<h1 style="color: rgb(204, 0, 0);" class="titolo_pagina_newsletter">CONTRAPPORRE AL PROGRAMMA DELLA BCE UN PROGRAMMA ANTICAPITALISTA OPERAIO E POPOLARE </h1>
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<h1 class="sottotitolo_pagina_newsletter">LICENZIARE BERLUSCONI E TUTTI I CORTIGIANI DI BANCHE E IMPRESE
<br>REALIZZARE UN GOVERNO DEI LAVORATORI PER LIBERARCI DALLA DITTATURA DI INDUSTRIALI E BANCHIERI </h1>
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<p class="data_notizia_newsletter">(27 Ottobre 2011) </p>
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<p class="info_o_sintesi_newsletter">DICHIARAZIONE DI MARCO FERRANDO </p>
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<p class="testo_newsletter">Il progetto annunciato dal governo italiano a
Bruxelles, basato sulla liberalizzazione dei licenziamenti- nel settore
privato e pubblico- è una provocazione odiosa. Lo sarebbe in ogni caso,
tanto più in un quadro di drammatica crisi sociale. Lo è a maggior
ragione da parte di un governo reazionario in profonda crisi,
frequentato da faccendieri, evasori, ministri in odore di mafia, che
cerca la sopravvivenza nel plauso dei banchieri europei.
<br>
<br>Contro questo disegno non sono sufficienti le parole o iniziative
platoniche e dimostrative di “protesta” o “dissenso”. E' necessario
dispiegare una mobilitazione di massa straordinaria e continuativa
capace di bloccare davvero l'Italia sino al ritiro delle misure
annunciate. Se non ora quando?
<br>
<br>Nel 2002 contro l'attacco all'articolo 18 si levò un vasto movimento
di massa- poi piegato alle compatibilità del centrosinistra in
gestazione- che riuscì ad arrestare l'attacco berlusconiano. Oggi si
tratta di rilanciare quel movimento, ma liberandolo da ogni
subordinazione al “nuovo” centrosinistra, per farne il risolutore della
crisi nel nome di una vera alternativa. Che liberi definitivamente
l'Italia dai suoi attuali padroni: industriali, banchieri, Vaticano, e
tutti i loro partiti.
<br>
<br>A questo fine, tutte le sinistre politiche, sindacali, associative,
di movimento possono e debbono unire le proprie forze in una azione di
massa liberatoria, che faccia carta straccia della “lettera” a Bruxelles
e imponga finalmente un cambio dell'agenda. Al programma di emergenza
della BCE va contrapposto un programma d'emergenza operaio e popolare:
che rivendichi il blocco dei licenziamenti, la nazionalizzazione senza
indennizzo di tutte le aziende che licenziano, il ripudio del debito
pubblico verso le banche, la loro nazionalizzazione sotto il controllo
dei lavoratori.
<br>
<br>Solo questo programma anticapitalista può recidere le radici della
crisi. Solo una mobilitazione straordinaria e radicale può imporlo. Solo
un governo dei lavoratori può realizzarlo.
<br>
<br>E' lo scenario della crisi europea a dettare una risposta radicale.
In tutta Europa si annuncia un'ulteriore drammatica stretta sociale al
solo scopo di salvare le banche francesi e tedesche, ricapitalizzare le
banche di tutto il continente, ampliare il fondo europeo salvabanche. Le
banche sono l'alfa e l'omega dell'Europa dei padroni, sotto i governi
di ogni colore. E' la riprova che il capitalismo può sopravvivere solo
continuando a depredare i lavoratori e i giovani a vantaggio di
capitalisti e banchieri. Solo scaricando la crisi sulle sue vittime a
vantaggio dei suoi responsabili. Solo condannando alla rovina presente e
futuro delle nuove generazioni.
<br>
<br>Per questo, l'alternativa o è anticapitalista o non è. Solamente la
rivoluzione sociale può sgomberare il campo da quella parabola di
decadenza che il capitalismo impone all' intera società. Elevare la
coscienza delle masse alla comprensione di questa necessità è e deve
essere il lavoro quotidiano, controcorrente, di tutti i militanti
coscienti del movimento operaio e dei movimenti di lotta.
<br>
<br>“Trasformare l'indignazione in rivoluzione” socialista è la parola d'ordine del Partito Comunista dei Lavoratori. </p>
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<p class="firma_newsletter"><b>MARCO FERRANDO- PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI <br></b></p><p class="firma_newsletter"><b><a href="http://www.pclavoratori.it">http://www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></b></p>
<p class="firma_newsletter"><b>Sez. prov. di Bologna</b></p><p class="firma_newsletter"><b><a href="http://sites.google.com/site/pclbologna">http://sites.google.com/site/pclbologna</a> - <a href="mailto:pcl.bologna@virgilio.it">pcl.bologna@virgilio.it</a><br>
</b></p>
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