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<DIV><FONT face=Arial size=2>NOTIZIE DA BRIGNANO D'ADDA</FONT></DIV>
<DIV>
<P><A href="http://www.slaicobasmarghera.org"><FONT
color=#ff0000>www.slaicobasmarghera.org</FONT></A></P>
<P><IMG height=266 src="http://www.slaicobasmarghera.org/icona.jpg" width=200
border=0></P>
<P><B><FONT color=#ff0000 size=4>LA LOTTA DEI NOSTRI COMPAGNI DI BERGAMO E' LA
STESSA NOSTRA LOTTA NELLE COOPERATIVE, TRA GLI AUTISTI OPERAI. MA PORTA IL
LIVELLO DI MATURITA' DELLA LOTTA ED AUTORGANIZZAZIONE IN AVANTI !</FONT></B></P>
<P><B><FONT color=#ff0000 size=4>CON SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE SI
PUO' .... VINCERE !</FONT></B></P>
<P>09-06-2011</P>
<P>BRIGNANO D'ADDA, LA LOTTA DEI LAVORATORI AUTORGANIZZATI CON SLAI COBAS PER IL
SINDACATO DI CLASSE CONTINUA E RAPPRESENTA UNA IMPORTANTE SCUOLA DI LOTTA DI
CLASSE E DI CHIAREZZA POLITICA E SINDACALE DI CLASSE </P>
<P>QUI LE NOTIZIE DELLA FASE ALTA DELLA LOTTA (2-6-2011)</P>
<P><B><FONT color=#ff0000 size=5>dalle cariche alla vittoria, la lotta degli
operai immigrati di bergamo</FONT></B></P>
<P> 2 giugno - dalle cariche alla vittoria, la lotta degli operai immigrati
di bergamo </P>
<P>conclusione positiva della lunga giornata di lotta degli operai, quasi tutti
immigrati, delle cooperative Sirio e Prometeo operanti nella azienda
Kuehne&Nagel di Bergamo organizzati nello SlaiCobas per il sindacato di
classe.</P>
<P> Dopo il vano tentativo di soffocare la lotta con una brutale carica
della polizia, che ha provocato 8 feriti tra gli operai, l'azienda ha
dovuto fare un accordo con cui riconosce lo SlaiCobas SC, i suoi
rappresentanti interni e la maggior parte delle richieste avanzate dagli
operai.</P>
<P> Ora gli operai si sentono ancora più forti. Questa lotta ha aperto una
strada per tanti altri operai supersfruttati nelle cooperative della logistica
di Bergamo. Pubblicheremo ora un'intervista al coordinatore provinciale dello
SlaiCobas SC, Sebastiano Lamera, operaio Dalmine.</P>
<P> slai cobas per il sindacato di classe coordinamento nazionale</P>
<P> dalla stampa borghese</P>
<P> Seconda mattinata di scontri davanti alla sede dell'azienda di
spedizioni internazionali «Kuehne&Nagel» a Brignano Gera d'Adda. I reparti
Celere della polizia hanno caricato poco dopo le 11 di mercoledì 1° giugno i
lavoratori che bloccavano la strada in via Copernico, fuori dallo
stabilimento della multinazionale. I manifestanti, una cinquantina, sono
dipendenti di due cooperative del consorzio Bergamo servizi, Sirio e Prometeo,
che hanno l'appalto all'interno dell'azienda. All'origine della protesta la
richiesta di inserire rappresentanti sindacali Slai Cobas all'interno
delle cooperative, nonché da rivendicazioni salariali.</P>
<P> I lavoratori, circa 50 su 180 dipendenti delle due cooperative, hanno
bloccato la strada a singhiozzo dalle prime ore del mattino. L'odine di sgombero
è arrivato alle 11, le forze dell'ordine hanno spinto i manifestanti ai
margini della strada, caricandoli. Almeno uno di loro è rimasto ferito ed
è stato trasportato in autoambulanza all'ospedale di Treviglio. Secondo i
sindacati i contusi sono circa una decina, e hanno raggiunto il Pronto
soccorso con mezzi propri.</P>
<P> Un braccio di ferro che si è concluso con l'accordo tra le parti. Dopo
le proteste e le tensioni a Brignano davanti alla sede della «Kuehne Nagel
srl spedizioni internazionali», nel pomeriggio di mercoledì 1° giugno sono
stati riconosciuti ai lavoratori l'iscrizione al sindacato Slai Cobas, gli
arretrati, il contratto nazionale dei lavoratori settore logistica e il
livello di appartenenza operativa.</P>
<P> Una vittoria importante che è arrivata dopo nuovi scontri e nuove
tensioni che si sono verificate nella mattinata tra una cinquantina di
lavoratori, in protesta per impedire il passaggio dei camion verso
