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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>no comment</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>9 gennaio 2012 A cura di Renato Brunetta
</FONT></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face=Arial>i dossier </FONT></DIV>
<DIV> </DIV><FONT size=2 face=Arial>
<DIV><BR><A href="http://www.freefoundation.com">www.freefoundation.com</A>
</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> LA RIFORMA DEL <BR>MERCATO DEL LAVORO </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>19 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>2 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>EXECUTIVE SUMMARY </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>.La fase due del Governo Monti riguarderà, tra l’altro, la <BR>riforma del
mercato del lavoro <BR>.In questa presentazione si riporta il quadro della
situazione <BR>attuale attraverso: <BR>.l’esposizione delle richieste avanzate
dall’Europa al nostro <BR>Paese e delle relative risposte fornite dal Governo
<BR>Berlusconi <BR>.un quadro delle proposte di Legge in campo, di area PdL e
<BR>di area PD </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>2 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>INDICE </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>.Cosa ci chiede l’Europa <BR>.La lettera della BCE all’Italia <BR>del 5
agosto 2011 <BR>.La lettera dell’Italia al <BR>Consiglio e alla Commissione
<BR>Europea del 26 ottobre 2011 <BR>.Le 39 domande di chiarimento <BR>della
Commissione Europea <BR>all’agenda Europa <BR>.Le risposte del Governo
<BR>Berlusconi alle 39 domande </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>.La posizione del PdL <BR>.La proposta Sacconi <BR>.La proposta Cazzola
</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>.La posizione del PD <BR>.La proposta Nerozzi <BR>.La proposta Ichino
<BR>.La proposta Madia </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>3 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>4 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>COSA CI CHIEDE L’EUROPA </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>.In occasione della lettera inviata dalla Banca Centrale <BR>Europea al
Governo italiano il 5 agosto 2011 sono stati <BR>richiesti interventi di
modernizzazione del mercato del lavoro <BR>.Il Governo ha risposto alla
richiesta con un articolato <BR>paragrafo della lettera inviata dal Presidente
Berlusconi ai <BR>Presidenti del Consiglio e della Commissione Europea il 26
<BR>ottobre 2011 <BR>.L’Europa ha chiesto all’Italia ulteriori chiarimenti con 5
<BR>domande specifiche inviate all’esecutivo, cui è seguita <BR>tempestiva e
puntuale risposta </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>4 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>5 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA LETTERA DELLA BCE ALL’ITALIA DEL 5 AGOSTO 2011 <BR>.La lettera della BCE
all’Italia del 5 agosto 2011: </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>“C’è l’esigenza di riformare ulteriormente il sistema di contrattazione
salariale <BR>collettiva, <STRONG>permettendo accordi a livello di impresa in
modo da ritagliare i <BR>salari e le condizioni di lavoro alle esigenze
specifiche delle aziende e <BR>rendendo questi accordi più rilevanti rispetto ad
altri livelli di negoziazione. <BR></STRONG>L'accordo del 28 Giugno tra le
principali sigle sindacali e le associazioni <BR>industriali si muove in questa
direzione. </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Dovrebbe essere adottata una accurata revisione delle norme che regolano
<BR>l'assunzione e il licenziamento dei dipendenti, <STRONG>stabilendo un
sistema di <BR>assicurazione dalla disoccupazione e un insieme di politiche
attive per il <BR>mercato del lavoro che siano in grado di facilitare la
riallocazione delle <BR>risorse verso le aziende e verso i settori più
competitivi</STRONG>” </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>5 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>6 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA LETTERA DELL’ITALIA AL CONSIGLIO E ALLA <BR>COMMISSIONE EUROPEA DEL 26
OTTOBRE 2011 (1/2) </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>.La lettera dell’Italia al Consiglio e alla Commissione Europea del <BR>26
