<P>Dopo avere manifestato insieme agli studenti il 14 dicembre scorso contro il governo e avere occupato il palazzo Comitini della Provincia per la difesa del posto di lavoro, strappando al presidente Avanti un incontro per oggi, le precarie e i precari delle cooperative sociali, assistenti igienico personale ai ragazzi disabili nelle scuole, organizzati nello Slai Cobas per il sindacato di classe, hanno appunto in data odierna partecipato in massa a tale incontro che si è tenuto a Palazzo San Lorenzo.</P>
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<P>La provincia in realtà successivamente al 14 dicembre ha invitato all’incontro anche le altre organizzazioni sindacali, Cgil e Cisl.</P>
<P>L’assemblea dei precari Slai Cobas per il sindacato di classe, venuta a conoscenza di ciò tramite lettera ufficiale della stessa provincia, ha deciso di permettere a questi sindacati di partecipare per combatterli apertamente sul campo visto che a tutt’oggi o non hanno mai alzato un dito a favore degli interessi dei lavoratori remando decisamente contro di essi come la Cisl o hanno fatto finta di fare qualcosa scopiazzando malamente ad esempio i comunicati dello Slai Cobas per il sindacato di classe ma senza organizzare mai serie iniziative di lotta.</P>
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<P>All’incontro, molto partecipato e sorvegliato all’esterno da un folto gruppo di agenti di polizia e digos, il Presidente Avanti, costretto a puntualizzare agli altri sindacati, molto infastiditi per questo, che l’incontro comunque veniva fuori dall’occupazione di “casa sua” dei lavoratori dello Slai Cobas, ha ribadito ai lavoratori presenti la certezza assoluta che nel nuovo anno con il nuovo appalto tutti i lavoratori saranno riconfermati perché nessuna cooperativa vincerà l’appalto del servizio diviso in 4 lotti se non si atterrà alla clausola di riassunzione del personale già impiegato precedentemente.</P>
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<P>I delegati dello Slai Cobas per il sindacato di classe hanno chiesto che questa certezza fosse messa per iscritto o con un comunicato stampa ufficiale o con una nota visto che il capitolato del nuovo appalto su questo punto rimane molto generico, hanno ribadito che se così non sarà i lavoratori metteranno in campo una lotta conseguente e comunque hanno lanciato un forte messaggio al presidente e agli altri assessori e funzionari presenti della Provincia: seppur coscienti della complessità dell’obiettivo, il 2011 sarà all’insegna della lotta per iniziare un percorso che possa portare alla gestione diretta del servizio.</P>
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<P>Il rappresentante della Cgil mentre ha trattato in modo alquanto soft la questione della garanzia della continuità lavorativa, ha iniziato invece a rivangare questioni superate come la procedura di accreditamento per l’assegnazione del servizio che l’anno scorso i precari dello Slai Cobas per il sindacato di classe hanno combattuto apertamente fino ad ottenerne la non applicazione.</P>
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<P>I precari Slai hanno criticato il delegato Cgil: la procedura di accreditamento è contro i lavoratori e contro la garanzia di continuità lavorativa, lo stesso Presidente Avanti ha dovuto ammettere che l’accreditamento sperimentato con altri lavoratori, proprio iscritti alla Cgil, ha prodotto vergognose logiche clientelari e di sudditanza dei lavoratori soggetti alla fine anche ai ricatti delle famiglie che li sceglievano.</P>
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<P>I delegati Slai hanno quindi ripreso la parola denunciando da un lato il mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre da parte delle cooperative e annunciando nuove mobilitazioni se tra la provincia e le Coop non si risolvono subito gli intoppi burocratici che rallentano il pagamento, dall’altro ponendo sul piatto la risoluzione immediata della questione delle giornate di servizio che provincia e Coop vorrebbero fare perdere ai lavoratori approfittando e strumentalizzando le occupazioni che gli studenti stanno facendo in questi giorni nelle scuole contro i lavoratori stessi.</P>
<P>I precari Slai hanno ribadito con forza il pieno sostegno alla lotta che gli studenti stanno facendo da settimane e che certamente non cadono negli sporchi giochetti della provincia e delle coop di mettere lavoratori contro studenti.</P>
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<P>A questo punto ha preso la parola un delegato Cisl, che fino a quel momento erano rimasto in silenzio, il quale però ha provato a parlare con i rappresentanti della provincia senza microfono. Ciò ha subito suscitato le proteste della platea, il salone era stracolmo di lavoratori, la maggior parte dello Slai Cobas per il sindacato di classe.</P>
<P>Il delegato ha detto che non avrebbe parlato al microfono perché loro della Cisl gli incontri li fanno direttamente con le istituzioni, i lavoratori non c’entrano nulla e men che meno quelli dello Slai Cobas per il sindacato di classe, sindacato che fa populismo e demagogia gratuita.</P>
<P>E’ scoppiato il parapiglia. I precari Slai si sono riversati tutti contro questo delegato per prenderlo e cacciarlo fuori il palazzo la cui arroganza è finita in un attimo e bianco in volto è rimasto paralizzato sulla sedia, mentre gli assessori della provincia rimanevano immobili sulle loro poltrone. “Venduto”, “traditori”, “servi dei padroni” è stato gridato contro i delegati Cisl dinanzi ai quali si sono subito schierati a difesa gli agenti della polizia e della Digos.</P>
<P>Contro i poliziotti i lavoratori hanno inveito denunciando lo stato di polizia a difesa di pezzi di merda come i delegati Cisl, sindacato che ogni giorno sempre di più stringe i legami con i padroni cancellando i diritti dei lavoratori. La Cgil in tutto questo è rimasta in disparte.</P>
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<P>L’incontro si è interrotto, le precarie e i precari Slai hanno quindi lasciato in massa il salone.</P>
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<P>Ma la lotta continua…</P>
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<P>Prossimo appuntamento 22 dicembre in piazza con gli studenti.</P>
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<P>Precarie e Precari Cooperative Sociali</P>
<P>Slai Cobas per il sindacato di classe - Palermo</P>
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