<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-family: Arial;">ELEZIONI 2011</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-family: Arial;">COMUNE DI
BOLOGNA</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-family: Arial;"> </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center;" align="center"><b><span style="font-family: Arial;">PERCHE VOTARE
COMUNISTA</span></b></p>
<p class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">Oggi la storia abbatte le vecchie
certezze. La crisi economica globale<span style=""> </span>ha
rivelato le enormi contraddizioni e le disumane ingiustizie del capitalismo. I
disastri ecologici come il disastro petrolifero nel Golfo del Messico e il
disastro nucleare di Fukushima ne hanno certificato la distruttività per
l'ambiente e l'intero ecosistema. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">Una nuova era di sconvolgimenti e
rivoluzioni si apre.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">Il Mediterraneo ribolle di rivolte
popolari e di autentiche rivoluzioni, come in Tunisia e in Egitto.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">In Italia il “sultano” Berlusconi,
circodato dal suo harem, governa il nostro paese, asserragliato proprio come
Mubarak, nei palazzi del potere, contro il volere della maggioranza del popolo
italiano.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">I diritti dei lavoratori sono
violentemente attaccati<span style=""> </span>da un manager
che guadagna come 500 operai, Marchionne. Per fare questo non solo ottiene
l'appoggio del governo più reazionario del dopoguerra ma anche dell’opposizione
addomesticata del PD, con i suoi Chiamparino e Fassino, rispettivamente sindaco
uscente e candidato sindaco della città di Torino, la città della FIAT.
Un'opposizione così addomesticata e compiacente, quella del PD e dei suoi
alleati, da aver salvato il governo Berlusconi per ben due volte: con il voto a
favore della guerra in Libia e al federalismo leghista.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">I partiti della pseudosinistra, FDS e
SEL, predicano la domenica la lotta senza quartiere contro il padronato e dal
lunedì al venerdì con il cappello in mano pregano gli amici di Marchionne, il
PD (e perfino Casini), di fare un alleanza.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">Bologna non fa eccezione. La buona
amministrazione di Bologna è ormai un ricordo.</span></p>
<p class="Testonormale1" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">Una classe dirigente
corrotta ha portato all’umiliante commissariamento della città. </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">Da anni le amministrazioni di
centro-sinistra e di centro destra hanno avviato il taglio e la privatizzazione
dei servizi pubblici, favorito la speculazione edilizia, promosso grandi opere
inutili, con disagio dei cittadini e devastazione del territorio. I servizi di
sostegno alla povertà estrema e l’accoglienza dei migranti sono stati tagliati
cosicché mettendo i poveri gli uni contro gli altri i risultato è la crescita
esponenziale della xenofobia leghista.</span></p>
<p class="Testonormale1" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">Il comune si è riempito
di giovani lavoratori precari che oggi vorrebbe mettere alla porta. Nulla è
stato fatto per soccorrere le migliaia di lavoratori messi in cassa
integrazione o che hanno perso il posto di lavoro a causa della devastante
crisi economica<span style=""> </span>che ha colpito anche il
nostro paese.</span></p>
<p class="Testonormale1" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt; font-family: Arial;">Tutte le sinistre
ex-comuniste o “radicali” si sono alleate con chi è il diretto continuatore di
queste politiche, il PD e il suo candidato sindaco: l'ex assessore cofferatiano
Merola.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">A Bologna, però, si può ancora votare
comunista, si può ancora stare a sinistra per davvero con il PARTITO COMUNISTA
DEI LAVORATORI: <b style=""><i style="">vota comunista, rivoluziona la città!</i></b></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;">Con questo intento presentano le nostre
liste al Comune e nei quartieri popolari della città.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-family: Arial;"> </span></p>
<p class="MsoBodyText" style="text-align: justify;"><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;"> </span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 39.75pt; text-align: justify; text-indent: -18pt;"><span style="font-size: 9pt; font-family: Symbol; color: black;"><span style="">·<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">Difendere e rilanciare i servizi sociali
pubblici</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 0.65pt;"><span style="font-family: Arial; color: black;">Gli
ultimi bilanci del Comune di Bologna hanno ridotto, adeguandosi ai tagli
nazionali, i servizi sociali per i cittadini, colpendo in particolare le fasce
più deboli, come gli anziani, i bambini, i senza tetto e i migranti. Si tratta