ottobre 2011: <BR>.“Il Governo si impegna ad approvare entro il 2011 interventi
<BR>rivolti a favorire l'occupazione giovanile e femminile attraverso <BR>la
promozione di <BR>.contratti di apprendistato contrastando le forme improprie di
<BR>lavoro dei giovani <BR>.rapporti di lavoro a tempo parziale e di contratti
di <BR>inserimento delle donne nel mercato del lavoro <BR>.credito di imposta in
favore delle imprese che assumono nelle <BR>aree più svantaggiate </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>6 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>7 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA LETTERA DELL’ITALIA AL CONSIGLIO E ALLA <BR>COMMISSIONE EUROPEA DEL 26
OTTOBRE 2011 (2/2) <BR>.Entro maggio 2012 l’esecutivo approverà una riforma
della <BR>legislazione del lavoro <BR>.funzionale alla maggiore propensione ad
assumere e alle <BR>esigenze di efficienza dell’impresa anche attraverso una
nuova <BR>regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei <BR>contratti
di lavoro a tempo indeterminato <BR>.più stringenti condizioni nell'uso dei
«contratti <BR>parasubordinati», dato che tali contratti sono spesso utilizzati
<BR>per lavoratori formalmente qualificati come indipendenti ma
<BR>sostanzialmente impiegati in una posizione di lavoro <BR>subordinato” </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>7 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>8 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LE 39 DOMANDE DI CHIARIMENTO DELLA COMMISSIONE <BR>EUROPEA ALL’AGENDA
EUROPA (1/3) </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>.Le 39 domande di chiarimento della Commissione Europea <BR>all’agenda
Europa: </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR> “17. <STRONG>Quali misure concrete sta prendendo in
considerazione il governo <BR>per promuovere l’occupazione dei giovani e
l’occupazione <BR>femminile? Il governo sta prendendo in considerazione di
<BR>intervenire nell’ambito degli accordi e dei contratti esistenti o sta
<BR>programmando di introdurne di nuovi? In questo caso, che tipo di <BR>accordi
e contratti prevede di introdurre? </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> 18. <STRONG>Come funzionerà il “credito fiscale per le imprese che
offrono <BR>lavoro nelle aree più svantaggiate”? Quali aziende ne avrebbero
<BR>diritto? Si tratterebbe di una misura temporanea o permanente?
</STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>8 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>9 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LE 39 DOMANDE DI CHIARIMENTO DELLA COMMISSIONE <BR>EUROPEA ALL’AGENDA
EUROPA (2/3) <BR>19. <STRONG>Per quanto riguarda le previste “nuove norme di
<BR>licenziamento per ragioni economiche nei contratti di <BR>assunzione a tempo
indefinito”, interesserebbero la legge <BR>che dispone licenziamenti individuali
o collettivi? Quali parti <BR>della legge il governo sta pensando di rivedere e
<BR>correggere, e in quale modo? In quali modi concreti la <BR>nuova
legislazione contribuirà ad affrontare la <BR>segmentazione del mondo del lavoro
tra lavoratori a tempo <BR>indefinito protetti e lavoratori precari? E a questo
<BR>proposito, esistono piani volti a ridurre l’alto numero (46) <BR>delle
tipologie di contratto di lavoro oggi esistenti? </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>9 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>10 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LE 39 DOMANDE DI CHIARIMENTO DELLA COMMISSIONE <BR>EUROPEA ALL’AGENDA
EUROPA (3/3) </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> 20. <STRONG>La prevista applicazione di condizioni più rigide
nell’uso di <BR>contratti parasubordinati implica cambiamenti dei tassi di
<BR>contribuzione all’assistenza sanitaria-sociale o anche alle leggi <BR>sul
lavoro? Se si prevedono cambiamenti anche in questi ultimi, <BR>saranno graditi
ulteriori dettagli sulle revisioni specifiche che il <BR>governo intende
introdurre. </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> 21. <STRONG>Nella dichiarazione del summit dei paesi dell’euro del 26
ottobre <BR>2011 si parla espressamente di “impegno […] a rivedere il
<BR>sistema dei sussidi di disoccupazione oggi molto frammentario <BR>entro la
fine del 2011, prendendo in considerazione i vincoli di <BR>budget”, ma di
