<h1 class="titolo_pagina_newsletter">VITTORIO ARRIGONI: L’ELIMINAZIONE “ESEMPLARE” DI UN TESTIMONE </h1><div class="colbox">
<p class="info_o_sintesi_newsletter">L' analisi di Lucio Manisco </p>
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<p class="testo_newsletter">Considerazioni inattuali n. 26
<br>Lucio Manisco: 15 aprile, ore 12:00
<br>VITTORIO ARRIGONI: L’ELIMINAZIONE “ESEMPLARE” DI UN TESTIMONE.
<br>Giustificato nutrire non poche riserve sulle presunte motivazioni e
sulle circostanze di un’esecuzione che tutto è stata fuorché un
rapimento mirato ad ottenere la liberazione di “esponenti salafiti”.
Vittorio Arrigoni non era un dirigente o un militante di Hamas, ma il
testimone obiettivo e eloquente delle repressioni e degli eccidi
israeliani nella Striscia di Gaza prima, durante e dopo l’operazione
Piombo Fuso.
<br> Prima facie, in attesa dell’esito degli interrogatori degli
assassini e delle indagini, non è azzardato ipotizzare che si sia
trattato dell’eliminazione esemplare e pilotata tramite terzi – balordi o
estremisti fanatici – di un testimone unico e indipendente
nell’imminenza di altre iniziative a favore del popolo palestinese,
quali la partenza a maggio di una seconda flottiglia internazionale
della pace diretta a Gaza.
<br> Fuori dal contesto di questa barbarica esecuzione, e anche se
irrilevante come ogni altra iniziativa della politica estera italiana,
va ricordato che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato
il solo capo di Governo Europeo ad accogliere la richiesta israeliana di
ostacolare la nostra partecipazione alla flottiglia della pace e ad
impegnarsi a bloccare la partenza della nave “Stefano Chiarini” con il
suo carico di aiuti umanitari destinati al popolo martoriato della
striscia di Gaza. </p>
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<p class="firma_newsletter">Lucio Manisco <br></p><p class="firma_newsletter"><br></p><div class="colbox">
<h1 class="titolo_pagina_newsletter">ALL'INTERNATIONAL SOLIDARITY MOVEMENT </h1>
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<p class="data_notizia_newsletter">(15 Aprile 2011) </p>
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<p class="testo_newsletter">ALL'INTERNATIONAL SOLIDARITY MOVEMENT
<br>
<br>L'assassinio di Vittorio Arrigoni, attivista dell'Internazional
Solidarity Movement, è un grave colpo al popolo palestinese e a tutti i
sostenitori della sua causa di liberazione. Le responsabilità dirette
nell'omicidio di un gruppo reazionario salafita, non possono cancellare
le responsabilità politiche e morali dello Stato d'Israele e del governi
occidentali suoi complici: carcerieri criminali del popolo di Gaza e da
sempre nemici di ogni movimento di solidarietà col popolo palestinese.
<br>Come Partito Comunista dei Lavoratori, impegnato nella lotta di
piena autodeterminazione del popolo palestinese e dunque di distruzione
rivoluzionaria dello Stato sionista, esprimiamo la nostra commossa
solidarietà all'International Solidarity Movement, stringendo con un
forte abbraccio tutti i suoi aderenti.
<br>
<br>Per il Partito Comunista dei Lavoratori,
<br>MARCO FERRANDO e FRANCO GRISOLIA
<br>
<br>15/4 </p>
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<p class="firma_newsletter">Partito Comunista dei Lavoratori <br></p><p class="firma_newsletter"><a href="http://www.pclavoratori.it">http://www.pclavoratori.it</a><br></p>
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