di invertire la tendenza ed investire sul sociale, dagli anziani ai disabili,
potenziando, inoltre le misure di soccorso alle aree sempre più estese di
disagio sociale (poveri estremi e famiglie precarie) e i servizi per la prima
infanzia (nidi) da cui sono esclusi centinaia di bimbi.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 35.9pt; text-indent: -14.1pt;"><span style="font-size: 9pt; font-family: Symbol; color: black;"><span style="">·<span style="font: 7pt "Times New Roman";">
</span></span></span><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">Fermare
le grandi opere inutili e costosissime come Metrò, People Mover e Civis</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Bisogna rinunciare alle grandi opere inutili e
costosissime come Metro e People Mover (parliamo di centinaia di milioni di
euro) ed investire i soldi di competenza del Comune per opere di reale utilità
sociale come asili, ristrutturazione scuole, politiche giovanili, ecc. Il PCL
dice un secco no al CIVIS e chiede che chi ha provocato tanti disagi alla
cittadinanza bolognese paghi!</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial;"> </span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 35.35pt; text-indent: -14.15pt;"><span style="font-size: 9pt; font-family: Symbol; color: black;"><span style="">·<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">Investire sul trasporto pubblico non inquinante</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Al posto di Metro e People Mover proponiamo di utilizzare da
subito la già funzionante linea ferroviera di “cintura”, che consentirebbe con
poche spese di adeguamento di avere una rapida metropolitana di superficie tra
aeroporto-stazione-fiera con varie fermate intermedie.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin: 0cm 0cm 0.0001pt 20.25pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;"> </span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 35.35pt; text-indent: -14.15pt;"><span style="font-size: 9pt; font-family: Symbol; color: black;"><span style="">·<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">Salvaguardare l’ambiente e il territorio da ogni
speculazione</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">E’ necessario preservare Bologna da nuove speculazioni, come nuovi
mega impianti sportivi, grattacieli o altre schifezze come Borgo Masini o Porta
Europa in via Stalingrado.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; color: black;">Occorre mettere a norma tutti gli edifici pubblici rendendoli
autosufficienti sotto il piano energetico, con l’uso ad esempio del
fotovoltaico ed evitando sprechi di energia in strutture lontanissime dai
parametri energetici.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; color: black;"> </span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 35.35pt; text-indent: -14.15pt;"><span style="font-size: 9pt; font-family: Symbol; color: black;"><span style="">·<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">Difendere i posti di lavoro sia pubblici che
privati e abrogare la precarietà</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Il Comune di Bologna e gli altri enti locali devono difendere la
dignità e i diritti dei propri dipendenti dagli attacchi governativi del
ministro Brunetta ed, inoltre, stabilizzare nel prossimo periodo i precari.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial;"> </span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 35.35pt; text-indent: -14.15pt;"><span style="font-size: 9pt; font-family: Symbol; color: black;"><span style="">·<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">Nessun finanziamento pubblico alle istituzioni
religiose</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Negli ultimi anni il Comune di Bologna ha generosamente finanziato
per più di 3 milioni di euro le varie confessioni religiose, soprattutto quella
cattolica, con parte degli oneri di urbanizzazione. Eliminando questa spesa
inutile il comune risparmierebbe 700mila euro all’anno.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Il Partito Comunista dei Lavoratori sostiene il referendum
promosso dal Comitato art. 33 che vuole abolire i finanziamenti che il comune
di Bologna elargisce alle scuole private e confessionali.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;"> </span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 35.35pt; text-indent: -14.15pt;"><span style="font-size: 9pt; font-family: Symbol; color: black;"><span style="">·<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">Nuovi investimenti per le politiche giovanili e
la cultura</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Il Partito Comunista dei Lavoratori ritiene prioritario per il
Comune tornare ad investire sulle politiche giovanili che Cofferati e Delbono
hanno trascurato, tranne quando si è trattato di sgomberare i centri sociali
occupati e autogestiti.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Va rilanciata in città una politica culturale fatta non solo di
