<p class="imp-signature"><!--begin_signature--><!--end_signature--></p><br />
<div class="gmail_quote">
<h1 style="margin-top: 0cm; text-align: justify;"><strong><font><a target="_blank" href="http://www.piacenza24.eu/"><span style="color: #ef494d; font-weight: normal;">Piacenza 2</span><span style="color: #363434; font-weight: normal;">4</span></a></font></strong> </h1>
<h1 style="padding-top: 10px;"><span style="font-size: 18pt; line-height: 115%;"> </span>"Alla Gls maltrattamenti psicofisici". Cobas pronti alla denuncia<span style="font-size: 70%;"> - FOTO - AUDIO </span></h1> <em>Pubblicato: giovedì 1 marzo 2012 - 18:17</em>
<div style="text-align: center; margin: 0pt auto;"><img alt="Il presunto caporale con in mano un bastone" style="margin: 5px auto; width: 472px; min-height: 247px;" src="/http://www.piacenza24.eu/includes/phpThumb.php?src=../reporter/upload/39170/cover/cover.jpg&w=472&h=247&zc=1&f=jpg" /></div>
<p align="center" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;"><em><span>Il presunto caporale con in mano un bastone</span></em><span></span></p> <span style="font-size: 12pt; font-family: "Cambria","serif";">Piacenza - Logistica e caporalato. Il binomio sembra
sempre più strettamente legato, anche a Piacenza. Come avvenne durante la
protesta della <strong>Tnt</strong>, anche per quanto riguarda quella in corso alla <strong>Gls
Logistics di Montale</strong> iniziano a spuntare le prime testimonianze di
maltrattamenti e soprusi che, secondo la versione dei facchini,
avverrebbero all'interno dell'azienda. Oltre a buste paga irregolari, lavoro a
chiamata e nessuna rappresentanza sindacale riconosciuta, <strong>ad aggravare la
condizione di lavoro dei facchini della Gls si aggiungerebbero le violenze
private</strong>. Secondo quanto gli stessi operai hanno testimoniato, naturalmente
circostanze tutte da confermare, all'interno dei magazzini di Montale sarebbero
due le persone, reclutate dalla ditta, per mantenere l'ordine e l'alta
produttività. Ma soprattutto per sopire le rivendicazioni dei propri diritti.
Gli operai da ieri in stato di agitazione, hanno descritto due soggetti - un
marocchino e un siciliano - i quali, bastone alla mano, non si farebbero tanti
scrupoli a reprimere anche con la forza chi avesse qualcosa da ridire su ritmi,
retribuzioni o tempistiche del lavoro (<strong>Nella foto giunta in redazione è
ritratto uno di questi presunti "caporali" della Gls con in mano un bastone</strong>).<strong> </strong>Si tratta di un "modus operandi" che, se confermato, non risulterebbe nuovo
in un certo mondo della logistica. Soprattutto in quelle aziende che derivano
da investimenti stranieri e dove la gestione del personale è fatta da
Cooperative che giocano al ribasso (In questo caso ad avere in gestione il
personale è la Cooperativa "Forza 4"). Dove purtroppo, abbiamo appurato
anche nella nostra città, il sistema venutosi a creare sembra sempre più
malato.</span>
<p style="text-align: justify; line-height: normal;" class="MsoNormal"><strong><span style="font-size: 12pt; font-family: "Cambria","serif";">COBAS PRONTI ALLA DENUNCIA -</span></strong><span style="font-size: 12pt; font-family: "Cambria","serif";"> A
confermare quanto descritto precedentemente sono stati i rappresentanti del
sindacato <strong>Cobas</strong>. In particolare <strong>Edoardo Petrantoni</strong>, che ieri era
presente ai cancelli della Gls Logistics, il quale ha spiegato: <strong>"E' un
maltrattamento di tipo psicofisico. Il caporale tende a imporre carichi di
lavoro fuori dalla norma. Molto fuori dalla norma, con ritmi frenetici"</strong>. Ma
non solo, perché secondo Petrantoni i facchini sarebbero vittime anche <strong>"di
maltrattamenti sul piano della dignità. Perché vengono offesi, minacciati e
soprattutto lasciati a casa quando, secondo i caporali, il comportamento
lavorativo non è quello che si aspettano"</strong>.</span></p>
<p style="text-align: justify; line-height: normal;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Cambria","serif";">Una situazione al limite, per la quale il sindacato
Intercategoriale Cobas ha già annunciato, sempre tramite Petrantoni, di essere
pronto a passare alle vie legali: "Vogliamo discutere per ripristinare nei
magazzini una situazione decorosa e dignitosa. Dopodiché, se le cose non si
