<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content="text/html; charset=iso-8859-1" http-equiv=Content-Type>
<META name=GENERATOR content="MSHTML 8.00.6001.18999">
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV>
<DIV>
<H2 class=uiHeaderTitle><FONT color=#ff0000 size=7
face="Microsoft Sans Serif">Sarò sintetico</FONT></H2>
<DIV class=uiHeaderTitle> </DIV>
<DIV class=uiHeaderTitle> </DIV>
<DIV class=uiHeaderTitle> </DIV>
<DIV class=uiHeaderTitle> </DIV>
<DIV class=uiHeaderTitle> </DIV>
<DIV class=uiHeaderTitle> </DIV>
<DIV class=uiHeaderTitle> </DIV>
<DIV class=uiHeaderTitle> </DIV>
<DIV class=uiHeaderTitle> </DIV></DIV>
<DIV class=clearfix>
<DIV class="mbs mbs uiHeaderSubTitle lfloat fsm fwn fcg"><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">nota pubblicata su facebook da </FONT><A
href="http://www.facebook.com/profile.php?id=1085524363"><FONT color=#3b5998
size=2 face="Microsoft Sans Serif">Franco Berardi</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> il giorno mercoledì 22 dicembre 2010 alle ore
21.11</FONT></DIV>
<DIV class="uiHeaderSubActions rfloat"><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"></FONT></DIV></DIV>
<DIV class="mbl notesBlogText clearfix">
<DIV>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">quasi telegrafico. Molte cose da
dire poco tempo.</FONT></P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"></FONT></STRONG> </P>
<P><FONT size=2><FONT face="Microsoft Sans Serif"><STRONG>1. Uno sguardo al
panorama alla fine del primo decennio.</STRONG> La speranza Obama si dissolve, e
scoppia la crisi europea. Una nuova logica si istalla al cuore della vita
europea, a partire dalla crisi finanziaria greca: Merkel Sarkozy e Trichet hanno
deciso che la società europea deve sacrificare il suo attuale livello di vita,
il sistema della scuola pubblica, la sua civiltà, per poter pagare i debiti
accumulati dall’elite finanziaria. Una sorta di direttorio si è impadronito
dell’Unione riaffermando i dogma fallimentari del monetarismo neoliberista:
riduzione del costo del lavoro, tagli nella spesa sociale, privatizzazione della
scuola, impoverimento della vita quotidiana. Proiettando l’ombra di una
recessione di lungo periodo sul futuro dell’ultima generazione, l’Europa è
divenuta un ricatto. Se l’orizzonte pare scuro, però, accadono eventi
imprevedibili, inquietanti ed entusiasmanti al tempo stesso, sulla scena
europea. Vedo i cavalieri dell’apocalisse e mi piace il rumore dei cavalli al
galoppo.</FONT></FONT></P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"></FONT></STRONG> </P>
<P><FONT size=2><FONT face="Microsoft Sans Serif"><STRONG>2. Wikileaks ha
mostrato la potenza dell’intelligenza collettiva.</STRONG> L’evento orchestrato
da Assange è lo sprigionamento della forza creativa dell’intelletto generale. La
lezione di Wikileaks non sta tanto nei contenuti rivelati, - già sapevamo che i
diplomatici son pagati per mentire, e che i militari son pagati per sparare sui
civili - quanto nell’attivazione di solidarietà, complicità e collaborazione
indipendente tra cognitari, lavoratori cognitivi di vario tipo, tecnici
dell’hardware, programmatori, giornalisti che lavorano insieme condividendo lo
stesso scopo di destabilizzare il potere totalitario. Da questa lezione i nuovi
ribelli troveranno la strada verso l’autorganizzazione dell’intelletto
generale.</FONT></FONT></P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"></FONT></STRONG> </P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">3. L’intelletto generale
cerca un corpo </FONT></STRONG></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">La rivolta si diffonde nelle strade
d’Europa da Londra a Roma ad Atene, ma la strada non è il solo linguaggio di
questo movimento. Cos’è in gioco nelle rivolta di massa di dicembre? I ribelli
sanno bene che non si sta preparando una lotta militare contro la polizia e lo
stato. Non gli interessa molto della polizia e dello stato. Quel che stanno
cercando è una ricomposizione del corpo sociale e una riattivazione del corpo
erotico dell’intelletto generale. Negli ultimi dieci anni la precarizzazione,
l’isolamento e la competizione del mercato del lavoro hanno provocato una
dissociazione dell’intelligenza collettiva in rete dal corpo sociale del lavoro
ccognitivo. L’accelerazione dell’Infosfera (intensificazione del ritmo di
sfruttamento cognitivo) ha messo in tensione la psicosfera sociale, provocando
solitudine, panico, depressione, dis-empatia. Oggi nelle strade il cognitariato
sta cercando un ritmo dell’empatia. La sensibilità e il desiderio vogliono
riprendere il loro flusso. La prima generazione che ha imparato più parole da
una macchina che dalla madre ricompone il suo corpo nelle strade.</FONT></P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"></FONT></STRONG> </P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">4. Un processo di lungo
