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<h1 class="western">Bangladesh: ITUC protesta per l'uccisione di
quattro lavoratori in sciopero da parte della polizia</h1>
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<p>14 Dicembre 2010: L'ITUC ha protestato presso il Primo Ministro
del Bangladesh Sheikh Hasina per l'uccisione di quattro lavoratori
che protestavano per il fallimento delle compagnie di
abbigliamento
che rifornivano il mercato mondiale per pagare il salario minimo.
Altri 200 sono stati feriti negli scontri con la polizia, che ha
aperto il fuoco sui dimostranti nella Chittagong Economic
Processing
Zone il 12 Dicembre. Proteste ci sono state pure in vari altri
poli
di fabbriche di abbigliamento, nei sobborghi di Dhaka.</p>
<p>Il governo ha innalzato il salario minimo all'inizio di novembre,
ma il nuovo è ancora al di sotto dei livelli necessari per una
vita
decente, portando numerosi sindacati a richiedere al governo di
concedere dei buoni per gli alimenti base.</p>
<p>“È una disgrazia assoluta che le grandi compagnie
internazionali di abbigliamento non si assicurino che i loro
fornitori paghino almeno il pur inadeguato salario minimo. Molti
lavoratori del Bangladesh che producono per l'esportazione
guadagnano
meno e lavorano più a lungo di quelli che producono per il mercato
domestico. La rabbia e la frustrazione di centinaia di migliaia di
lavoratori tessili del paese è totalmente comprensibile, ed
anziché
reprimere la legittima protesta, il governo dovrebbe assicurarsi
che
tutti i datori di lavoro trattino onestamente i lavoratori e
paghino
i salari per vivere,” ha detto il segretario generale dell'ITUC
Sharan Burrow.</p>
<p>Nel frattempo, le notizie dal Bangladesh indicano che più di 20
operai hanno perso la vita oggi nell'incendio in ancora un'altra
fabbrica di abbigliamento ince, in un impianto vicino a Dhaka di
proprietà del Gruppo Hameem che è uno dei maggiori esportatori del
paese. L'ITUC ha inteso che i lavoratori della fabbrica hanno
parlato
di porte di emergenza chiuse a chiave, e molti si sono buttati dal
tetto per sfuggire al fumo ed alle fiamme.</p>
<p>“Questo terribile incendio sottolinea quanto pessime siano le
condizioni di lavoro in molte di queste fabbriche, dove i grandi
marchi globali cercano i minori costi di produzione, ed una
piccola
elite di padroni di fabbriche locali sfrutta la forza lavoro in
modo
così spietato. I responsabili di queste terrificanti condizioni
devono essere portati a processo, le famiglie delle vittime
pienamente risarcite, ed azioni reali devono essere intraprese per
provvedere posti di lavoro sicuri e salutari,” ha detto Burrow.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;"><a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.ituc-csi.org/bangladesh-ituc-protests-over.html?lang=en">http://www.ituc-csi.org/bangladesh-ituc-protests-over.html?lang=en</a></p>
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<pre class="moz-signature" cols="72">--
-(Rapt)-
<a class="moz-txt-link-freetext" href="https://torniamoinclasse.noblogs.org/">https://torniamoinclasse.noblogs.org/</a>
<a class="moz-txt-link-abbreviated" href="http://www.inventati.org/rapt">www.inventati.org/rapt</a>
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