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Previsione oscura se non leggendola come un chiaro messaggio agli enti di controllo (servizio sanitario in primis) a non applicare le norme in modo completo e coerente con l’importanza dei reati che la legge (a partire dalla Costituzione della Repubblica) attribuisce a quelli commessi nel campo della sicurezza e dell’ambiente.<o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'><b>Sulle sanzioni vi è ancora discussione se quelle vigenti siano “<i>effettive, proporzionate e dissuasive</i>”, oggi si propone di <i>“prevenire</i>” l’accertamento dei reali e le sanzioni anziché i comportamenti illeciti. <o:p></o:p></b></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Apparentemente un comportamento schizofrenico visto che il Governo si è impegnato alla lotta contro l’evasione mediante l’incremento e il miglioramento dei controlli fiscali (esplicitamente esclusi della nuova norma) attuando le normative esistenti. Nel campo della sicurezza e della salute dei lavoratori non dovrebbe far altro che rendere reali le disposizioni già previste dal Dlgs 81/2008. <o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>La normativa già prevede dei “<i>bonus</i>” alle aziende che aderiscono a forme di certificazione: ad esempio nel campo ambientale ottengono un aumento della durata delle autorizzazioni integrate ambientali, nel campo della sicurezza l’azienda può essere esclusa dal rispondere penalmente unitamente agli indagati-persone fisiche.<o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Basta e avanza. <o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Senza voler addentrarci in valutazioni complesse <b>una norma del genere conferma la spasmodica attenzione del Governo al dato economico quantitativo e la sua indifferenza alle condizioni sociali </b>(non a caso va di pari passo con il tentativo di smantellamento dello Statuto dei diritti dei lavoratori). <o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Se questa norma passerà invitiamo il Governo (e le altre istituzioni) di risparmiarci l’ipocrisia del lutto di fronte al prossimo evento mediatico che porterà all’attenzione la morte operaia (sia sottoforma di omicidio infortunistico che di malattia professionale) come pure di risparmiarci la litania del richiamo alla necessità di “<i>più controlli nelle fabbriche</i>”.<o:p></o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'><b>Agli operatori chiediamo disobbedienza civile di fronte a queste norme, ai lavoratori e alle loro rappresentanze di riprendere in mano, in prima persona, la tutela delle proprie condizioni di lavoro e di sicurezza.<o:p></o:p></b></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'><o:p> </o:p></p><p class=MsoNormal style='text-align:justify'>Medicina Democratica sarà al loro fianco.<o:p></o:p></p><p class=MsoNormal><span style='font-size:11.0pt;font-family:"Calibri","sans-serif"'><o:p> </o:p></span></p></div></body></html>