sistemeranno per via sindacale, siamo pronti a partire con tutta una serie di
denuncie, sia all'Ispettorato del Lavoro ma anche a carattere penale. Perché
alla Gls Logistics ci sono tutte le premesse per fare denunce di questo
tenore".</span></p>
<div align="center" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center; line-height: normal;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Cambria","serif";"> <hr width="100%" size="2" align="center" /> </span></div>
<p style="text-align: justify; line-height: normal;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Cambria","serif";"> </span></p>
<p style="margin-bottom: 12pt; text-align: justify; line-height: normal;" class="MsoNormal"><strong><span style="font-size: 12pt; font-family: "Cambria","serif";">GLS DI MONTALE, PAPARO: "SITUAZIONE ALLA NOSTRA
ATTENZIONE. PRESTO UN TAVOLO DI CONFRONTO"</span></strong><span style="font-size: 12pt; font-family: "Cambria","serif";"></span></p>
<p style="margin-bottom: 12pt; text-align: justify; line-height: normal;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Cambria","serif";">"Anche la situazione della Gls di Montale - come
quelle che hanno coinvolto altre realtà aziendali del piacentino - è alla
nostra attenzione. Gli uffici sono già stati attivati per individuare -
d'accordo con sindacati e azienda - una data per la convocazione di un tavolo
di confronto". Lo annuncia l'assessore provinciale Andrea Paparo, rispondendo
all'assessore comunale Ignazio Brambati che chiede l'apertura del tavolo sulla
situazione dei lavoratori dell'azienda di Montale, a Piacenza. "La Provincia è sempre
intervenuta per contribuire a far luce su eventuali 'coni d'ombra' del settore
e per tutelare i lavoratori e il valore della cooperazione - spiega Paparo -. A
questo riguardo è attivo un gruppo di lavoro, composto da rappresentanti
individuati all'interno del Tavolo Interistituzionale e della Commissione di
Concertazione, che è prossimo alla redazione di apposite linee guida da
rispettare nei contratti d'appalto e alla definizione e condivisione di un
protocollo d'intesa per 'il miglioramento dei livelli di prevenzione, sicurezza
e protezione sociale dei lavoratori negli appalti', con specifico riferimento
al settore della logistica". "Del gruppo di lavoro fanno parte, oltre alla
Provincia, esponenti della Direzione Territoriale del lavoro di Piacenza (in
rappresentanza di Inail e Asl) e di: Prefettura, INPS sede di Piacenza,
Confindustria, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl e Uil". "La Provincia ha
inoltre collaborato alla diffusione dell'informazione alle imprese riguardo
all'applicazione delle tariffe minime del facchinaggio individuate dalle parti
sociali e dalla Direzione territoriale del lavoro". </span></p>
<p style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: normal;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"><br /> <strong><em>Gianmarco Aimi</em></strong><br />
© Radio Sound Piacenza - riproduzione vietata</span></p>
<p style="line-height: normal;" class="MsoNormal"><strong><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Allegati</span></strong></p>
<ul type="disc">
<li style="line-height: normal;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"><a target="_blank" href="http://www.piacenza24.eu/rsplayer.php?n=39170&v=50594.mp3"><span style="color: blue;">Ascolta
Edoardo Pietrantoni - Cobas</span></a></span></li>
</ul>
<ul type="disc">
<li style="line-height: normal;" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"><a target="_blank" href="http://www.piacenza24.eu/reporter/upload/39170/50600.jpg"><span style="color: blue;">Mostra immagini</span></a> (2)</span></li>
</ul> <br />-- <br /><strong>S.I. Cobas <br />Coordinamento Provinciale di Cremona</strong><br />Via Mazzini, 24 - 26010 Bagnolo Cremasco (CR) <br /><br />Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00<br />Per appuntamenti tel.3335986270 - 0373473214 - <br /> <a target="_blank">cremona@sicobas.org</a><br /><a target="_blank">slaicobascremona@gmail.com</a><br /><a target="_blank" href="http://www.youtube.com/user/slaicobascremona">http://www.youtube.com/user/slaicobascremona</a><br /> <br /><a target="_blank" href="http://www.sicobas.org/">www.sicobas.org</a><br />________________________________<br />Questa
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