<P><BR> ASSISTENTI TECNICI IN LOTTA A PALERMO</P>
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<P>"No ai trasferimenti"</P>
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<P>Sono disposti a proseguire la mobilitazione ad oltranza i 241 assistenti tecnici della scuola, ex enti locali, fino a quando non sarà bloccato il loro trasferimento nei plessi scolastici della Provincia disposto dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Rosario Leone.</P>
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<P>“Da lunedì questi lavoratori e lavoratrici – ha dichiarato D. Anello, Slai Cobas, a conclusione dell’assemblea straordinaria di ieri - che da anni aspettano una sistemazione definitiva, si attiveranno per presentare un esposto ala Procura della Repubblica sul provvedimento di Leone che noi riteniamo illegittimo”. “I lavoratori – ha continuato la sindacalista – sono decisi a portare avanti la protesta. Andremo da Maria Luisa Altomonte, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale alla Pubblica istruzione, e da Centorrino, Assessore Regionale dell'Istruzione e Formazione, per porre la questione dei corsi di riqualificazione professionale e per bloccare il provvedimento”. </P>
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<P>Inoltre, “l’avvocato del sindacato – ha concluso Anello – ha già fatto partire un ricorso con procedura d’urgenza per comportamento antisindacale contro situazioni di pericolo per i lavoratori”. </P>
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<P>Nel frattempo, la prefettura ha inviato un documento al dirigente Leone e, per conoscenza, all’assessore Centorrino, con cui chiede a Leone l’adesione ad un tavolo di trattativa in prefettura con i sindacati.</P>
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<P>Anna Clara Mucci - La Sicilia 10/2/12</P>
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<P>Palermo, 08/02/2012</P>
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<P>Oggi pomeriggio gli assistenti tecnici (ex enti locali) organizzati nello Slai Cobas <EM>per il sindacato di classe</EM> hanno manifestato e protestato alla Prefettura di Palermo contro i trasferimenti illegittimi nelle scuole superiori della provincia imposti loro "d'ufficio" dal Dirigente Leone dell'ex Provveditorato di Via Praga.</P>
<P>Una sessantina tra lavoratori e lavoratrici hanno denunciato con forza la gravità di questo provvedimento che vuole essere un primo tentativo di mettere in pratica illegalmente la mobilità coatta nel pubblico impiego prevista dalla legge di stabilità del'ex governo Berlusconi, sancita ora anche dal "nuovo" governo Monti. </P>
<P>Davanti ad un palazzo blindato da parecchi poliziotti che all'arrrivo dei lavoratori hanno subito sbarrato il cancello di ingresso, lavoratrici e lavoratori non hanno atteso più di tanto per avere l'incontro e hanno iniziato a bloccare la strada antistante abbastanza trafficata e quasi subito è stata convocata una delegazione. </P>
<P>L'incontro si è avuto con il Capo di Gabinetto Dott.ssa Trio alla quale sono state ribaditi nel dettaglio i motivi della protesta. La Dott.ssa ha informato i presenti di essersi già attivata per contattare Leone e chiedere gli opportuni chiarimenti.</P>
<P>In un acceso scambio di battute e nuove informazioni sulle azioni discriminanti operate da Leone nei confronti dei lavoratori, una lavoratrice ha denunciato con forza di essere stata perfino bloccata dai carabinieri, chiamati dal Dirigente Scolatico, nell'entrare a scuola e minacciata di denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. </P>
<P>E' stato richiesto alla Dott.ssa di farsi portavoce presso il Prefetto per un suo interevento urgente presso l'ex Provveditorato per bloccare sin da subito i trasferimenti illegittimi e far sì che i lavoratori colpiti da essi e già in parte diffidati e minacciati di licenziamento da alcuni Dirigenti Scolastici restino in servizio, come da normativa vigente, nelle scuole di servizio a Palermo fino all'organizzazione dei tanto attesi corsi di riqualificazione. La Dott.ssa si è impegnata a dare già da domani una prima risposta. In caso contrario la mobilitazione e la protesta continuerà.</P>
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<P>Slai Cobas per il sindacato di classe Palermo</P><BR></BLOCKQUOTE>
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