l'azienda, e i componenti delle forze dell'ordine in servizio. Ad avere la
peggio, con lievi contusioni, sono stati sette operai egiziani, di età compresa
tra i 23 e 36 anni, dipendenti delle due cooperative che hanno
l'appalto della manod'opera all'interno della ditta. </P>
<P> La giornata di protesta, la seconda dopo quella di lunedì, ha avuto
inizio alle 6 quando circa cinquanta dei 180 operai delle due cooperative si
sono piazzati davanti all'azienda, consentendo a singhiozzo l'entrata e uscita
dei camion per il carico e lo scarico delle merci. Un'operazione
controllata da una cinquantina tra poliziotti e carabinieri. All'origine
della protesta il mancato riconoscimento, da parte delle Cooperative Sirio
e Proteo facenti parte del Consorzio Bergamasco Servizi, della
rappresentanza sindacale Slai Cobas. Non solo questa la motivazione della
protesta: i lavoratori già da lunedì alzavano la voce perché venissero
affrontati al più presto i vari punti della piattaforma rivendicativa e in
particolar modo l'adeguamento salariale </P>
<P>corriere della sera 01 giu | Cronaca</P>
<P><FONT color=#ff0000><B> Operai bloccano cancelli e interviene la
Polizia, 2 contusi</B></FONT></P>
<P> Nel Bergamasco protesta davanti allo stabilimento Kuene Nagel</P>
<P> (ANSA) - BERGAMO, 1 GIU - Due operai sono rimasti contusi durante un
intervento della polizia a Brignano Gera d'Adda (Bergamo), davanti ai cancelli
della Kuene Nagel. I lavoratori delle cooperative che prestano servizio per
conto della multinazionale, nel tentativo di impedire l'ingresso di un camion
nello stabilimento, sono entrati in contatto con le forze dell'ordine, che
dopo ore di presidio hanno tentato di liberare il passaggio. Dopo l'intervento
della polizia, il presidio e' continuato ed e' ripresa anche la trattativa
tra le cooperative e i lavoratori. La manifestazione di protesta e' iniziata
alle 4 di stamani. (ANSA).</P>
<P> il giorno</P>
<P> Picchetto in azienda, scontri con le forze dell'ordine a Brignano</P>
<P> Il bilancio della protesta è stato di due persone ferite: i
manifestanti volevano impedire l'accesso dei camion nel piazzale della
multinazionale Kuehne Nagel</P>
<P>Brignano Gera d'Adda, 1 giugno 2011 - Tensione con scontri tra
lavoratori e forze dell'ordine e due persone in ospedale con lievi ferite
stamattina davanti alla multinazionale di logistica Kuehne Nagel a
Brignano Gera d'Adda, nel bergamasco. A protestare una cinquantina di
lavoratori, in maggioranza rumeni, marocchini e tunisini (ma anche
italiani), dipendenti di cooperative che hanno lavorato per la Kuehne
Nagel e che lamentano non<BR> meglio specificati "trattamenti irregolari
nell'erogazione degli stipendi" e altre "situazioni gravi".</P>
<P> Per questo dalle 4 di stamane hanno dato vita a un picchettaggio per
impedire l'ingresso dei camion. Intorno alle 11 sono intervenuti una quarantina
di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa, che hanno cercato di far
passare i camion. Ne sono nati degli scontri e due lavoratori sono finiti
al pronto soccorso per farsi medicare lievi ferite.</P>
<P> underground</P>
<P> Brignano Gera d'Adda (BG), scontri alla Kuehne Nagel</P>
<P> Attimi di tensione e scontro tra polizia e lavoratori, attorno alle
11,20 del primo giugno, fuori dallo stabilimento della multinazionale di
logistica Kuehne Nagel, in via Copernico, a Brignano Gera d'Adda. La polizia ha
tentato di far passare alcuni camion diretti all'azienda, che i lavoratori
(dipendenti però di una serie di cooperative) tentavano di bloccare e ci sono
stati alcuni scontri. Un paio di lavoratori sono stati trasportati all'ospedale
di Treviglio, in condizioni non gravi: alcune contusioni. Sul posto
c'erano cinquanta uomini delle forze dell'ordine in assetto antisommossa, tra
polizia e carabinieri, e anche tre dirigenti della questura di Bergamo, oltre al
