<b style="font-family: georgia,serif;" class="RecordTitle">
<span style="color: rgb(0, 0, 153);">Il Cittadino - Quotidiano del Lodigiano - 02/02/2011</span><br><br> <i> </i><a href="http://edicola.ilcittadino.it/edicola/dwp/2011/02/02/25.asp" class="RecordTitle"> </a></b><table style="font-family: georgia,serif;" align="left" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" width="100%">
<tbody><tr><td class="occhiello" colspan="2"><font size="4"><b>Brembio - La decisione di imporre lo stop per il calo di attività contestata dai sindacati che non vengono informati </b></font></td>
</tr>
<tr>
<td class="titolo" colspan="2"><font size="6"><b>Ferie “forzate”, proteste alla logistica </b></font></td>
</tr>
<tr>
<td class="sommario" colspan="2"><font size="4"><i><b>In sciopero i lavoratori della coop che opera alla Fiege Borruso </b></i></font></td>
</tr>
<tr>
<td class="testo" colspan="2">
<p style="float: left;">
<img src="http://edicola.ilcittadino.it/edicola/2011/02/02/Foto/2011tomimg_3254.jpg" border="0" height="172" hspace="6" vspace="3" width="259"></p>
<p style="display: inline;"><b>Brembio</b> C’è calo di attività in azienda e la
cooperativa impone agli operai le ferie forzate immediate, ma i
lavoratori non ci stanno, incrociano le braccia e picchettano i cancelli
bloccando l’arrivo dei camion: è successo ieri alla logistica Fiege
Borruso di Brembio. Nella stessa azienda a fine 2009 un analogo blocco
scattato nel corso di una protesta aveva portato a scontri tra forze
dell’ordine e lavoratori, con un processo tuttora aperto nei confronti
di un sindacalista Cobas e di un operaio, accusati di lesioni e
resistenza a pubblico ufficiale. Ieri invece un incontro pomeridiano ha
messo subito chiarezza nei rapporti ed è stata raggiunta un’intesa di
massima tra lavoratori e cooperative. Per tutta mattina però sono
rimaste a vegliare i lavoratori sul piazzale antistante l’azienda ben
tre auto dei carabinieri e alcuni elementi della Digos. L’astensione dal
lavoro era stata proclamata a causa della comunicazione che l’azienda
aveva fatto giovedì scorso: per necessità organizzative collegate al
normale calo della produttività del primo trimestre, da oggi sarebbero
dovuti cominciare i turni di ferie forzata per i primi 30 operai dei
circa 90 assunti dalle cooperative del consorzio Ucsa, che opera
all’interno dell’azienda. A rotazione, le ferie avrebbero toccato tutti
per un mese circa. Ai lavoratori non sarebbe stato permesso di
organizzare autonomamente i turni sulla base delle esigenze personali e
sulla base dei giorni effettivamente maturati in funzione dell’anzianità
di servizio. In più agli operai sarebbe stato comunicato che le ferie
non sarebbero state retribuite fino a settembre. Inevitabile dunque lo
sciopero e il picchetto davanti ai cancelli. Ieri mattina sembrava che
le posizioni fossero molto distanti e non ci fosse alcuna prospettiva di
accordo, ciononostante però era stato fissato per le 16 un incontro tra
i rappresentanti dello Si-Cobas, il sindacato autonomo che ha la
stragrande maggioranza di iscritti nell’azienda, i rappresentanti della
cooperativa interna e la dirigenza della Fiege Borruso. Proprio la
notizia dell’incontro aveva sciolto le tensioni, con i lavoratori
rientrati a casa e tornati solo nel pomeriggio davanti alla Fiege per
conoscere l’esito della trattativa. «Con l’azienda ci siamo chiariti
senza troppi problemi e se questo incontro fosse stato organizzato prima
si sarebbe evitato anche lo sciopero - spiega il sindacalista dello
Si-Cobas Aldo Milani -. È stato concesso un giorno ai delegati sindacali
per raccogliere le adesioni volontarie di 10 lavoratori che saranno
messi in ferie subito. Poi sarà la volta di altri a rotazione, ma tutto
sarà fatto concordandolo con i lavoratori, su base volontaria e con la
retribuzione immediata delle ferie. L’azienda e la cooperativa credono
di poter disporre dei dipendenti in ogni occasione come meglio credono,
senza doversi confrontare con sindacati e lavoratori, ed è questo
atteggiamento a creare grandi problemi anche dove non ce ne sono».
Almeno sul problema delle ferie, però, la situazione ora sembra chiara,
anche se è stato necessario uno sciopero per arrivare a un accordo. «Da
parte nostra abbiamo solo voluto dimostrare che conosciamo i nostri
diritti e siamo pronti a difenderli», conclude Milani. <b>Andrea Bagatta</b></p></td></tr></tbody></table><br><br><br><br><br><br>-- <br><b style="font-family: georgia,serif;" class="RecordTitle"><font size="4"><br>Fiege Borruso, ancora proteste dopo i tafferugli della fine 2009</font><br>
<br>
<i>Tornano i picchetti davanti ai cancelli della Fiege Borruso di
Brembio: dopo la violenta protesta di fine 2009, ieri gli operai hanno
scioperato per contestare il ricorso alle ferie forzate davanti al calo
del lavoro.</i></b><br><br><br><br><br><br>S.I. Cobas <br>Coordinamento Provinciale di Cremona<br><br>Via Mazzini, 24 – 26010 Bagnolo Cremasco (CR) - presso lo Spazio Popolare La Forgia<br><br>Apertura sede sindacale martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00<br>
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