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<h1 class="titolo_pagina_newsletter">IL VATICANO, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE. DOVE SONO GRILLO, DI PIETRO E LE SINISTRE? </h1>
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<p class="data_notizia_newsletter">(29 Gennaio 2012) </p>
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<p class="testo_newsletter">Il silenzio pubblico è clamoroso. Anche sul fronte dipietrista e grillino.
<br>
<br>Giovedì scorso una trasmissione televisiva ( “Gli intoccabili”) ha
documentato in modo inoppugnabile la gigantesca corruzione e malaffare
che attraversa lo Stato Vaticano. In due parole. Il vescovo Viganò era
stato incaricato dai massimi vertici ecclesiastici di riportare l'ordine
nelle casse dissestate del Vaticano. Messosi all'opera ha verificato
una situazione di diffusa criminalità finanziaria: appalti affidati
sempre alle stesse ditte con commissioni faraoniche ( un Presepe da un
milione di euro, per fare un esempio) in cambio di un vortice di
mazzette da far impallidire Tangentopoli. Viganò ha provato a mettersi
di traverso richiamando ( riservatamente) l'attenzione della segreteria
di Stato vaticana ( Bertone) sulla situazione e chiedendo il suo
sostegno. Ma Bertone e Ratzinger, in tutta risposta, lo hanno destituito
e inviato nei lontani Stati Uniti, per impedirgli di disturbare il
normale corso dei “lavori”. Questi i fatti: documentati, nero su bianco,
dalle lettere di Viganò a Bertone e al Pontefice, e che NESSUNO ha
potuto smentire nel merito ( salvo le indignate proteste vaticane per le
“indiscrezioni”).
<br>
<br>Bene. Non si tratta forse di una conferma clamorosa di quella verità
inconfessabile che il PCL controcorrente ha sempre denunciato? Il
Vaticano non è semplicemente il baluardo di culture regressive e
reazionarie in fatto di diritti civili e sessualità, come la cultura
laica borghese (talvolta) ammette. E' una potente articolazione del
capitale finanziario, nazionale e internazionale, e della sua ordinaria
attività criminale ( corruzione, rapina, frodi..). Eppure questa verità
non fa notizia. Con la breve eccezione de Il Fatto Quotidiano, tutta la
stampa ha taciuto sullo scandalo, essendo largamente dipendente dalle
banche cattoliche. Ha taciuto naturalmente il governo dei professori del
capitale, a difesa dell'onorabilità del Papato. Hanno taciuto i partiti
della nuova maggioranza di governo (PD, PDL, UDC), impegnati a
garantire al Vaticano la continuità delle innumerevoli prebende che lo
Stato italiano gli offre ( esenzioni fiscali, trasferimenti pubblici
nazionali e locali, privilegi concordatari..). Ma hanno taciuto anche,
significativamente, tutte le cosiddette “opposizioni” o “mezze
opposizioni”. Ha taciuto VENDOLA, noto fan di Padre Pio, interessato a
incassare la non ostilità del Vaticano alla propria scalata politica. Ha
taciuto il valdese Paolo FERRERO, forse per non bruciarsi le chance
residue di una futura alleanza col PD. Ha taciuto il giustiziere
cattolico DI PIETRO, solitamente pronto a denunciare il malaffare ai
magistrati di turno, per non compromettere “la foto di Vasto” e le
proprie ambizioni ministeriali. Ha taciuto infine Beppe GRILLO, che
preferisce prendersela con i figli dei migranti piuttosto che con i
papaveri vaticani ( essendo oltretutto interlocutore dichiarato del
genovese Bagnasco).
<br>
<br>E' l'ennesima riprova: solo un partito anticapitalista può essere
coerentemente anticlericale. Non gli oppositori a mezzo servizio (in
attesa di governo) o gli ambigui strilloni via Web. </p>
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