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<h1 class="titolo_pagina_newsletter">DA FABBRICHE E PIAZZE SALE LA MOBILITAZIONE
<br>GENERALIZZARE LA LOTTA, BLOCCARE L'ITALIA:
<br>DA SUBITO, SENZA COMPROMESSI, E SINO AL RITIRO DELLE MISURE ANNUNCIATE. </h1>
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<p class="data_notizia_newsletter">(22 Marzo 2012) </p>
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<p class="testo_newsletter">
<br>La mobilitazione operaia si sta allargando in tutta Italia. Dai
blocchi stradali alla occupazione di aziende, la classe operaia italiana
sta alzando la testa. Il diffuso silenzio della cosiddetta informazione
pubblica sugli scioperi in corso, non può cancellare la realtà. Semmai
rivela la paura della borghesia italiana, circa un possibile effetto
domino.
<br>
<br>Ovunque la domanda operaia è quella di una lotta vera per imporre al
governo la ritirata, senza compromessi. L'articolo 18 deve restare
com'è. Punto. Nessun arretramento è accettabile sui diritti del lavoro,
neppure in salsa tedesca. Gli operai non stanno lottando per risolvere i
problemi interni al PD, con una “mediazione” con Monti ed Alfano.
Stanno scioperando per le proprie ragioni sociali indipendenti, che non
possono essere oggetto di alcun mercanteggiamento. Non c'è alcun
“sacrificio” da fare, tanto più sui diritti. Semmai c'è da riprendersi
il mal tolto, e su ogni terreno.
<br>
<br>Il governo ha fatto male i suoi conti, cantando vittoria troppo
presto. La prima risposta operaia dimostra le potenzialità del movimento
di risposta. Questo movimento va generalizzato da subito, sul terreno
dell'azione diretta e di massa. Bloccare l'Italia si può. Se la classe
operaia ritrova la fiducia nella propria forza, e la dispiega sino in
fondo, tutto diventa possibile. Anche sconfiggere il governo Monti e la
sua maggioranza.
<br>
<br>Il Partito Comunista dei Lavoratori e i suoi militanti operai sono e saranno ovunque in prima fila. </p>
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<p class="firma_newsletter"><b>PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI <br></b></p><p class="firma_newsletter"><b><a href="http://www.pclavoratori.it">http://www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></b></p>
<p class="firma_newsletter"><b>SEZ. PROV. DI BOLOGNA</b></p><p class="firma_newsletter"><b><a href="http://sites.google.com/site/pclbologna">http://sites.google.com/site/pclbologna</a> - <a href="mailto:pcl.bologna@virgilio.it">pcl.bologna@virgilio.it</a></b></p>
<p class="firma_newsletter"><br></p><p class="firma_newsletter"><b><i><span style="color:rgb(0,0,0)">quello che la tv non dice:</span></i></b></p><div style="color:rgb(204,0,0)" class="colbox">
<h1 class="titolo_pagina_newsletter">MOBILITAZIONI IN TUTTA ITALIA
<br>IN DIFESA DELL' ART.18 </h1>
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<p class="info_o_sintesi_newsletter"><i>nota di agenzia </i></p>
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<p class="testo_newsletter"><i>Genova, 22 mar. - (Adnkronos/Ign) -
</i><br>
<br>Questa mattina gli operai di Fincantieri Muggiano della Spezia si
sono riuniti in assemblea ed hanno deciso di proclamare uno sciopero e
di occupare lo stabilimento. "Circa 300 lavoratori stanno stazionando di
fronte ai cancelli della fabbrica. Nella protesta - annuncia Cgil La
Spezia - sono impegnati la Rsu e non solo la Fiom, ma anche Fim e Uilm".
<br>Scioperano anche i lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Riva
Trigoso, a poca distanza da Sestri Levante. La partecipazione davanti
ai cancelli dell'azienda sarebbe molto alta. E con gli operai, questa
volta, ci sono anche degli impiegati. Proteste anche all'Ilva di Genova,
mentre è rimasto bloccato per circa un'ora, fra le 9,30 e le 10,30, il
nodo del raccordo Lerici-La Spezia dell'autostrada A12.
<br>Ma la protesta si sta diffondendo anche in altre zone del Paese.
<br>
<br>A Torino, dopo la manifestazione dei lavoratori Alenia di Caselle
che ieri per quasi un'ora e mezza hanno bloccato la tangenziale, oggi a
scendere in piazza sono i lavoratori dell'Alenia di Corso Marche
(Aeronautica e Thales). Alcune centinaia di impiegati e tecnici in
occasione dello sciopero di due ore proclamato unitariamente dai
sindacati, sono usciti in corteo dalla fabbrica e hanno bloccato il
traffico in corso Francia. Un'analoga iniziativa sta interessando i
lavoratori dell'Avio di Rivalta. ''Le iniziative continuano e confermano
l'intenzione della Cgil e della Fiom di non considerare chiusa la
partita dell'art. 18 -commenta il segretario provinciale della Fiom di
Torino, Federico Bellono- si tratta di iniziative in preparazione dello
sciopero generale e che vogliono essere anche una sollecitazione rivolta
alle forze politiche in Parlamento ad assumersi le proprie
responsabilità''.
<br>Scioperano anche gli operai della Piaggio di Pontedera (Pisa). I
manifestanti si sono infatti riuniti in corteo e hanno raggiunto lo
svincolo di Ponsacco della superstrada Firenze-Pisa-Livorno bloccando il
traffico in entrambe le direzioni di marcia. Lo sciopero è stato
organizzato dalla Fiom-Cgil e ha ricevuto un'elevata adesione. Si sono
formate lunghe code sulla superstrada, una delle arterie vitali per il
traffico regionale. Sul posto forze dell'ordine e polizia stradale. </p>
</div><br><p class="firma_newsletter"><b><i><span style="color:rgb(0,0,0)"></span></i><br></b></p><p class="firma_newsletter"><br></p><p class="firma_newsletter"><b><br></b></p>
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