce all'appello per la mobilitazione "Quei giorni e quelle notti c'eravamo tutti!". <br></strong>Di fronte alla repressione dello Stato borghese, ogni militante rivoluzionario non può che attivarsi per contrastare i tentativi di criminalizzare qualsiasi forma di dissenso sociale e di classe. <br>Nei territori in cui sono attive nostre sezioni e cellule ci renderemo disponibili ad attivarci per condividere la lotta in solidarietà ai compagni e le compagne in carcere o colpiti e perseguiti dai tentacoli delle forze dell'ordine, della magistratura e delle forze politiche, che stanno dando piede alla nuova sterzata reazionaria targata PD, e contro i progetti dell'Alta Velocità. <br><strong>Consideriamo la lotta ai progetti delle linee TAV, a partire dalla Torino-Lione e dalla lotta al Terzo Valico, un ambito dello scontro ai progetti del capitale e delle logiche di mercificazione del territorio, del lavoro e delle vite umane. <br></strong>La sproporzione repressiva con cui si colpisce il movimento NoTav è emblematica degli interessi mal celati, funzionali alla remunerazione di capitali di ogni provenienza (cooperative, organizzazioni mafiose, burocrazie di partito e di Stato, imprenditori e finanza), e del servilismo dello Stato borghese ai poteri forti. <br>Esprimiamo la nostra più sentita vicinanza a Claudio, Mattia, Chiara, Niccolò, Lucio, Francesco e Graziano e a tutti coloro che hanno subito misure preventive, sanzioni, denunce e processi per questa lotta. L'utilizzo della pretestuosa imputazione di terrorismo e delle linee accusatorie dei PM non può che essere un segnale d'allarme per ogni declinazione e ramificazione della lotta di classe e delle lotte sociali in Italia; criminalizzazione che trova una perfetta sponda politica nel nuovo governo di Renzi e del PD. <br>Consideriamo altresì centrale la rivendicazione di un lavoro dignitoso, sicuro ed adeguatamente remunerato, per progetti utili e funzionali ai bisogni del proletariato che, di sicuro, non combaciano con le devastanti grandi opere, con cui vengono regalati fiumi di denaro pubblico ai soliti speculatori e sfruttatori. Tanto più oggi che si fa più frontale l'attacco alla classe lavoratrice in ogni luogo di lavoro attraverso la precarizzazione, la ricattabilità dei lavoratori, la privazione di qualsiasi diritto sindacale, anche a causa della complicità dei sindacati confederali e concertativi, e l'utilizzo della forza pubblica per reprimere qualsiasi forma di resistenza proletaria ai licenziamenti, alle delocalizzazioni e ai disegni del capitale. <br><br><strong>Quei giorni e quelle notti c'eravamo tutti, terrorista è lo stato.</strong></p>
<h5 class="firma_paginaArt"><font color="#ff0000" size="4">Commissione Movimenti - Partito Comunista dei Lavoratori</font></h5>
<p class="firma_paginaArt"><a href="http://www.pclavoratori.it/"><font size="4">www.pclavoratori.it</font></a><font size="4"> - </font><a href="mailto:info@pclavoratori.it"><font size="4">info@pclavoratori.it</font></a><font size="4"> </font></p></div>