<p class="MsoNormal" style="line-height: normal;"><b><span style="font-size: 24pt; font-family: "Times New Roman","serif";">QUESTO È CIÒ CHE SI FESTEGGIA
IL 17 MARZO 2011 </span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"><br></span><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">A 150 anni “dall’unità” di’Italia</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">1860: UNA GUERRA SPORCA CONTRO IL REGNO DELLE DUE
SICILIE.</span></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"><br></span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Cavour, fedele servitore del re, ideò una strategia
militare che usava agenti segreti provocatori, volontari non inquadrati in un
esercito regolare, utilizzando la corruzione di quadri militari e notabili
locali, il traffico di armi, l'omicidio politico, la 'ndrangheta, la mafia e la
camorra per provocare la destabilizzazione interna dello stato borbonico.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Il 12/5/1860 impose la dittatura nel regno delle due
Sicilie in nome di Vittorio Emanuele II difeso dai picciotti del barone Sant
Anna, a cui allora il re affidò il controllo del regno delle due Sicilie.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">I principali capi dell'intelligence piemontese, pagati
per gestire i piani di Cavour, si chiamavano: La Farina e Curletti; la loro
missione consisteva nel promettere protezioni e promozioni.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">La storia dell'unità d'Italia, si caratterizza
soprattutto per la corruzione, la tendenza a scendere a patti con i poteri
forti (massoneria), per l'utilizzazione di agenti segreti a scopi non
istituzionali, per l'utilizzo della criminalità e lo sfruttamento, per ragioni
di stato, di terroristi e rivoluzionari.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Era ormai dall'inizio dell' '800 che l'Inghilterra,
approfittando dei disordini causati, perseguiva tenacemente una sua strategia
geopolitica per impossessarsi del Mediterraneo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Nel regno delle due Sicilie, gli affaristi londinesi,
gestivano l'estrazione dello zolfo e del petrolio. Solo con la completa
eliminazione della Russia dal Mediterraneo l'Inghilterra avrebbe avuto campo
libero. La questione orientale aveva il suo nodo strategico nei Balcani e
nell'impero Turco e stava diventando una lotta tra Russia e Inghilterra: la
questione del Mediterraneo, ed era questa la partita che Cavour giocava a
fianco dell'Inghilterra e della Francia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Col cambio della guardia tra garibaldini e piemontesi,
la spregiudicata gestione finanziaria della dittatura, fu messa sotto accusa.
Vennero a galla le ambiguità nelle concessioni di appalti per le ferrovie, di cui
aveva beneficiato il finanziere mazziniano Adriano Lemmi, futuro gran maestro
della massoneria italiana.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Sui giornali si iniziò a parlare insistentemente
dell'utilizzo dei fondi pubblici per il finanziamento dei partiti. Agostino
Bertani, fu accusato di illecite sovvenzioni alla sinistra garibaldina.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Il governo della repubblica monarchica, era in forte
imbarazzo, non poteva più chiudere occhio sulla gestione delle finanze
garibaldina; l'ala conservatrice, aveva sollevato un polverone sulla dubbia
amministrazione della spedizione dei mille, pertanto si dovette chiedere al
vice intendente generale delle finanze garibaldine in Sicilia, lo scrittore
Ippolito Nievo, di tornare a Palermo per recuperare la documentazione delle
spese sostenute e portarla a Torino.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Era il 15/2/1861, quando lo scrittore-soldato si
imbarcò sull'Elettrico, tormentato dall'idea di finire sotto inchiesta. Le sue
elargizioni erano imbarazzanti ed erano state tante: dalle spese per il
rifornimento di armi a quelle per corrompere generali e ammiragli borbonici;
dai costi per i vettovagliamenti o le munizioni a quelli per pagare spie e
informatori. Nievo arrivò a Palermo e ci rimase per 20 giorni, poi il 4/3/1861,
salpò dal molo dell'arsenale a bordo dell'Ercole. Dopo un solo giorno di navigazione,
all'improvviso, il piroscafo naufragò al largo di Capri.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">L'Ercole sparì, inghiottito dalle acque con 78 persone
a bordo. Fu una strage, una verità scomoda, destinata a restare un segreto di
