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<h1 class="titolo_pagina_newsletter">LA CGIL LASCI QUEL TAVOLO </h1>
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<p class="data_notizia_newsletter">(30 Gennaio 2012) </p>
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<p class="testo_newsletter">Il governo Monti offre ai sindacati una
trattativa a perdere. Il suo oggetto è chiaro: come aumentare la
“flessibilità in uscita”, ossia la licenziabilità dei lavoratori. Le
diverse ipotesi “tecniche” ruotano tutte attorno a questa pretesa.
Questa pretesa è inaccettabile per qualsiasi sindacato degno di questo
nome. Ogni scambio su questo terreno è improponibile. Tanto più nel
quadro di una crisi devastante, di centinaia di migliaia di
licenziamenti in atto, di una normativa che già assicura purtroppo al
padronato italiano una “libertà” di licenziare con pochi uguali in
Europa.
<br>
<br>La CGIL deve dunque lasciare quel tavolo negoziale, rifiutando
compromissioni disastrose. E deve preparare una risposta di lotta
eccezionale attorno ad un programma che rivendichi il blocco dei
licenziamenti, la fine di ogni precarietà, la ripartizione del lavoro,
un vero salario sociale ai disoccupati. Milioni di lavoratori e di
giovani la seguirebbero su questa piattaforma in una lotta vera,
continuativa, radicale: una lotta per vincere, finalmente. Mentre una
capitolazione a Monti avrebbe conseguenze drammatiche sulle condizioni e
sul morale delle masse. Con riflessi non solo sindacali. </p>
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<p class="firma_newsletter"><b>PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI <br></b></p><p class="firma_newsletter"><b><a href="http://www.pclavoratori.it">http://www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></b></p>
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