questo non si fa parola nella lettera. Quali <BR>intenzioni ha dunque il governo
italiano a questo proposito?” </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>10 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>11 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LE RISPOSTE DEL GOVERNO BERLUSCONI ALLE 39 <BR>DOMANDE <BR>.Le risposte del
Governo alle domande 17-21 sul mercato del <BR>lavoro: </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR> <STRONG>“Durante la crisi, il tasso di disoccupazione è rimasto
ragionevolmente <BR>basso grazie alla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) e altri
regimi di <BR>sostegno al reddito che hanno tenuto il tasso di disoccupazione al
di <BR>sotto della media UE. </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG> Contratti di apprendistato sono previsti al fine di favorire
<BR>l’occupazione giovanile. </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><STRONG> Il Governo ha già presentato alle parti sociali il nuovo
«Statuto dei <BR>Lavori» introducendo l’art. 8 nella manovra di agosto 2011 che
<BR>consente ai partner sociali a livello di impresa di derogare alcune
<BR>norme del lavoro, comprese le norme sul licenziamento” </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>11 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>12 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA POSIZIONE DEL PDL </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>.Il Pdl per il lavoro: coniugare sicurezza dei lavoratori e
<BR>flessibilità delle imprese attraverso le forme comunitarie, per <BR>rendere
il mercato del lavoro più moderno ed inclusivo <BR>.Il Pdl sosterrà lealmente
l’azione del Governo che si realizzerà in <BR>coerenza con le uniformi
indicazioni, con riferimento al mercato <BR>del lavoro, di <BR>.Unione Europea
<BR>.BCE <BR>.Fondo Monetario Internazionale <BR>.OCSE </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>12 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>13 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA PROPOSTA SACCONI (1/5) <BR>.<STRONG>Garantire un’efficace protezione dei
lavoratori negli stati di <BR>inattività <BR>.Promuovere l’occupazione dei
giovani, delle donne e degli anziani <BR>.Incoraggiare, attraverso regole
convenienti, la propensione ad <BR>assumere <BR>.La contrarietà al salario
minimo garantito è determinata <BR>.dagli effetti deresponsabilizzanti nei
confronti dei percettori <BR>.dalla sua intrinseca esclusione delle
organizzazioni sociali <BR>.dai pesanti oneri di finanza pubblica
</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>13 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>14 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA PROPOSTA SACCONI (2/5) </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>.<STRONG>Il completamento degli ammortizzatori sociali si può
<BR>realizzare senza significativi oneri di finanza pubblica su base
<BR>assicurativa e sussidiaria <BR>.Ciò vuol dire estendere l’assicurazione
obbligatoria ai settori <BR>e ai lavori non protetti incentivando, attraverso la
leva fiscale, <BR>forme integrative di sostegno al reddito, volontariamente
<BR>organizzate dalle associazioni dei lavoratori e degli <BR>imprenditori,
mediante enti bilaterali <BR>.Gli ammortizzatori devono conservare l’obiettivo
di sollecitare <BR>quanto più possibile il mantenimento del rapporto di lavoro
</STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><BR>14 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>15 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA PROPOSTA SACCONI (3/5) <BR>.<STRONG>Appare opportuna la
razionalizzazione in un unico istituto dei sussidi oggi <BR>erogati quando un
posto di lavoro si consuma (indennità di disoccupazione, <BR>indennità di
mobilità, cassa integrazione per cessazione di attività) <BR>.Un rinnovato
accordo Stato-Regioni e un impegno diretto dei datori di <BR>lavoro che hanno
ridotto il personale devono consentire di collegare ai <BR>sussidi servizi di
ricollocamento e attività mirate di formazione <BR>.Il ruolo delle parti sociali
si conferma essenziale <BR>.per governare consensualmente le ristrutturazioni
produttive e <BR>occupazionali <BR>.per la gestione condivisa dei mercati locali
del lavoro, dal collocamento <BR>all’impiego dei fondi bilaterali per la