stato sotto il mare. Una strage che inaugurò la storia segreta massonica
dell'Italia unita in nome di Vittorio Emanuele II.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Nota: guerra sporca, strategia militare, agenti
segreti provocatori, volontari, corruzione, traffico di armi, omicidio
politico, utilizzo della criminalità organizzata, destabilizzazione, dittatura,
protezioni, promozioni, sfruttamento per ragioni di stato di terroristi e
rivoluzionari, strategia geopolitica, ambiguità nelle concessioni di appalti,
fondi pubblici per il finanziamento dei partiti, verità scomoda, strage,
segreto di stato e massoneria.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">È questa la vera storia del “bel Paese” che si ripete
da 150 anni fino ai giorni d'oggi, passando da quei 'meravigliosi' anni '60-'70
in cui si assiste alla guerra tra i 2 opposti Dc e Pci (comunismo e
anticomunismo); i partigiani bianchi anticomunisti coi loro apparati militari,
all'ombra dell'ombrello diedero inizio all'oltranzismo atlantico, attraverso la
guerra a bassa intensità (strategia della tensione).</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">IL sistema padronale capitalistico dove la logica del
profitto privato è dominante, sopra tutto sopra ogni cosa, funziona in questi
termini e utilizza questi metodi da sempre.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Nel passato la politica coloniale di stati più
avanzati capitalisticamente, finalizzata all’accaparramento di nuove risorse
economiche, le materie prime, non ha risparmiato le popolazioni che
comprendevano gli stati preunitari, all’unità di Italia, come gli stessi popoli
del Regno delle Due Sicilie.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Oggi le cose non sono poi molto cambiate se non in
peggio, gli stati imperialisti continuano i questa pratica di guerra contro i
paesi più arretrati capitalisticamente e per le stesse ragioni e finalità
politico - economiche.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">La mancanza di autodeterminazione dei popoli dei
paesi, soggiogati ieri dal colonialismo, oggi dall’imperialismo ha prodotto e
produce agli stessi, una condizione economica politica sociale devastante, tale
da spingere immense masse umane ad emigrare.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">La soluzione resta quella del superamento di questo
sistema economiCavour, fedele servitore del re, ideò una strategia militare che
usava agenti segreti provocatori, volontari non inquadrati in un esercito
regolare, utilizzando la corruzione di quadri militari e notabili locali, il
traffico di armi, l'omicidio politico, la 'ndrangheta, la mafia e la camorra
per provocare la destabilizzazione interna dello stato borbonico.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Il 12/5/1860 impose la dittatura nel regno delle due
Sicilie in nome di Vittorio Emanuele II difeso dai picciotti del barone Sant
Anna, a cui allora il re affidò il controllo del regno delle due Sicilie.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">I principali capi dell'intelligence piemontese, pagati
per gestire i piani di Cavour, si chiamavano: La Farina e Curletti; la loro
missione consisteva nel promettere protezioni e promozioni.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">La storia dell'unità d'Italia, si caratterizza
soprattutto per la corruzione, la tendenza a scendere a patti con i poteri
forti (massoneria), per l'utilizzazione di agenti segreti a scopi non
istituzionali, per l'utilizzo della criminalità e lo sfruttamento, per ragioni
di stato, di terroristi e rivoluzionari.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Era ormai dall'inizio dell' '800 che l'Inghilterra,
approfittando dei disordini causati, perseguiva tenacemente una sua strategia
geopolitica per impossessarsi del Mediterraneo.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Nel regno delle due Sicilie, gli affaristi londinesi,
gestivano l'estrazione dello zolfo e del petrolio. Solo con la completa eliminazione
della Russia dal Mediterraneo l'Inghilterra avrebbe avuto campo libero. La
questione orientale aveva il suo nodo strategico nei Balcani e nell'impero
Turco e stava diventando una lotta tra Russia e Inghilterra: la questione del
Mediterraneo, ed era questa la partita che Cavour giocava a fianco
dell'Inghilterra e della Francia.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Col cambio della guardia tra garibaldini e piemontesi,
la spregiudicata gestione finanziaria della dittatura, fu messa sotto accusa.