dirigente del commissariato di Treviglio. La tensione è durata alcuni minuti,
fortunatamente, senza gravi conseguenze fisiche per nessuno dei presenti.</P>
<P> Fin dalle quattro del mattino di mercoledì 1 giugno fuori dalla K&N
si sono radunati una cinquantina di lavoratori, per lo più immigrati:
romeni, marocchini, tunisini e anche qualche italiano. Tutti dipendenti di
una serie di cooperative che fanno capo ad un consorzio milanese. Tutti a
lamentare "trattamenti irregolari nell'erogazione degli stipendi", ma
anche situazioni molto più gravi sulle quali non è stato possibile
ottenere spiegazioni dai rappresentanti delle cooperative, chiamati sul posto. I
lavoratori, fin dalle 4 hanno bloccato i camion in ingresso alla K&N. E'
stato così per sette ore, fino al contatto con le forze dell'ordine. <FONT
color=#ff0000><B>La vertenza dei lavoratori prosegue: sono assistiti sul posto,
da quanto risulta, solo da un rappresentante sindacale dello slai Cobas
per il sindacato di classe</B></FONT>.<BR> <A
href="http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=42791Una">http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=42791Una</A>
cinquantina di lavoratori di una serie di cooperative di logistica sta
bloccando, dall'alba di oggi, l'ingresso e l'uscita di camion dalla sede
della multinazionale Kuehne Nagel di Brignano Gera d'Adda, società leader del
settore logistico.</P>
<P> I lavoratori, buona parte immigrati, lamentano irregolarità nei
pagamenti. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Una quarantina di
uomini sono schierati in assetto antisommossa. La protesta dei lavoratori sembra
essere organizzataa solo dallo slai Cobas per il sindacato di classe di Bergamo.
La vertenza - Un patto che riguarda 180 dipendenti di cooperative
impiegati nello stabilimento della multinazionale Kuehne Nagel. Cinquanta hanno
organizzato un presidio e blocco dei tir per due giorni. Accordo tra lavoratori
e cooperative A Brignano stop a sciopero e presidio </P>
<P> Si è conclusa, dopo due giorni di sciopero e di blocco dei tir, la
trattativa tra un paio di cooperative e i loro dipendenti, circa 180, che
prestano servizio all'interno dello stabilimento della multinazionale di
logistica Kuehne Nagel di Brignano Gera d'Adda. Attorno alle 16,30 del
primo giugno i rappresentanti della cooperativa Syrio di Milano, che fa capo
a "C. BS" (Consorzio Bergamasco Servizi di Bonate Sotto), hanno accettato
alcune richieste dei <B><FONT color=#ff0000>lavoratori, che si sono affidati
allo Slai Cobas e a nessun altro sindacato per la loro vertenza e la loro
protesta.</FONT></B> In particolare la Syrio di Milano ha riconosciuto la
rappresentanza sindacale dello Slai Cobas per il sindacato di classe
bergamo e alcuni trattamenti richiesti dai lavoratori per il versamento degli
stipendi, trattamenti sui quali non è stato possibile ottenere ulteriori
chiarimenti.</P>
<P> <FONT color=#ff0000><B>I due giorni di sciopero, con l'adesione di
oltre 100 lavoratori, 50 dei quali hanno presidiato l'ingresso dell'azienda e
bloccato l'ingresso dei tir sedendosi a terra, hanno provocato alcuni
attimi di tensione.</B></FONT> In particolare nella mattinata di mercoledì
1 giugno, poco dopo le 11, quando c'è stato qualche spintone tra lo schieramento
di forze dell'ordine (polizia e carabinieri) e i lavoratori. Poche le
conseguenze: due contusi, lavoratori immigrati, finiti in ospedale. Al momento
dello scontro sul posto c'erano più dirigenti della questura e subito dopo è
intervenuto anche il capo di gabinetto Angelo Re, che ha avviato nuovamente
un'opera di mediazione, riaprendo il dialogo tra i rappresentanti delle
cooperative e i lavoratori, in buona parte immigrati. <FONT
color=#ff0000><B>Attorno alle 17 lo Slai Cobas per il sindacato di classe
di bergamo ha annunciato la fine dello
sciopero.</B></FONT><BR> </P></DIV></BODY></HTML>