<blockquote><p>Lo Slai cobas per il sindacato di classe Ilva Taranto ha lottato
in questi giorni intorno alla parola d'ordine: operai in fabbrica
padroni in galera, e su questa base ha chiesto la modifica della
decisione della magistratura nel senso di evitare la chiusura della
fabbrica. La sentenza odierna a quanto pare riconferma il sequestro
ma lo orienta verso la messa a norma degli impianti. Nello stesso
tempo conferma gli arresti per padron Riva e Capogrosso, mentre
scarcera gli altri dirigenti che restano però imputati.
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<p>Ora la lotta degli operai è più necessaria che mai perchè
padron Riva non garantisce affatto che questo risanamento ci sarà,
non ha messo finora i fondi necessari allo scopo, nè ci sono
garanzie che comunque Riva non metta in "libertà" gli
operai. Quindi è proprio la lotta contro padron Riva che deve
continuare e deve essere assunta come linea di condotta in
fabbrica.
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<p>Le attuali direzioni sindacali che da sempre sono
collaborazioniste con Riva e che sono corresponsabili di aver portato
la situazione a questo punto, non sono affatto adatti a condurre
questa lotta.
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<p>Per questo è urgente che gli operai costruiscano un sindacato
nelle loro mani che faccia la lotta dura contro padron Riva a tutela
del lavoro e della salute.
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<p>Se gli operai fanno questo, si ricostruisce il rapporto tra operai
e cittadini che questa situazione ha messo in difficoltà.
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<p>Le risposte del governo e delle istituzioni sono assolutamente
insoddisfacenti, per un'impresa così grande, come quella di
realizzare una bonifica e risanamento di intere zone della città,
del mare, dei terreni. Questi soldi peraltro non possono essere un
regalo a Riva che deve mettere i soldi suoi.
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<p>Per questo la lotta deve indirizzarsi anche contro il governo e le
Istituzioni locali.
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<p>L'inchiesta ha messo in luce l'ampio sistema di corruzione messo
su da padron Riva attraverso il factotum Archinà, che riguarda
politici, giornali, sindacalisti, funzionari delle istituzioni, e,
diciamo noi, anche magistrati.
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<p>Noi avevamo già denunciato tutto questo, anche se non avevamo
sufficienti prove per fare tutti i nomi e cognomi che sappiamo. Ora,
anche su questo si deve andare a fondo. Vogliamo l'arresto di Archinà
e di tutti coloro che ne hanno guidato l'azione, non solo padron Riva
ma i dirigenti Ilva, e vogliamo l'incriminazione appunto dei
politici, sindacalisti, magistrati, giornalisti, funzionari, pagati
da Riva. E noi per primi ne faremo i nomi per quanto è a nostra
conoscenza.
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<p>Slai cobas per il sindacato di classe ILVA - Taranto
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<p>3475301704
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<p>7.8.12</p>
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