ࡱ> 130*bjbjVV."<<*LL  jqssssss8:ss999vq9q999`s| 9]09  99$9ss"L V:Dottor Colosio, noi abbiamo chiesto oggi questo incontro per capire se Lei ha veramente a cuore la scuola pubblica cio l'istituzione statale che lei presiede e rappresenta qui in Lombardia. E' ormai evidente a tutti noi, insegnanti, lavoratori della scuola, genitori, studenti e anche al resto dell'opinione pubblica tranne che a Lei che i tagli decisi dal Governo nazionale non servono, stanno solo portando al fallimento didattico e gestionale le scuole italiane, comprese le scuole lombarde. Oggi la richiesta principale che viene dalle scuole e dalle famiglie, prima di strutture informatiche avanzate, portfoli vari, anagrafe degli studenti ecc., quella di pi risorse umane, di pi personale. Cio le scuole hanno bisogno di Noi. Sappiamo che Lei non un Ministro quindi Lei non ha deciso i tagli, tuttavia in questi due anni da Direttore regionale si distinto come uno zelante esecutore degli stessi. Noi Le chiediamo oggi di cambiare rotta e di riconoscere l'insostenibile situazione di criticit che la scuola pubblica in Lombardia di ogni ordine e grado sta vivendo - che nota a tutti, e non per colpa della Stampa che, come dice Lei nel suo comunicato di venerdi scorso, si sofferma solo sui casi limite e fa del sensazionalismo o per colpa di talune voci aprioristicamente ostili o peggio per colpa della Crisi economica o degli stessi precari che si inseriscono a pettine, o rinunciano alle nomine o perch non sono idonei o perch chiedono il part-time. Non si esibisca anche Lei, dottor Colosio, nell'arte dello scarica-barile come fa gran parte della classe dirigente nazionale anche di questa Amministrazione. Quel che oggi le scuole hanno bisogno di pi insegnanti, di materia e di sostegno, di pi assunzioni in ruolo, di pi personale ATA. Lei, come ho detto, non ha il potere di ritirare i tagli ma ha certamente il potere e le risorse finanziarie per attenuarne l'impatto, risollevare il pietoso stato delle scuole lombarde e di conseguenza dare una speranza anche a noi insegnanti e lavoratori. Professionisti che reggono da anni la barca piena di buchi della scuola pubblica, lavoratori con titoli, esperienza e competenza, ma che vive ormai da troppi anni in uno stato di precariet e incertezza sempre pi selvagge e senza regole, che danneggia anche gli studenti che vedono ogni anno cambiare i loro insegnanti, cittadini, come vede, non pi giovanissime che vivono e mantengono famiglie con questo lavoro e che oggi rischiano di essere espulsi per sempre dalla scuola pubblica, che amiamo e difenderemo sempre!, a causa dei tagli. Noi insegnanti e lavoratori della scuola, dottor Colosio, abbiamo formulato delle proposte per attenuare, qui ed ora, per noi precari, per le scuole, per i nostri studenti e per i loro genitori, l'impatto dei tagli. Forse non sono perfette, forse alcune potrebbero essere secondo Lei difficilmente realizzabili, Lei forse, che ha molta pi competenza amministrativa di noi, ce ne potrebbe suggerire di migliori. Quel che ci interessa che siano proposte che vadano nella direzione di ridurre i tagli, di restituire dignit professionale a noi insegnanti e lavoratori della scuola e permettere alle scuole di riprendere a funzionare, a fare didattica di qualit, a fare integrazione, a evitare la dispersione scolastica, a garantire nei fatti il diritto allo studio per tutti. Quel che stato fatto da Lei e di cui fa sperticato elogio senza alcun accenno di autocritica nel suo comunicato, non assolutamente sufficiente. Basti dire che sul sostegno, le 1000 cattedre in deroga in Lombardia per tutti gli ordini di scuola sono certamente pi dell'anno scorso ma molto meno delle 3600 necessarie. E le classi sovraffollate sono molte di pi di quelle che Lei dichiara nel comunicato. Non c' affatto da essere soddisfatti n da costatare con orgoglio il percorso intrapreso dalle scuole lombarde e le operazioni di nomina, come Lei scrive. Non vero che le operazioni di nomina delle supplenze annuali erano per lo pi concluse entro il 10 settembre, come Lei afferma, e la nostra presenza di insegnanti senza nomina oggi 26 settembre, qui a dimostrarlo. La situazione reale sotto gli occhi di tutti ed quella che ogni insegnante, lavoratore Ata, studente e genitore vive ogni giorno, non una nostra opinione aprioristica, non colpa dei giornali. Aspettiamo quindi da Lei, dottor Colosio, delle proposte concrete, non il solito scaricare le responsabilit su altri o trincerarsi dietro infiniti non si pu fare come, ripeto, ci avete ormai abituato. Se su qualcuna di queste proposte e delle altre che Lei ci far, il Direttore scolastico regionale, non ha abbastanza potere o competenza o abbastanza risorse finanziarie per attuarle, cerchi ancora quella collaborazione, come Lei dice nel comunicato ricca e feconda, con la Regione Lombardia, non solo per organizzare le Olimpiadi Internazionali dell'Informatica. O faccia pressioni sul Ministro Gelmini e sul Governo. Noi in questo caso la sosterremmo, l'appoggeremmo e saremmo soddisfatti e orgogliosi di Lei. PROPOSTE I genitori dei ragazzi diversamente abili non si sentono affatto aizzati o manovrati dai presidi o dagli insegnanti di sostegno ma sanno vedere la vergognosa situazione in cui vivono i loro figli e giudicarla con la loro testa. Per questo a nome di un gruppo di loro Le consegno una loro lettera, con richiesta di incontro.  L]*hH(CJaJh[cCJaJh"CJaJ %&>?*$a$,1h. 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