periodo</FONT></STRONG></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Le lotte studentesche non sono
un’esplosione passeggera, ma l’inizio di un processo di lungo periodo che
segnerà il prossimo decennio, una sorta di insurrezione europea. Insurrezione
significa alzarsi in piedi, ma anche pieno dispiegamento delle potenzialità
dell’attore. L’attore che entra sulla scena storica è l’intelletto generale in
soggettivazione. Il pieno dispiegamento delle potenzialità dell’intelletto
generale si spinge molto al di là dei limiti del capitalismo, e implica una
riattivazione della sensibilità. La sensibilità, facoltà di comprendere quel che
non può essere verbalizzato, è stata devastata dalla precarizzazione e dalla
frattalizzazione del tempo.</FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Per la riattivazione della
sensibilità arte e terapia e azione politica tendono a fondersi.</FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Prozac, Ritalin, cocaina e
competizione hanno prodotto effetti bipolari nell’economia: esuberanza
irrazionale dei mercati, panico finanziario... e anche nella psicosfera sociale:
depressione di massa, crisi di panico, epidemia suicidaria. La terapia è stata
ridotta a riadattamento della mente depressa alla normalità dello sfruttamento
mentale.</FONT></P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"></FONT></STRONG> </P>
<P><FONT size=2><FONT face="Microsoft Sans Serif"><STRONG>5. La fusione di arte
e attivismo ha accentuato l’ineffettualità del gesto</STRONG>. Il movimento no
global del decennio passato era un movimento puramente etico, privo di effetti
politici, incapace di fermare le tendenze della deregulation capitalista, perché
non entrava nella sfera della vita quotidiana, si limitava alla denuncia etica e
all’azione simbolica. L’art-ivismo ha interiorizzato l’ineffettualità e la
trasformazione dell’azione in pura denuncia.</FONT></FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Al suo meglio, l’arte del passato
decennio è stata fenomenologia della sofferenza mentale. Penso ad artisti come
Lisa Athila, Jonathan Franzen. Melinda July, Gus Van Sant, Kim ki Duk, che
mettono in scena il corpo sociale frammentato e la frenetica percezione del
tempo indotta dalla precarietà.</FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">La sofferenza psichica è il campo
principale di contatto tra arte e azione sociale, nel momento in cui
l’intelletto generale si mette a cercare corpo. I ribelli di oggi stanno
mettendo in opera un’azione poetica e auto-terapeutica. Stanno ricomponendo
l’empatia dei corpi, ridiscoprendo una sfera comune di sensibilità.</FONT></P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"></FONT></STRONG> </P>
<P><FONT size=2><FONT face="Microsoft Sans Serif"><STRONG>6. Il cinismo è
finito.</STRONG> Al cuore dell’insurrezione attuale c’è una forte motivazione
etica. Nonpenso ad un’etica fondata su “valori”, che non so cosa siano. Penso
all’etica in termini materialisti, edonisti e sensuali, come rispetto di sé e
come amor di sé. La sfera concettuale dell’estetica deve ridefinire la sfera
etica.</FONT></FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Il cinismo di massa, che secondo
Sloterdjik era il sentimento prevalente del dopo-68, è fuori corso, perché non
paga più. Le masse accettavano la tristezza del cinismo e
dell’auto-sottomissione alle regole umilianti del potere, quando ciò garantiva
reddito. Ma oggi il cinismo è appannaggio della sola classe dominante, e filtra
sempre meno nella cultura di massa. La classe cinica ha perduto il suo
glamour. Brutti, disgustosi, ripugnanti sono coloro che stanno ai posti di
comando della finanza, della politica dell’economia, dal punto di vista della
nuova generazione. E’ un giudizio estetico, prima di tutto. La scelta etica è
fondata sul piacere di sé, non su valori universali, ma sul piacere della
singolarità. Un’altra percezione della ricchezza, come godimento di sé e non
come acquisizione, va facendosi strada nella sensibilità ancor prima che nella
consapevolezza.</FONT></P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"></FONT></STRONG> </P>
<P><STRONG><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">7. Dopo
l’Europa</FONT></STRONG></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">La patologia finanziaria ha
devastato il corpo e l’anima della società europea, così ora l’Europa è uno
zombie. Il movimento del lavoro cognitivo insorgente si assume il compito di
inventare una nuova Europa, emancipata dai dogmi della competizione e
dell’accumulazione. L’Europa rinascerà grazie all’emergere del corpo
sociale ed erotico dell’intelletto generale, grazie all’insurrezione
dell’intelligenza sensuale del movimento. Europa potrà essere allora un luogo di
solidarietà e di bellezza.</FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
<P><EM><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">19 dicembre
2010</FONT></EM></P></DIV></DIV></DIV></BODY></HTML>