ࡱ;   !"#$%&'()*+,-./0123456789:;<=>?@ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ[\]^_`abcdefghijklmnopqrsuvwxyz{|}~Root Entry  !"$%'  FMicrosoft Word-Dokument MSWordDocWord.Document.89q [hhStandard$a$1$*$A$3B*OJQJCJmHsHKHPJnH^JaJ_HtHBA@BAbsatz-StandardschriftartBBAbsatz-StandardschriftartHHWW-Absatz-StandardschriftartJJWW-Absatz-Standardschriftart1L!LWW-Absatz-Standardschriftart116U16 Link Internet B* ph>*PRP Intestazione x$OJQJCJPJ^JaJ2BR2 Corpo testo x$/Qb$Elenco^JFrF Didascalia xx $CJ6^JaJ]((Indice $^J2(d d  /2X22PGTimes New Roman5Symbol3&ArialOLucida Sans Unicode5Tahoma;MS Mincho5TahomaBh-( ( '0DyK yK Fhttp://www.ruggero-toffolutti.org/՜.+,D՜.+,\Oh+'0`HP l x Alessandra Arezzo0@@@j@G(qM 0d Caolan80 ,(2lZZZn4 X  VERITA' E GIUSTIZIA PER BRUNO MONTALDI! BASTA MORTI SUL LAVORO! Con grande dolore e profonda rabbia piangiamo l'ennesimo operaio morto sul lavoro! Bruno Montaldi, di 48 anni, originario de L'Aquila, all'alba del 22 Maggio stato trovato morto nel cantiere della metro B1 di Piazza Sant' Emerenziana a Roma. Non sono ancora chiare le dinamiche, ma quello che pi che mai evidente e che iniziato il gioco di scarico delle responsabilit. Ancora prima che si sia indagato sulla dinamica della tragedia, il coordinatore della sicurezza si prodigato nel dire che in quel cantiere le norme di sicurezza sono sempre state rispettate. Ci ha pensato quindi il super-sindaco Gianni Alemanno a confortare la famiglia di Montaldi promettendo che sar intitolata una stazione della metro a nome dell'operaio. Un esponente dell'Idv ha poi commentato la tragedia proponendo una giornata per le vittime del lavoro. Non ci sono parole per esprimere la collera e la frustrazione che provocano queste dichiarazioni di Alemanno e compagnia. L'Italia registra un numero impressionante di vittime e di invalidi sul lavoro e ogni volta che accade una simile tragedia, invece di urlare lo sdegno e la rabbia proponendo interventi immediati e cercando di individuare al pi presto i responsabili per poi punirli in modo esemplare (il processo della Thyssenkrupp, grazie a Guariniello, ne l'esempio calzante), si parla di inutili commemorazioni, di vacue cerimonie per far sciorinare a lor signori parole ipocrite, retoriche e prive di una vera intenzionalit. A pochi ore dalla perdita della vita di un lavoratore, la principale preoccupazione quella di mettere le mani avanti e assicurare che il cantiere fosse a norma, (da dimostrare) e di pulirsi le coscienze proponendo  medaglie all'onore e cerimonie. Stiamo assistendo ad una strage infinita dove l'atteggiamento generale delle istituzioni sembra essere quello dell'ineluttabilit delle continue tragedie. Nella maggior parte dei casi la responsabilit viene attribuita alla vittima e quando, dopo lunghi ed estenuanti processi, viene riconosciuta la responsabilit dell'azienda, salvo rare eccezioni, le pene sono irrisorie. Sino ad oggi dall'inizio dell'anno si sono verificati 348.641 infortuni sul lavoro e 205 incidenti mortali. Ci domandiamo se simili cifre siano degne di una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Ci chiediamo quanti altri lavoratori e lavoratrici non debbano pi tornare a casa prima che si intervenga prontamente con applicazione delle leggi in vigore, con aumento di controlli, con una politica vera della prevenzione e della formazione. La condanna per omicidio volontario ai dirigenti della Thyssenkrupp fa ben sperare chi auspica un vero cambiamento nella nostra societ . Chi non investe sulla sicurezza e mette a repentaglio la vita dei lavoratori deve pagare e chi lavora non deve correre il rischio di morire, per nessuna ragione al mondo. In nome della logica capitalista si continua ad anteporre il profitto alla salute e alla sicurezza, come dimostrato dal tentativo di riportare il nucleare in Italia, dalla tremenda piaga dell' eternit che continua a mietere vittime innocenti e dal numero crescente di morti sul lavoro. Ci uniamo ai familiari di Bruno Montaldi, per far sapere loro che non soli, ma che siamo in tanti a lottare per chiedere verit e giustizia, perch non si muoia pi di lavoro! LAVORARE PER VIVERE, NON PER MORIRE! BASTA STRAGI SUL LAVORO! Associazione nazionale per la sicurezza sul lavoro Ruggero Toffolutti di Piombino  HYPERLINK "http://www.ruggero-toffolutti.org/"http://www.ruggero-toffolutti.org/ R*z V $  P .   ^ ` d 0J5\0JjUUCJaJ5\ R*zV $  P .b d *. A!n"n#n$n2P1h3P(20Root Entry F CompObjjOle 1TableData #SummaryInformation(WordDocumentt,(DocumentSummaryInformation8&t