<div class="gmail_quote">
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; font-family: georgia,serif;"><b style=""><u>Comunicato stampa</u></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center; font-family: georgia,serif;" align="center"><b style=""><span style="font-size: 14pt;"><br></span></b></p><p class="MsoNormal" style="text-align: center; font-family: georgia,serif;" align="center">
<b style=""><span style="font-size: 14pt;">DIFENDERE I PROPRI DIRITTI È EVERSIVO.</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: center; font-family: georgia,serif;" align="center"><b style=""><span style="font-size: 14pt;">IN RISPOSTA ALLA CGIL DI LODI.</span></b></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; font-family: georgia,serif;"> </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; font-family: georgia,serif;">Difendere i propri diritti è eversivo.
Questo a nostro avviso è quanto esce dalla bocca del funzionario della CGIL
Guido Scarpino. Questo signore, prende al balzo la questione sui sabotaggi
avvenuti alla Fiege Borruso a Brembio, per attribuire alla
conflittualità operaia sviluppatasi in questo sito la responsabilità di questi
avvenimenti.</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; font-family: georgia,serif;">Vogliamo
ricordare a questo signore che lo stato di perenne scontro voluto dal sindacato
intercategoriale cobas all'interno del sito <span style=""> </span>di cui parla, non è altro che la
situazione quotidiana con cui i lavoratori delle cooperative presenti
devono confrontarsi quotidianamente per vedersi riconosciute le
condizioni contrattuali di cui lui come rappresentante della CGIL insieme
agli altri sindacati confederali sono firmatari, ma che non fa nemmeno applicare.</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; font-family: georgia,serif;">Probabilmente,
per lui anche questo straccio di contratto, vedi firma di gennaio, che non
consente<span style=""> </span>di recuperare nemmeno la
percentuale dell’inflazione e che peggiora le condizioni anche normative nella
logistica e, quindi, <span style=""> </span>dei diritti dei
lavoratori , non è abbastanza flessibile e la lotta “<i style="">non può che sfociare in un irreversibile
danno alla produzione in una società di servizio”.</i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; font-family: georgia,serif;">Probabilmente,
in tempo di crisi, <span style=""> </span>per questo signore, è
giusto che la committente, in questo caso la Fiege Borruso, permette alle
cooperative appaltanti di spremere ulteriormente i lavoratori, poco importa se
questo vuol dire abbassare i limiti di sicurezza sul lavoro, evadere il
fisco pagando in nero le ore straordinarie, licenziando, magari, <span style=""> </span>i lavoratori quando c'è un calo del
mercato, far fare la cassa integrazione e contemporaneamente utilizzare gli
stessi lavoratori con un salario in nero non pagando nemmeno tutte le ore
lavorate.<span style=""> </span>In caso contrario si domanda
questo sindacalista , come si potrà essere concorrenziali sul mercato.
Diciamo questo perchè è di questo di cui si parla, <span style=""> </span>quando egli, al pari dei padroni, accetta la
tesi che all’interno del sito c’è un <span style=""> </span><span style=""> </span>perenne scontro voluto dai cobas. Per <span style=""> </span>raffreddare il conflitto, <span style=""> </span>prima che le ditte committenti scappino verso
altri siti più concorrenziali, lo Scarpino di turno si appella alla Prefettura
perché dal conflitto “<i style="">stante le attuali
condizioni, non scaturiscano gravi problematiche di ordine pubblico</i>” “<i style="">visto il protrarsi di un grave stato di
tensione (</i>che probabilmente c’è nella sua testa)<span style=""> </span><i style="">fra i
lavoratori ed alla luce degli ultimi accadimenti, per noi allarmanti, afferenti
pesanti azioni di sabotaggio denunciate dalla stessa azienda con la lettera
datata 16 febbraio 2011, le cui conseguenze non sono prevedibili, anche a
tutela dell’incolumità dei nostri rappresentati, consideriamo indispensabile
l’autorevole ausilio della Prefettura.</i></p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; font-family: georgia,serif;">Forse
questo signore non si ricorda quanto è avvenuto poco più di un anno fa, dove le
cooperative<span style=""> </span>ricattavano i
lavoratori arrivando a licenziarli se non accettavano il passaggio a una
altro tipo di contratto che portava a un abbassamento delle retribuzioni, e si
è scordato che anche allora con i suoi compagni di merende (CISL e UIL) aveva
cercato di eliminare la metà dei lavoratori del sito e aveva preso del buffone
da parte degli operai . Forse questo signore, non si ricorda che è grazie alla vittoriosa
lotta degli operai della Fiege Borruso, i quali erano stati anche aggrediti
dalla polizia perchè difendevano il posto di lavoro, che lui ora può venire a
parlare e tentare, come sempre, di svendere gli interessi dei lavoratori. </p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; font-family: georgia,serif;">Se
non si fosse innescato quella che lui chiama <i style="">“situazione di perenne conflitto</i>” probabilmente all'interno della
Fiege Borruso non esisterebbe nessuna rappresentanza sindacale degna di
questo nome. Forse, <span style=""> </span>questo signore al
posto di appellarsi alla Prefettura perchè intervenga per convocare le
parti e raffreddare il conflitto, <span style=""> </span>farebbe
meglio a mettersi dalla parte dei lavoratori (sappiamo che questa esortazione
sarà difficile per Scarpino raccoglierla) che rifiutano ogni atto di sabotaggio
e che si difendono contro questa campagna tendenziosa che mira a far passare la
bassa attività aziendale (che tra l’altro è stagionale, come gli altri anni)
come il risultato di un clima di alta conflittualità<span style=""> </span>voluto dai lavoratori, che per Scarpino sono
chiaramente dei terroristi quando difendono le loro condizioni di lavoro.</p>
<p class="MsoNormal" style="text-align: justify; font-family: georgia,serif;">Noi,
da parte nostra, stiamo con i lavoratori nel denunciare il grave atto d’accusa
dell’azienda Fiege Borruso, perché getta discredito<span style=""> </span>indistintamente verso tutti i lavoratori e
perché tenta di far credere che quest’ultimi sono dei terroristi fannulloni
dediti a creare solo casino ingiustificato in azienda.</p>
<p style="font-family: georgia,serif;" class="MsoNormal">Milano, 21 febbraio 2011</p>
<p style="font-family: georgia,serif;" class="MsoNormal"> </p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 126pt; text-align: center; font-family: georgia,serif;" align="center"><span style="color: black;">per
il Sindacato Intercategoriale Cobas</span><b style=""> </b></p>
<p class="MsoBodyText" style="margin-left: 126pt; text-align: center; font-family: georgia,serif;" align="center"><b style=""><i style="">Fulvio Di Giorgio</i></b></p>
<p>S.I. Cobas<br>
Coordinamento Provinciale di Cremona<br>
Via Mazzini, 24 ? 26010 Bagnolo Cremasco (CR) - presso lo Spazio Popolare La Forgia<br> <br>
Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00<br>
Per appuntamenti tel.3335986270 - 0373473214<br>
<a href="mailto:cremona@sicobas.org" target="_blank">cremona@sicobas.org</a><br>
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________________________________<br> <br>
Sindacato Intercategoriale Cobas<br>
S.I. COBAS<br>
Lavoratori Autorganizzati<br> <br>
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________________________________</p></div><br><br clear="all"><br>-- <br><b>S.I. Cobas <br>Coordinamento Provinciale di Cremona</b><br>Via Mazzini, 24 – 26010 Bagnolo Cremasco (CR) <br><br>Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00<br>
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