grandi eventi ma di attività legate al territorio.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;"> </span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 35.35pt; text-indent: -14.15pt;"><span style="font-size: 9pt; font-family: Symbol; color: black;"><span style="">·<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">Sicurezza del lavoro e nel posto di lavoro</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;"><span style="font-family: Arial; color: black;">Occorre trasformare l’ amministrazione pubblica per portarla
lontano dagli interessi economici delle lobby del potere che si arricchiscono
con la crisi e vicino a quelli che sono i reali bisogni dei cittadini e dei
lavoratori, per difenderne i posti di lavoro, redditi e capacità di spesa.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Le amministrazioni pubbliche di Bologna (Comune e Provincia) e la Regione si devono
impegnare a difendere le attività produttive del territorio, non ci si può
rassegnare alla chiusura o delocalizzazione di tante industrie e alla
conseguente perdita di posti di lavoro.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 35.35pt;"><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;"> </span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 35.35pt; text-indent: -14.15pt;"><span style="font-size: 9pt; font-family: Symbol; color: black;"><span style="">·<span style="font: 7pt "Times New Roman";"> </span></span></span><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">Il problema della casa e dell’accoglienza</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Occorre investire in nuovi alloggi di edilizia popolare ma anche
di edilizia convenzionata. Con la creazione di condomini solidali per andare
incontro ai bisogni abitativi e di accoglienza degli anziani, dei giovani, dei
disoccupati e dei migranti, creando solidarietà tra i cittadini di qualunque
nazionalità e contrastando così ogni forma di xenofobia</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><b style=""><span style="font-size: 16pt; font-family: Arial; color: black;"> Contro gli sperperi e le ingiustizie sociali:</span></b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">TAGLIARE
GLI STIPENDI DI SINDACO E ASSESSORI</span></b><span style="font-family: Arial; color: black;"> – Il sindaco di Bologna
percepisce circa 10mila euro lordi al mese, gli assessori quasi 7mila. </span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Proniamo di portare le indennità di sindaco e
assessori a 2mila euro lordi al mese. Considerato che gli assessori sono dieci
più il sindaco, si risparmierebbero circa 700mila euro all’anno.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">RECUPERARE
L’ICI SULLE CASE DI LUSSO</span></b><span style="font-family: Arial; color: black;"> – E’ rimasta l’Ici sugli immobili di pregio, ma
questi a Bologna sarebbero meno di 50! E’ necessario aggiornare gli estimi
catastali e far pagare l’imposta sugli immobili ai ricchi per le loro ville e i
loro palazzi.</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><b style=""><span style="font-family: Arial; color: black;">AUMENTARE
L’IRPEF SUI REDDITI OLTRE I 100MILA EURO ANNUI</span></b><span style="font-family: Arial; color: black;"> –
Il Comune di Bologna ha aumentato nel 2008 l’addizionale Irpef, salvando solo i
redditi bassissimi. Oggi bisogna far pagare chi la crisi non la sente e
guadagna almeno come 5 operai o 7 precari, riducendo le tasse ai lavoratori
dipendenti ed ai pensionati.</span></p><p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;"><font size="4"><a href="http://www.micheleterrasindaco.blogspot.com">http://www.micheleterrasindaco.blogspot.com</a><br>
</font></span></p><p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;">Partito Comunista dei Lavoratori - Sez. prov. di Bologna</span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><span style="font-family: Arial; color: black;"><a href="http://sites.google.com/site/pclbologna">http://sites.google.com/site/pclbologna</a> - <a href="mailto:pcl.bologna@virgilio.it">pcl.bologna@virgilio.it</a></span></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: 13.6pt; background: none repeat scroll 0% 0% rgb(252, 247, 239);"><br><span style="font-family: Arial; color: black;"></span></p><div class="colbox">
<h1 class="titolo_pagina_newsletter">OLTRE LO SCIOPERO DEL 6 MAGGIO: PER UNA VERA AZIONE DI FORZA CONTRO PADRONATO E BERLUSCONI </h1>
</div>
<div class="colbox">
<p class="data_notizia_newsletter">(3 Maggio 2011) </p>
</div>
<div class="colbox">
<p class="info_o_sintesi_newsletter"><i><u>Testo del volantino per lo sciopero e le manifestazioni del 6 Maggio.<br></u></i></p>
</div>
<div class="colbox">
<p class="testo_newsletter">
<br>I lavoratori stanno subendo l'attacco più pesante di tutto il
secondo dopoguerra: sul terreno sociale, per mano della Fiat e del
padronato; sul terreno politico, per mano di un governo reazionario che
domina un Parlamento di nominati e di corrotti.