formazione </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>15 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>16 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA PROPOSTA SACCONI (4/5) </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>.La ri-regolazione dei contratti di lavoro <BR>.deve muovere dal
riconoscimento dell’apprendistato come <BR>modalità tipica per l’ingresso nel
mercato del lavoro <BR>.deve considerare la modulazione degli orari di lavoro
come un <BR>modo attraverso il quale lavoratori e datori di lavoro si adattano
<BR>reciprocamente </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>.L’area della para-subordinazione, alla luce delle esperienze
<BR>realizzate, può essere opportunamente ridefinita in modo da <BR>garantire
adeguata protezione a tutti coloro che si caratterizzano <BR>nei fatti come
lavoratori socio-economicamente dipendenti </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>16 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>17 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA PROPOSTA SACCONI (5/5) <BR>.La contrattazione aziendale, recentemente
amplificata nelle sue <BR>capacità dall’articolo 8 della manovra estiva, può
concorrere a <BR>regolare i rapporti di lavoro in modo da <BR>. accrescere la
produttività <BR>.sperimentare deroghe limitate <BR>.sviluppare forme di welfare
complementare per i lavoratori e <BR>le loro famiglie <BR>.attrarre investimenti
nelle aree più difficili <BR>.Più le parti si rendono disponibili ad accordi di
prossimità, più il <BR>legislatore può contenere la propria iniziativa </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>17 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>18 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA PROPOSTA CAZZOLA (1/2) </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>.<STRONG>Le imprese che procedono alla collocazione in mobilità di loro
<BR>dipendenti sono tenute ad offrire ai medesimi un servizio di <BR>supporto
alla ricollocazione professionale nell’ambito di <BR>programmi aziendali
definiti mediante accordo sindacale <BR>.Il programma ha una durata massima di
diciotto mesi ed è <BR>prorogabile una sola volta per non più di sei mesi
<BR>.L’obbligo di offerta del servizio di supporto alla ricollocazione si
<BR>applica anche alle imprese con più di cinquanta dipendenti che <BR>procedono
a licenziamenti individuali per giustificato motivo, <BR>determinato da ragioni
inerenti all’attività produttiva, <BR>all’organizzazione del lavoro ed al
regolare funzionamento di essa </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>18 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>19 <BR>LA PROPOSTA CAZZOLA (2/2) <BR><STRONG>.I servizi di supporto
alla ricollocazione professionale sono integralmente <BR>finanziati dalle
imprese <BR>.salvo l’accesso al cofinanziamento a carico dei fondi paritetici
<BR>interprofessionali e degli enti bilaterali <BR>.salvo il concorso in via
sussidiaria delle regioni in caso di <BR>.fallimento dell’impresa
<BR>.situazione di crisi con esuberi accertati </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>.<STRONG>Ai fini dell’affidamento dei servizi di supporto alla
ricollocazione, le <BR>imprese possono avvalersi esclusivamente di operatori
appositamente <BR>definiti e regolamentati </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>N.B. La stessa proposta di Legge è stata presentata al Senato </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>dai Senatori Castro e Treu </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>19 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>20 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA POSIZIONE DEL PD <BR>.Il contributo del PD al dibattito sulla riforma
del mercato del <BR>lavoro è stato fornito nell’ambito di 3 proposte di Legge
<BR>presentate alla Camera e al Senato <BR>.Proposta Nerozzi <BR>.Proposta
Ichino <BR>.Proposta Madia </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>.Al momento, la posizione del partito sembra convergere verso <BR>la
proposta Nerozzi </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>20 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>21 <BR>LA PROPOSTA NEROZZI (1/3) <BR>.È istituito il Contratto Unico
di Ingresso (CUI) <BR>.contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a
tutela <BR>progressiva della stabilità <BR>.può essere stipulato solo in sede di
