<P class=MsoNormal><?xml:namespace prefix = st1 /><st1:personname w:st="on" productid="La Sicilia">Quotidiano La Sicilia</st1:personname> 16/02/2012</P>
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<P class=MsoNormal>Assistenza ai disabili nelle scuole, scade a fine mese il lavoro per 177 precari</P>
<P class=MsoNormal><?xml:namespace prefix = o /><o:p> </o:p></P>
<P class=MsoNormal>È appeso a un filo il futuro lavorativo dei 177 precari delle coop sociali che prestano servizio di assistenza igienico-personale ai ragazzi disabili nelle scuole superiori della provincia. Vista la scadenza del servizio di assistenza prevista per il prossimo 29 febbraio (dato in appalto dalla Provincia regionale), i lavoratori delle coop sociali chiedono che si avvii la riqualificazione in “assistenza all’autonomia”, una figura nuova ancora da definire dal punto di vista normativo, per aprire un nuovo sbocco occupazione.</P>
<P class=MsoNormal>Stamattina è partita la procedura di gara per l’affidamento del servizio, che si dovrebbe concludere intorno al 23 febbraio. “Siamo presenti, come sindacato – ha dichiarato D. Anello, Slai Cobas – all’apertura della gara per cercare di garantire che tutti i lavoratori vengano riconfermati dalla ditta aggiudicataria a partire dal primo di marzo”.</P>
<P class=MsoNormal>Intanto ieri pomeriggio, durante una protesta all'assessorato regionale istruzione/formazione, una delegazione di 4 persone, tra precari delle coop sociali, assistenti tecnici ex enti locali e sindacato, ha incontrato Antonino Emanuele, capo di gabinetto dell’assessore regionale all’Istruzione Mario Centorrino, che si è impegnato entro 15 giorni ad avviare un confronto con l’assessorato alla Sanità per organizzare i corsi e definire questa nuova figura di “assistente all’autonomia”. </P>
<P class=MsoNormal>Inoltre, “l’assessorato all’Istruzione – ha concluso Anello – si è mostrato disponibile ad un incontro con Maria Luisa Altomonte, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, e il sindacato per vedere se ci sono i presupposti per una collaborazione riguardo il trasferimento nelle scuole della provincia dei 241 assistenti tecnici, al quali noi ci opponiamo”. “Se mancano i fondi – ha concluso <st1:personname w:st="on" productid="la Anello">la Anello</st1:personname> – a livello ministeriale, <st1:personname w:st="on" productid="la Regione">la Regione</st1:personname> potrebbe attingere ai fondi europei”.</P>
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<P class=MsoNormal>Anna Clara Mucci</P></BLOCKQUOTE>
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