Vennero a galla le ambiguità nelle concessioni di appalti per le ferrovie, di
cui aveva beneficiato il finanziere mazziniano Adriano Lemmi, futuro gran
maestro della massoneria italiana.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Sui giornali si iniziò a parlare insistentemente dell'utilizzo
dei fondi pubblici per il finanziamento dei partiti. Agostino Bertani, fu
accusato di illecite sovvenzioni alla sinistra garibaldina.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Il governo della repubblica monarchica, era in forte
imbarazzo, non poteva più chiudere occhio sulla gestione delle finanze
garibaldina; l'ala conservatrice, aveva sollevato un polverone sulla dubbia
amministrazione della spedizione dei mille, pertanto si dovette chiedere al
vice intendente generale delle finanze garibaldine in Sicilia, lo scrittore
Ippolito Nievo, di tornare a Palermo per recuperare la documentazione delle
spese sostenute e portarla a Torino.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Era il 15/2/1861, quando lo scrittore-soldato si
imbarcò sull'Elettrico, tormentato dall'idea di finire sotto inchiesta. Le sue
elargizioni erano imbarazzanti ed erano state tante: dalle spese per il
rifornimento di armi a quelle per corrompere generali e ammiragli borbonici;
dai costi per i vettovagliamenti o le munizioni a quelli per pagare spie e
informatori. Nievo arrivò a Palermo e ci rimase per 20 giorni, poi il 4/3/1861,
salpò dal molo dell'arsenale a bordo dell'Ercole. Dopo un solo giorno di
navigazione, all'improvviso, il piroscafo naufragò al largo di Capri.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">L'Ercole sparì, inghiottito dalle acque con 78 persone
a bordo. Fu una strage, una verità scomoda, destinata a restare un segreto di
stato sotto il mare. Una strage che inaugurò la storia segreta massonica
dell'Italia unita in nome di Vittorio Emanuele II.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Nota: guerra sporca, strategia militare, agenti
segreti provocatori, volontari, corruzione, traffico di armi, omicidio
politico, utilizzo della criminalità organizzata, destabilizzazione, dittatura,
protezioni, promozioni, sfruttamento per ragioni di stato di terroristi e
rivoluzionari, strategia geopolitica, ambiguità nelle concessioni di appalti,
fondi pubblici per il finanziamento dei partiti, verità scomoda, strage,
segreto di stato e massoneria.</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">È questa la vera storia del “bel Paese” che si ripete
da 150 anni fino ai giorni d'oggi, passando da quei 'meravigliosi' anni '60-'70
in cui si assiste alla guerra tra i 2 opposti Dc e Pci (comunismo e
anticomunismo); i partigiani bianchi anticomunisti coi loro apparati militari,
all'ombra dell'ombrello diedero inizio all'oltranzismo atlantico, attraverso la
guerra a bassa intensità (strategia della tensione).</span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">IL sistema padronale capitalistico dove la logica del
profitto privato è dominante, sopra tutto sopra ogni cosa, funziona in questi
termini e utilizza questi metodi da sempre.</span></b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Nel passato la politica coloniale di stati più
avanzati capitalisticamente, finalizzata all’accaparramento di nuove risorse
economiche, le materie prime, non ha risparmiato le popolazioni che
comprendevano gli stati preunitari, all’unità di Italia, come gli stessi popoli
del Regno delle Due Sicilie.</span></b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Oggi le cose non sono poi molto cambiate se non in
peggio, gli stati imperialisti continuano i questa pratica di guerra contro i
paesi più arretrati capitalisticamente e per le stesse ragioni e finalità
politico - economiche.</span></b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">La mancanza di autodeterminazione dei popoli dei
paesi, soggiogati ieri dal colonialismo, oggi dall’imperialismo ha prodotto e
produce agli stessi, una condizione economica politica sociale devastante, tale
da spingere immense masse umane ad emigrare.</span></b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">La soluzione resta quella del superamento di questo
sistema economico politico sociale, che inevitabilmente porta e spinge i popoli
gli uni contro gli altri, pur di consentire alle loro borghesie di mantenersi
alla guida del potere politico ed economico nel sistema capitalistico presente,
continuando a godere di ogni sorta di privilegio, grazie alla regola dello
sfruttamento dell’uomo su l’uomo.</span></b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Da tutto ciò deriva lo sfruttamento del lavoro, la
miseria, le rivolte, le guerre . Solo una prospettiva e pratica politica
rivoluzionaria, di classe guidata da una classe operaia di nuovo antagonista,
può contro questo stato di cose realmente cambiare il futuro dell’intera
umanità.</span></b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"> </span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";">Per far uscire l’uomo, l’umanità intera da questo suo
stato di barbarie.</span></b><span style="font-size: 12pt; font-family: "Times New Roman","serif";"></span></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;"><font size="4"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif";"><br></span></b></font></p><p class="MsoNormal" style="text-align: justify; line-height: normal;">
<font size="4"><b><span style="font-family: "Times New Roman","serif";">S.I. COBAS MODENA 09/03/11</span></b></font></p>
<p class="MsoNormal"> </p>
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