<HTML><HEAD>
<META content="text/html; charset=iso-8859-1" http-equiv=Content-Type>
<META name=GENERATOR content="IncrediMail 1.0">
<STYLE>v\:* {
BEHAVIOR: url (#default#vml)
}
</STYLE>
<!--IncrdiXMLRemarkStart>
<IncrdiX-Info>
<X-FID>FLAVOR00-NONE-0000-0000-000000000000</X-FID>
<X-FVER></X-FVER>
<X-CNT>;</X-CNT>
</IncrdiX-Info>
<IncrdiXMLRemarkEnd-->
</HEAD>
<BODY style="MARGIN: 5px 10px 0px; FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt" background="" scroll=yes bgColor=#ffffff>
<TABLE id=INCREDIMAINTABLE border=0 cellSpacing=0 cellPadding=2 width="100%">
<TBODY>
<TR>
<TD style="POSITION: relative; DIRECTION: ltr; FONT-SIZE: 12pt" id=INCREDITEXTREGION width="100%">
<DIV style="PADDING-LEFT: 2px" id=INCREDI_TEXT_AREA>
<DIV>
<DIV>detesto nominarlo ....</DIV>
<DIV>la mia diffusione la faccio così:</DIV>
<DIV><A href="http://www.reset-italia.net/2011/01/04/15-gennaio-2012-stati-generali-della-flessibilita-fanno-il-punto/#comment-7074">http://www.reset-italia.net/2011/01/04/15-gennaio-2012-stati-generali-della-flessibilita-fanno-il-punto/#comment-7074</A></DIV>
<DIV> </DIV></DIV></DIV>
<DIV>
<DIV>laura</DIV>
<DIV>p.s. i metodi ... puntini puntini ... a dopo l'incontro</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr id=IncrediOriginalMessage><I>-------Messaggio originale-------</I></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV id=receivestrings>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>Da:</B></I> <A href="mailto:afuma@eco.unipv.it">afuma</A></DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>Data:</B></I> 02/17/11 22:18:11</DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>A:</B></I> <A href="mailto:mayday@inventati.org">Mayday</A>; <A href="mailto:neurogreen@liste.comodino.org">Neurogreen</A>; <A href="mailto:precog@inventati.org">Precog</A>; <A href="mailto:redditolavoro@lists.ecn.org">Redditolavoro</A></DIV>
<DIV style="FONT-SIZE: 11pt" dir=ltr><I><B>Oggetto:</B></I> [Redditolavoro] Sciopero precario contro il Cavaliere</DIV></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Da <A href="http://www.precaria.org">www.precaria.org</A></DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Sciopero precario contro il Cavaliere</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>È fuori di dubbio che Berlusconi sia una persona umanamente spregevole.</DIV>
<DIV>Però il disprezzo che proviamo per lui rischia di non farci capire perché</DIV>
<DIV>questo individuo stia governando da quasi vent’anni. Di più, questo</DIV>
<DIV>disprezzo rischia di nasconderci le ragioni profonde della “decadenza”</DIV>
<DIV>italiana. Berlusconi è un progetto politico, messo in campo nel 1993 da un</DIV>
<DIV>insieme di poteri economici e non solo, con lo scopo di governare il</DIV>
<DIV>prevedibile declino economico che l’Italia avrebbe subito con l’avanzare</DIV>
<DIV>della globalizzazione e la fine della supremazia dell’economia</DIV>
<DIV>statunitense.</DIV>
<DIV>Un declino caratterizzato da impoverimento generale e peggioramento delle</DIV>
<DIV>condizioni di vita della popolazione. Questo progetto neoautoritario parte</DIV>
<DIV>dal presupposto che lo stato dell’economia italiana non è in grado di</DIV>
<DIV>reggere l’urto della globalizzazione per una carenza intrinseca dei suoi</DIV>
<DIV>modelli produttivi, e si prefigge di scaricare tutto il peso sulle spalle</DIV>
<DIV>dei lavoratori, mantenendo inalterati rendite e profitti. Berlusconi, un</DIV>
<DIV>imprenditore legato a poteri economici, non da ultimo quelli mafiosi,</DIV>
<DIV>nonché rappresentante di un impero mediatico e quindi cerniera nella</DIV>
<DIV>gestione dei flussi informativi e (sub)culturali, appare l’uomo giusto al</DIV>
<DIV>posto</DIV>
<DIV>giusto.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Questo impoverimento generale, imposto socialmente e culturalmente prima</DIV>
<DIV>ancora che legislativamente, si chiama precarietà. Di questo fenomeno hanno</DIV>
<DIV>fatto parte a pieno titolo tutte quelle realtà che rispondono a interessi</DIV>
<DIV>economici analoghi: da qui il non-paradosso delle leggi che hanno</DIV>
<DIV>introdotto la precarietà, votate dal centro-sinistra. Ma la precarietà non</DIV>
<DIV>è una questione contrattuale (Mirafiori lo dimostra una volta per tutte,</DIV>
<DIV>anche i lavoratori a tempo indeterminato sono precari). La precarietà è un</DIV>
<DIV>modo di fare profitti anche in periodi in cui l’economia cresce poco o</DIV>
<DIV>niente. Noi diciamo anche che la precarietà è esistenziale, cioè si</DIV>
<DIV>ripercuote sui soggetti sociali dividendoli: i</DIV>
<DIV>disoccupati diventano nemici degli atipici, che competono con i garantiti,</DIV>
<DIV>tutti contro i migranti. Una frammentazione profonda, culturale, che è la</DIV>
<DIV>base della nostra società razzista, individualista, furbetta quando non</DIV>