<br>
<br>Eppure le “opposizioni” liberali ( a partire dal PD) si limitano al
chiacchiericcio. Volendo rimpiazzare Berlusconi con un governo gradito a
Marchionne e Bankitalia, non solo non possono mobilitare le masse, ma
finiscono col sostenere la Fiat contro i lavoratori e col salvare il
governo in votazioni cruciali ( come sulla guerra libica e sul
federalismo antioperaio).
<br>
<br>Mentre la direzione della CGIL, che pur “denuncia” il governo,
continua a ricercare una riconciliazione col padronato e con i sindacati
asserviti di CISL e UIL. Cercando di offrire per questa via una sponda
utile alle “opposizioni” liberali e alle loro relazioni coi padroni.
<br>
<br>Le sinistre politiche ( SEL e FDS), dal canto loro, a parole
difendono il lavoro, nei fatti si accodano (“criticamente”) ai liberali:
continuando a sognare assessorati, ministeri, o addirittura premierati (
a fianco degli avversari “democratici” dei lavoratori).
<br>
<br>Qual'è la risultante di questa catena di Sant'Antonio? Da un lato la
sopravvivenza di Berlusconi, addirittura incoraggiato dall'impotenza
delle opposizioni al peggiore affondo reazionario anticostituzionale.
Dall'altro la continuità dell'offensiva padronale contro la FIOM e gli
stessi diritti sindacali: un'offensiva che non si può contrastare,
isolatamente, fabbrica per fabbrica, senza una risposta complessiva-
come la Fiom ha fatto sinora- se non al prezzo, prima o poi, di gravi
arretramenti sullo stesso terreno della resistenza ( V. ex Bertone).
<br>
<br>Il Partito Comunista dei Lavoratori dice che non si può andare
avanti così. Che questa deriva suicida va arrestata, prima che sia
troppo tardi. Che è possibile farlo in un solo modo: mettendo in campo,
unitariamente e sino in fondo, tutta la forza del mondo del lavoro, dei
precari, degli studenti, delle donne. Cioè opponendo alla forza
avversaria una forza eguale e contraria. In una mobilitazione che non si
limiti ad evocare buone ragioni, ma punti a piegare la resistenza
dell'avversario. Ossia a vincere.
<br>
<br>PER QUESTO diciamo che lo sciopero generale del 6 Maggio non solo va
esteso- come già hanno fatto diverse categorie- ma dev'essere l'inizio
di una vera svolta di lotta che miri a bloccare l'Italia: con una
mobilitazione di massa, radicale, prolungata, che rivendichi
innanzitutto il blocco dei licenziamenti, la piena difesa del contratto
nazionale di lavoro, l'abrogazione delle leggi di precarizzazione, un
salario dignitoso per i disoccupati.
<br>
<br>PER QUESTO diciamo, sul piano politico più generale, che “occorre
fare come in Tunisia e in Egitto”: con la preparazione di una grande
marcia nazionale, operaia e popolare, su Palazzo Chigi per imporre a
Berlusconi le dimissioni. Con l'assedio prolungato dei palazzi del
potere sino alla caduta del governo.
<br>
<br>PER QUESTO abbiamo rivolto e rivolgiamo un appello a tutte le
sinistre, politiche, sindacali, di movimento, a favore di una svolta di
lotta, unitaria e radicale: una svolta impossibile senza rompere ogni
compromissione col PD e con tutti i portavoce “democratici” degli
industriali e dei banchieri.
<br>
<br>In ogni caso questa nostra campagna- che va registrando ogni giorno
di più un consenso crescente- continuerà senza incertezze nei luoghi di
lavoro, nelle organizzazioni sindacali e di massa, nei movimenti di
lotta, nei confronti politici ed elettorali. Senza altro interesse che
non sia lo sviluppo di una sollevazione sociale contro le classi
dirigenti del Paese, in direzione un'alternativa di società: in cui a
comandare siano finalmente i lavoratori e non i loro sfruttatori.
<br>
<br>Governino i lavoratori, non gli industriali e i banchieri!
<br>La costruzione quotidiana del Partito comunista dei Lavoratori- che
si va progressivamente estendendo- è al servizio di questo progetto di
liberazione.
<br>
<br>
<br><b><span style="color: rgb(255, 0, 0);">PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
</span></b><br>
<br>Per adesioni e contatti:
<br><a href="mailto:info@pclavoratori.it">info@pclavoratori.it</a><br>
<br><a href="http://www.pclavoratori.it%20">www.pclavoratori.it </a></p>
</div>
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