prima assunzione alle <BR>dipendenze del medesimo datore o committente <BR>.non
si applica la disciplina in materia di periodo di prova </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>.Il rapporto di lavoro autonomo continuativo, di lavoro a progetto e
<BR>di associazione in partecipazione, con committenza pubblica o <BR>privata,
dal quale il prestatore tragga più di 2/3 del proprio <BR>reddito di lavoro
complessivo annuo, è considerato a tutti gli effetti <BR>un CUI </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>21 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>22 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>LA PROPOSTA NEROZZI (2/3) <BR>.Il CUI si articola in due fasi: <BR>.la fase
di ingresso, di durata non superiore a tre anni <BR>.la fase di stabilità, a
decorrere dalla conclusione della fase di ingresso </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR><STRONG>.In caso di cessazione del rapporto conseguente al recesso del
datore di <BR>lavoro per motivi diversi dal licenziamento disciplinare
<BR>.durante la fase di ingresso: al prestatore è riconosciuta un’indennità di
<BR>licenziamento <BR>.durante la fase di stabilità: si applica la normativa
vigente in materia <BR>di licenziamento individuale </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><BR>.Il datore di lavoro che abbia interrotto un CUI durante la fase di
ingresso <BR>può riassumere, entro i dodici mesi successivi, il lavoratore alle
sue <BR>dipendenze, con il medesimo Contratto Unico di Ingresso </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>22 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>23 <BR>LA PROPOSTA NEROZZI (3/3) <BR>.È consentita l’apposizione di un
termine alla durata del contratto di lavoro <BR>subordinato <BR>.quando la
retribuzione lorda del prestatore superi l’importo di 25.000 <BR>euro annui
<BR>.quando ciò sia richiesto dal carattere stagionale dell’attività lavorativa
<BR>.in caso di sostituzione di lavoratori assenti e per i quali sussiste il
diritto <BR>alla conservazione del posto di lavoro <BR>.nelle assunzioni di
personale riferite a specifici spettacoli ovvero a <BR>specifici programmi
radiofonici o televisivi </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> In tutti gli altri casi è possibile apporre un termine al contratto
di lavoro <BR>solo attraverso la contrattazione collettiva nazionale o aziendale
stipulata <BR>dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di
lavoro </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>23 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>24 <BR>LA PROPOSTA ICHINO (1/5) <BR>.Con il Contratto Collettivo di
Transizione al nuovo sistema di <BR>protezione del lavoro, un gruppo di imprese
e una o più <BR>organizzazioni sindacali <BR>.si impegnano a garantire a tutti i
nuovi assunti uno standard <BR>unico contrattuale inteso a conciliare
flessibilità per le <BR>strutture produttive con sicurezza e pari opportunità
per <BR>tutti i lavoratori <BR>.L’applicazione del nuovo contratto anche a tutti
i rapporti già <BR>costituiti può essere disposta da un contratto aziendale
<BR>sottoscritto dalle organizzazioni sindacali </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>24 <BR>25 <BR>LA PROPOSTA ICHINO (2/5) <BR>.Il contratto è sempre a
tempo indeterminato, salvi i casi di: <BR>.lavori stagionali <BR>.sostituzione
di altro lavoratore il cui rapporto sia per qualsiasi <BR>motivo temporaneamente
sospeso <BR>.assunzione in funzione di spettacoli o di una stagione teatrale
<BR>.assunzione in funzione di fiere, mercati, manifestazioni <BR>commerciali a
carattere temporaneo, o altre esigenze a carattere <BR>meramente occasionale o
straordinario <BR>.assunzione con contratto a termine di durata non inferiore a
3 <BR>anni, prorogabile o rinnovabile per una sola volta, per attività di
<BR>ricerca scientifica o di insegnamento </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>25 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>26 <BR>LA PROPOSTA ICHINO (3/5) <BR>.<STRONG>Il periodo di prova non
può superare i 6 mesi <BR>.Decorso il periodo di prova, il datore di lavoro può
<BR>legittimamente recedere dal rapporto, previa comunicazione in <BR>forma
scritta: <BR>.per una mancanza grave del lavoratore <BR>.quando la colpa del
lavoratore non risulti provata, si <BR>applica l’articolo 18 della Legge n.
