<div style="color: rgb(204, 0, 0);" class="colbox">
<h1 class="titolo_pagina_newsletter">NON PUO' FINIRE QUI.
<br>PER UNA LOTTA VERA CHE VADA SINO IN FONDO !
<br>SE NE VADANO TUTTI, GOVERNINO I LAVORATORI ! </h1>
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<p class="data_notizia_newsletter">(31 Agosto 2011) </p>
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<p class="testo_newsletter"><br>Lo sciopero del 6 settembre contro la macelleria sociale di Berlusconi-Tremonti-Bossi non può ridursi a
<br>un atto rituale. Né può rimuovere il bilancio delle scelte dei vertici CGIL.
<br>
<br><b>GOVERNO DI BANDITI, “OPPOSIZIONI” COMPLICI
</b><br>
<br>L'operazione del governo- spalleggiata da Confindustria, banche, CISL, UIL- è semplicemente
<br>infame. Un governo di faccendieri ed evasori scarica la più imponente manovra economica del
<br>dopoguerra sul lavoro dipendente: a vantaggio degli industriali ( Art.8), dei banchieri( tagli
<br>pesanti su pubblico impiego, pensioni, servizi), del Vaticano ( i cui privilegi scandalosi restano
<br>intatti).
<br>Tutto ciò è avvenuto con l'avallo delle “opposizioni”. Che hanno prima consentito la manovra
<br>di Luglio in 3 giorni. Poi hanno accettato l'anticipazione del pareggio di bilancio e il suo
<br>inserimento in Costituzione. Infine hanno addirittura presentato “emendamenti” che in
<br>qualche caso aggravano l'attacco sociale: il PD propone privatizzazioni per 25 miliardi, alla
<br>faccia del referendum di giugno; la UDC un attacco ancor più pesante alle pensioni dei
<br>lavoratori. La verità è che PD e UDC stanno dalla parte degli industriali e dei banchieri nel cui
<br>nome vogliono tornare a governare!
<br>
<b><br>LE SCELTE GRAVISSIME DI SUSANNA CAMUSSO:DIMISSIONI!
</b><br>
<br>E la CGIL? Gli accordi firmati da Susanna Camusso con Confindustria, banche, CISL,UIL,
<br>prima a favore della derogabilità dei contratti nazionali( 28 Giugno), poi a favore
<br>dell'anticipazione e costituzionalizzazione del pareggio di bilancio( 4 Agosto), sono di una
<br>gravità inaudita. Sia in sé. Sia perchè hanno spianato la strada all'attuale macelleria di ragioni
<br>sociali e diritti. Sia perchè hanno rappresentato il segnale di futura disponibilità della Cgil ai
<br>“sacrifici” in occasione di un eventuale ricambio politico di Governo. Il fatto di essere stata
<br>usata e poi scaricata da Marcegaglia, non assolve (semmai aggrava) le responsabilità
<br>politiche dell'attuale segreteria della Cgil. Che va chiamata alle dimissioni.
<br>
<br><b>PER UNA SVOLTA DI LOTTA, UNITARIA E RADICALE
</b><br>
<br>Tanto più oggi occorre una svolta vera del movimento operaio e sindacale: di metodi,
<br>programma, direzione.
<br>Ogni concertazione col padronato è fallita. Al tempo stesso non si regge l'urto drammatico
<br>della crisi capitalista e dell'offensiva del governo senza contrapporre la forza alla forza. Senza
<br>mettere in campo una radicalità uguale e contraria. Senza rompere con tutti i partiti padronali
<br>unendo il movimento operaio attorno ad un proprio programma indipendente di vera svolta.
<br>Solo una sollevazione sociale di massa può sbarrare la strada al governo, strappare risultati,
<br>aprire la via di un'alternativa vera. Solo un programma anticapitalista che punti ad un
<br>governo dei lavoratori, e ad un 'Europa dei lavoratori, può incarnare questa alternativa.
<br>
<br><b>BLOCCARE L'ITALIA, ASSEDIARE I PALAZZI, CACCIARE IL GOVERNO
</b><br>
<br>Lo sciopero del 6 settembre sia solo il punto di partenza. Occorre puntare a bloccare l'Italia sino al
<br>ritiro della manovra. Occupare le aziende che licenziano. Preparare uno sciopero generale
<br>prolungato, su una piattaforma di lotta unificante. Contestare in tutta Italia i sindacati
<br>padronali di Cisl e Uil. Costruire una marcia nazionale, operaia e popolare, su Palazzo Chigi e
<br>Parlamento, che assedi i palazzi del potere sino alla loro resa. Ad attacco straordinario,
<br>risposta straordinaria!
<br>
<br><b>NON UN EURO AI BANCHIERI! GIU' LE MANI DAL LAVORO!
</b><br>
<br>Lo stesso vale sul programma. Vogliono spogliare il lavoro per pagare gli interessi ai
<br>banchieri. E' ora di spogliare i banchieri per salvare il lavoro.
<br>Si rifiuti il pagamento del debito pubblico alle banche, strumento di rapina. Si nazionalizzino
<br>le banche, senza indennizzo per i grandi azionisti, sotto controllo dei lavoratori. Si investano
<br>le enormi risorse così liberate in un grande piano del lavoro per la rinascita sociale di servizi,
<br>sanità, istruzione. Si distribuisca tra tutti il lavoro, con la riduzione dell'orario a parità di paga,
<br>in modo che nessuno ne sia privato.
<br>Si abroghino tutte le leggi di precarizzazione del lavoro, si blocchino i licenziamenti, si
<br>nazionalizzino, senza indennizzo e sotto controllo dei lavoratori, tutte le aziende che
<br>licenziano, calpestano i diritti, ignorano la sicurezza dei lavoratori.
<br>Si abbattano gli scandalosi privilegi Vaticani, i veri lussi della “casta” parlamentare, le enormi
<br>spese militari. Si colpisca davvero l'evasione fiscale con l'abolizione del segreto bancario e il
<br>controllo operaio e popolare su redditi e patrimoni: per finanziare un salario sociale ai
<br>disoccupati che cercano lavoro, ritornare alla previdenza pubblica a ripartizione, estendere le
<br>protezioni sociali.
<br>Si lotti per un governo dei lavoratori, basato unicamente sulle loro ragioni e sulla loro forza :
<br>l'unico governo che possa realizzare queste misure di svolta.
<br>
<br><b>PER LA SINISTRA CHE NON TRADISCE
</b><br>
<br>Questo programma è “troppo” radicale? No. E' tanto radicale quanto radicale è l'offensiva dei
<br>padroni. In compenso è l'unico che indichi una via d'uscita da questo sistema capitalista: che
<br>è interamente fallito, non è riformabile, non ha più nulla da offrire se non disperazione e
<br>miseria. In Italia e nel mondo.
<br>Ricondurre ogni lotta parziale a questa prospettiva generale di rivoluzione è l'unica risposta
<br>vera all'offensiva in atto.
<br>Questa è e sarà la linea di intervento, in ogni lotta, del Partito Comunista dei Lavoratori(PCL):
<br>
<br>“la sinistra che non tradisce”.
<br>
<br><a href="http://www.pclavoratori.it">www.pclavoratori.it</a> <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a><br>
<br></p>
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<p class="firma_newsletter">Per contatti con il</p><p class="firma_newsletter"><b><span style="color: rgb(255, 0, 0);">PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI </span></b><br></p><p class="firma_newsletter">sez. provinciale di Bologna</p>
<p class="firma_newsletter"><a href="http://sites.google.com/site/pclbologna">http://sites.google.com/site/pclbologna</a><br></p>
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