<DIV>apertamente mafiosa. La lotta alla precarietà deve invertire questo</DIV>
<DIV>processo e creare un nuovo linguaggio fatto di interessi comuni,</DIV>
<DIV>cittadinanza e diritti.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Torniamo al “nostro” presidente, che investito da cotanta</DIV>
<DIV>“responsabilità”, ne è rimasto letteralmente drogato e ci sta fornendo uno</DIV>
<DIV>spettacolo decadente che ricorda il pasoliniano “Salò o le 120 giornate di</DIV>
<DIV>Sodoma”, con il suo miscuglio di sesso e potere sfrenato. La sinistra è</DIV>
<DIV>talmente invischiata in questa ragnatela fatta di tele mediatiche, giochi</DIV>
<DIV>di potere, corruzione, da essere impotente dal punto di vista politico e</DIV>
<DIV>incapace da quello sindacale (gli “errori” dei confederali sono molteplici</DIV>
<DIV>e di gravissima portata, ma su questo, per adesso, soprassediamo).</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Bene, saranno i fatti egiziani e tunisini (siamo pur sempre mediterranei),</DIV>
<DIV>sarà la misura colma, sarà la crisi, ma oggi si comincia a percepire che il</DIV>
<DIV>moto di indignazione si sta facendo rivolta. Le tele del potere sono ancora</DIV>
<DIV>fitte, appiccicose e ben tese eppure si percepisce una messa in gioco che</DIV>
<DIV>va al di là della testimonianza un po’ girotondina. Sono tanti i percorsi</DIV>
<DIV>di opposizione reale messi in campo:</DIV>
<DIV>gli Stati generali della precarietà, la Fiom (con Uniti contro la crisi),</DIV>
<DIV>il radicarsi e il radicalizzarsi di fenomeni sociali spontanei come le</DIV>
<DIV>lotte sull’ambiente e sui beni comuni (in particolare sull’acqua) che</DIV>
<DIV>sorgono e raccolgono consensi e partecipazione ovunque, il ribollire delle</DIV>
<DIV>esperienze antiberlusconiane nate dalla rete, fino alla manifestazione</DIV>
<DIV>delle donne del 13 febbraio, e altri ce ne sarebbero. Tutti coinvolgono</DIV>
<DIV>corpi, idee, desideri e rabbia. Da più parti si invoca un nuovo</DIV>
<DIV>protagonismo delle donne, della cultura, della precarietà, dei migranti e</DIV>
<DIV>per noi questo è sintomatico della ricerca di un nuovo inizio, di nuovi</DIV>
<DIV>riferimento, di discontinuità. Ottimo, non sarà con i vecchi arnesi</DIV>
<DIV>istituzionali che ci libereremo da questo potere. Da ogni parte la spinta</DIV>
<DIV>dal basso si fa più decisa. E questo ci fa ben sperare: un cambiamento non</DIV>
<DIV>avverrà mai da una semplice invocazione, per quanto piena di speranza e ben</DIV>
<DIV>formulata (alla Obama per intenderci), bensì è necessario un nuovo</DIV>
<DIV>protagonismo che sorgendo dal basso dia vita a nuove pratiche e sentimenti</DIV>
<DIV>condivisi.</DIV>
<DIV> </DIV>
<DIV>Abbiamo sentito che la spinta verso uno sciopero generale si sta facendo</DIV>
<DIV>sempre più fortelegge qui; e non solo uno sciopero generale, ma anche</DIV>
<DIV>politico. Noi siamo d’accordo, lo diciamo dagli scorsi Stati generali della</DIV>
<DIV>precarietà, che hanno visto riunirsi per due volte centinaia di precari e</DIV>
<DIV>precarie di tutta Italia. Ma abbiamo alcune puntualizzazioni da fare. Uno</DIV>
<DIV>sciopero generale per essere veramente tale deve coinvolgere coloro che non</DIV>
<DIV>sono tutelati dal diritto di sciopero: i precari e le precarie. E questo</DIV>
<DIV>significa migranti, lavoratori atipici, tempi determinati, disoccupati,</DIV>
<DIV>false partite iva, insomma tutti coloro a cui il diritto di parola, ancor</DIV>
<DIV>prima che di sciopero, è negato. E perché lo sciopero sia politico, ovvero</DIV>
<DIV>contro il governo Berlusconi e tutto ciò che rappresenta, questo sciopero</DIV>
<DIV>deve parlare di precarietà.</DIV>
<DIV>L’Italia ha bisogno di uno sciopero contro la precarietà, che nasca dalla</DIV>
<DIV>precarietà, che agisca nella precarietà, che parli di reddito e diritti.</DIV>
<DIV>C’è bisogno di uno sciopero precario.</DIV>
<DIV>_______________________________________________</DIV>
<DIV>Redditolavoro mailing list</DIV>
<DIV><A href="mailto:Redditolavoro@lists.ecn.org">Redditolavoro@lists.ecn.org</A></DIV>
<DIV><A href="http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/redditolavoro">http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/redditolavoro</A></DIV>
<DIV> </DIV></DIV></TD></TR>
<TR>
<TD id=INCREDIFOOTER width="100%">
<TABLE cellSpacing=0 cellPadding=0 width="100%">
<TBODY>
<TR>
<TD width="100%"></TD>
<TD id=INCREDISOUND vAlign=bottom align=middle></TD></TR></TBODY></TABLE></TD></TR></TBODY></TABLE><SPAN id=IncrediStamp><A href="http://www.incredimail.com/index.asp?id=109343&rui=110886833&sd=20110218"><SPAN name="imgCache" border="0"><IMG border=0 alt="Animazioni GRATUITE per le tue e-mail - da IncrediMail! Fai clic qui!" src="cid:8595CF10-6512-4030-943E-43E248852F4A"></SPAN></A></SPAN></BODY></HTML>