300/1970) </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV><BR><STRONG>.per motivi economici, tecnici od organizzativi <BR>.nella
comunicazione al lavoratore deve essere <BR>espressamente menzionato il motivo
economico, tecnico od <BR>organizzativo </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>26 <BR>27 <BR>LA PROPOSTA ICHINO (4/5) <BR>.<STRONG>la comunicazione
deve essere preceduta da un <BR>preavviso non inferiore a un periodo pari a
tanti mesi <BR>quanti sono gli anni di anzianità di servizio del lavoratore
<BR>nell’azienda, con un massimo di dodici <BR>.per il lavoratore è prevista
un’indennità pari a tanti <BR>dodicesimi della retribuzione lorda
complessivamente <BR>goduta nell’ultimo anno di lavoro, quanti sono gli anni
<BR>compiuti di anzianità di servizio in azienda, diminuita <BR>della
retribuzione corrispondente al preavviso spettante <BR>al prestatore stesso
</STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>27 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>28 <BR>LA PROPOSTA ICHINO (5/5) <BR><STRONG>.È istituita un’Agenzia
obbligata a offrire al lavoratore dipendente, <BR>che perde il posto in
conseguenza di un licenziamento non <BR>disciplinare, un contratto di
ricollocazione che preveda: <BR>.l’erogazione di un trattamento complementare
per il periodo di <BR>disoccupazione effettiva e involontaria, con il limite di
4 anni <BR>.l’erogazione di assistenza intensiva nella ricerca della nuova
<BR>occupazione <BR>.la predisposizione di iniziative di formazione mirate a
sbocchi <BR>occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione
<BR>alle capacità del lavoratore </STRONG></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>28 <BR>29 <BR>LA PROPOSTA MADIA (1/3) <BR>.È istituito il Contratto
Unico di Inserimento Formativo (CUIF), che <BR>consiste in un percorso
incentivato di accesso o reinserimento al lavoro <BR>suddiviso in: <BR>.un primo
periodo a tempo determinato, denominato «abilitazione», <BR>che può avere una
durata minima di 6 mesi e massima di 3 anni, a <BR>cui segue l’assunzione a
tempo indeterminato <BR>.l’assunzione a tempo indeterminato con periodo di
prova, <BR>denominato «consolidamento professionale», di durata pari al
<BR>periodo di abilitazione <BR><STRONG>.60 giorni prima della scadenza
dell’«abilitazione» il datore di <BR>lavoro comunica al lavoratore e INPS
l’interruzione o il <BR>proseguimento definitivo del CUIF </STRONG></DIV>
<DIV><STRONG></STRONG> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>29 </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>30 <BR>LA PROPOSTA MADIA (2/3) <BR>.può essere utilizzato dai datori
di lavoro pubblici e privati che, <BR>all’atto della stipula del CUIF e nei
dodici mesi precedenti, non <BR>abbiano in corso procedure di Cassa Integrazione
Guadagni <BR>straordinaria né abbiano effettuato riduzioni di personale <BR>.può
essere utilizzato dal datore di lavoro una sola volta per un <BR>medesimo
lavoratore <BR>.la retribuzione è calcolata all’atto dell’assunzione in base ad
una <BR>quota percentuale dei compensi minimi, non inferiore al 65%. La
<BR>retribuzione è legata all’acquisizione della professionalità e <BR>aumenta
in modo progressivo fino al raggiungimento della parità <BR>con la retribuzione
di riferimento, entro la fine dell’«abilitazione» </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV><BR>30 <BR>31 <BR>LA PROPOSTA MADIA (3/3) <BR>.sono accordati benefici
contributivi alle aziende che dimostrino di aver <BR>svolto in maniera
appropriata la formazione <BR>.<STRONG>durante l’«abilitazione» il rapporto di
lavoro può essere interrotto per <BR>giusta causa, previo preavviso
<BR></STRONG>.in caso di inosservanza degli obblighi del CUIF da parte del
datore di <BR>lavoro, il contratto viene convertito a tempo indeterminato fin
dalla data <BR>di instaurazione del rapporto <BR><STRONG>.i lavoratori assunti
con CUIF, nel periodo di «consolidamento <BR>professionale» hanno diritto ad
accedere agli ammortizzatori sociali <BR>alle stesse condizioni degli altri
lavoratori subordinati <BR></STRONG>.presso il Ministero del Lavoro è istituito
il repertorio delle qualifiche <BR>professionali, con l’obiettivo di armonizzare
i profili in ambito <BR>regionale, nazionale e comunitario </DIV>
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