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<h1 class="titolo_pagina_newsletter"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">LO SCIOPERO GENERALE DEV'ESSERE VERO.
</span><br style="color: rgb(204, 0, 0);"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">BLOCCARE L'ITALIA SINO AL RITIRO DELLA MANOVRA.
</span><br style="color: rgb(204, 0, 0);"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">TRASFORMARE L'INDIGNAZIONE POPOLARE IN RIVOLTA SOCIALE.
</span><br> </h1>
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<h1 class="sottotitolo_pagina_newsletter">Nota di Marco Ferrando </h1>Portavoce nazionale del<br><b><span style="color: rgb(255, 0, 0);">Partito Comunista dei Lavoratori</span></b><br><br>
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<p class="data_notizia_newsletter">(24 Agosto 2011) </p>
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<p class="testo_newsletter">
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<br>Lo sciopero generale convocato dalla CGIL per il 6 Settembre è la
registrazione del fallimento degli accordi impresentabili realizzati da
Susanna Camusso con Confindustria, banchieri, CISL,UIL ( 28 giugno e 4
Agosto). Accordi vergognosi, dettati unicamente dall'ansia di un rientro
nella partita della concertazione con le classi dominanti in vista di
un ricambio politico di governo; accordi il cui unico ruolo è stato
quello di spianare la strada al governo Berlusconi per un attacco
frontale al mondo del lavoro e l'umiliazione della stessa CGIL.
<br>
<br>Quanto è avvenuto non può essere certo “sanato” con la convocazione
dello sciopero generale, tanto più in assenza di ogni bilancio e
revisione di linea. Per questo i compagni del PCL in CGIL daranno
battaglia per le dimissioni dell'attuale Segretaria nazionale e la
convocazione di un congresso straordinario della Confederazione.
<br>
<br>Naturalmente lo sciopero generale del 6 Settembre -attaccato da
governo, Confindustria e PD- vedrà la piena partecipazione e sostegno
del PCL. Ma tanto più oggi la proclamazione dello sciopero da parte
della CGIL non può ridursi ad un atto rituale per salvare la faccia alla
burocrazia confederale e le sorti della sua Segreteria.
<br>
<br>Lo sciopero del 6 Settembre dev'essere uno sciopero vero. Deve
puntare al coinvolgimento più vasto di forze per bloccare l'Italia (
produzione, trasporti, servizi, pubblica amministrazione). Deve
combinarsi con l'assedio di massa delle prefetture e delle sedi
confindustriali. Deve accompagnarsi ad azioni di contestazione di massa
ai sindacati organicamente padronali e governativi di CISL e UIL. Deve
rompere definitivamente con la linea degli accordi di luglio e di
agosto, sancendo la piena autonomia del movimento operaio e sindacale
dal padronato e dal PD. Deve soprattutto segnare l'inizio di una
mobilitazione di massa, radicale e ininterrotta, sino al ritiro della
manovra e alla cacciata del governo: una mobilitazione che unifichi
attorno a sé l'enorme indignazione popolare e assuma i caratteri di
un'autentica rivolta sociale contro la dittatura degli industriali,
delle banche, del Vaticano.
<br>
<br>E' ora che non solo le forme di lotta , ma gli stessi obiettivi del
movimento operaio si elevino al livello nuovo della scontro imposto
dalla crisi capitalista e dall'offensiva dominante.
<br>Il debito pubblico ai banchieri non va pagato. Le banche vanno
nazionalizzate, sotto controllo dei lavoratori. Le immense risorse così
risparmiate vanno investite in lavoro, beni comuni, servizi pubblici. Va
imposta la cancellazione di tutte le leggi di precarizzazione del
lavoro, il blocco dei licenziamenti, la nazionalizzazione, sotto
controllo operaio, di tutte le aziende che licenziano o violano i
diritti sindacali. Va rivendicato l'abbattimento di spese militari,
lussi istituzionali, privilegi Vaticani, come via di finanziamento di un
vero salario sociale per i disoccupati che cercano lavoro. Va
rivendicata un'Europa socialista dei lavoratori contro l'attuale Unione
dei capitalisti e dei banchieri.
<br>Il PCL porterà questo programma di svolta nello stesso sciopero
generale del 6 Settembre e nelle manifestazioni di piazza che lo
accompagneranno: dentro la battaglia più generale per un governo dei
lavoratori quale unica vera alternativa.
<br>
<br>Solo la forza di una mobilitazione vera, unitaria e radicale, può
arrestare la valanga antioperaia, strappare risultati, capovolgere di
segno l'intero scenario nazionale, aprire una nuova prospettiva
politica.
<br> </p>
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<p class="firma_newsletter"><b>Marco Ferrando <br></b></p><p class="firma_newsletter"><b><span style="color: rgb(204, 0, 0);">Partito Comunista dei Lavoratori</span></b></p><p class="firma_newsletter"><b><span style="color: rgb(204, 0, 0);"><a href="http://www.pclavoratori.it">http://www.pclavoratori.it</a> - <a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a></span></b></p>
<p class="firma_newsletter"><b><span style="color: rgb(204, 0, 0);">Sez. prov. di Bologna</span></b></p><p class="firma_newsletter"><b><a href="http://sites.google.com/site/pclbologna"><span style="color: rgb(204, 0, 0);">http://sites.google.com/site/pclbologna</span></a><br>
</b></p>
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<h2 class="titolo_menu_media_newsletter"><br></h2>