<strong>SELEZIONE NAZISTA<br /><br /></strong>Ormai sta diventando una morte quasi quotidiana che grida contro i veri responsabili, gli Stati, i governi imperialisti, le forze della Nato addestrati solo ad uccidere. Ormai si sta passando da una tragedia al mese di decine o centinaia di morti affogati nella traversata dalla Libia verso Lampedusa (aprile 250 morti, maggio centinaia, giugno 270), ad una a settimana: 1° agosto 25 morti nella stiva di un barcone a ieri, più di 100 morti per fame, sete, per annegamento. <br />Ma non si tratta di “tragedie”, ma ormai sempre più di assassini, massacri programmati! Non solo per le responsabilità generali degli Stati, della guerra imperialista, per le condizioni di vita dei popoli, per la linea e la pratica razzista imperialista dei respingimenti degli immigrati, ma per le responsabilità concrete e specifiche.<br />Per i più dei 100 morti di ieri: “... a 27 miglia dal barcone in
avaria
c'era una nave della Nato che sarebbe stata sollecitata dalle autorità italiane ad intervenire in soccorso dei migranti. L'Alleanza però avrebbe risposto picche e la carretta con centinaia di uomini,donne e bambini senza acqua e senza cibo da giorni avrebbe continuato il suo viaggio disperato...”.<br />Quindi, non siamo più di fronte ad una linea di non assistenza connaturata alla natura di Stati, dei governi delle forze d'intervento militari internazionali, siamo molto oltre! Siamo ad una selezione di fatto, voluta e perseguita, che ricorda la politica dei nazisti di eliminazione! Eliminare, attraverso la morte è la soluzione più rapida per risolvere il problema dell'emigrazione! <br />La Nato ieri poteva salvare, ma ha detto No! E come i nazisti quando mandavano nei forni crematoi, le forze della Nato non hanno guardato in faccia nessuno: la maggior parte dei morti di ieri sono donne e bambini che gridavano, alzavano le braccia dispe
rati
per essere salvati. <br />Nessuno può dire di non sapere, ogni giorno quel tratto di mediterraneo è attraversato dalle navi della Nato, degli Stati che vi si affacciano, così come ogni giorno salpano imbarcazioni di fortuna per sfuggire dalla guerra e dalla miseria. <br />Queste morti gridano vendetta! Gridano giustizia!<br />Deve levarsi forte la nostra indignazione!<br /><br />proletari comunisti<br />5 agosto 2011<br>