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<BODY class=hmmessage bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial>cara Vittoria, tramite questa lista sono venuta a
conoscenza del blog Reset Italia e vedendo una struttura simile a
quella di Agoravox per la pubblicazione (ove 2 anni fa avevo pubblicato alcune
cose senza ricevere alcun commento) ho pensato di rilanciare lì delle idee e
sono stata ben accolta. Ho dei problemi col pc, si spegne mentre carico video, e
devo stare attenta a non sforzarlo perchè se mi lascia non posso acquistarne un
altro, fino alla pensione, però qualcosa leggo, nipoti permettendo, nella marea
di internet. Il taglio del tuo sito è ben diverso da quello dove
pubblica Doriana Goracci, e io non mi ci ritroverei con il mio
linguaggio, moderatissimo, che affronta solo temi che conosce per esperienza
diretta. Mi vergogno financo di commentare lotte alle quali non partecipo
direttamente, in piazza, standomene al caldo, e fornisco solo, qualche
volta, spunti di riflessione a chi le minimizza o attacca. Due donne
combattive come te e Doriana devono avere il loro spazio, lanciare i temi che
ritengono importanti, che vengano raccolti o meno, e -apprezzata la
mentalità o no-, l'importante è che siate libere di farlo e che reciprocamente
vi rispettiate per l'enorme lavoro che svolgete. Io vi rispetto entrambe. Non
siamo in India, non mi ci vedo con il manganello, ma forse se fossi lì userei
anche quello. </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>baci</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>laura</FONT></DIV>
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style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=huambos@virgilio.it href="mailto:huambos@virgilio.it">Vittoria
Oliva</A> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A title=spartacok@alice.it
href="mailto:spartacok@alice.it">clochard</A> ; <A
title=redditolavoro@lists.ecn.org
href="mailto:redditolavoro@lists.ecn.org">redditolavoro@lists.ecn.org</A>
</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Sunday, November 28, 2010 8:48
AM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> Re: [Redditolavoro] Doriana
Goracci_Donne In Rosa con BastoneInsieme</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>io chi fa ricorso al servizio delle poliziotte nun
leggo, del resto sta mentalità è presente in tutto quello che scrive
Goracci</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=Arial>vittoria</FONT></DIV>
<BLOCKQUOTE
style="PADDING-RIGHT: 0px; PADDING-LEFT: 5px; MARGIN-LEFT: 5px; BORDER-LEFT: #000000 2px solid; MARGIN-RIGHT: 0px">
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message ----- </DIV>
<DIV
style="BACKGROUND: #e4e4e4; FONT: 10pt arial; font-color: black"><B>From:</B>
<A title=spartacok@alice.it href="mailto:spartacok@alice.it">clochard</A>
</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>To:</B> <A
title=redditolavoro@lists.ecn.org
href="mailto:redditolavoro@lists.ecn.org">redditolavoro@lists.ecn.org</A>
</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Sent:</B> Saturday, November 27, 2010 6:41
PM</DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"><B>Subject:</B> [Redditolavoro] Doriana
Goracci_Donne In Rosa con Bastone Insieme</DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT size=3>Malgrado il ricorso alle "poliziotte di servizio" mi
sembra un ottimo esempio di costruzione del <EM>comune</EM>.</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=3></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=3>enrico</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=3></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=3></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=3></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=3></FONT> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial">----- Original Message -----
<DIV style="BACKGROUND: #e4e4e4; font-color: black"><B>From:</B> <A
title=dorianagoracci@hotmail.it
href="mailto:dorianagoracci@hotmail.it">Doriana Goracci</A> </DIV>
<DIV><B>Sent:</B> Saturday, November 27, 2010 6:12 PM</DIV>
<DIV><B>Subject:</B> Donne In Rosa con Bastone Insieme</DIV></DIV>
<DIV><BR></DIV><A
href="http://www.reset-italia.net/2010/11/27/donne-in-rosa-con-bastone-insieme/"><B><FONT
style="FONT-SIZE: 12pt"
size=3>http://www.reset-italia.net/2010/11/27/donne-in-rosa-con-bastone-insieme/</FONT></B></A><BR><BR>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><IMG class=aligncenter
title="Donne In Rosa con Bastone Insieme"
alt="sampat Donne In Rosa con Bastone Insieme"
src="http://bookblog.salonelibro.it/wp-content/uploads/2010/05/sampat.jpg"></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center"></P>
<P style="TEXT-ALIGN: left"><EM><STRONG>Una mattina mi son svegliata e che
ti <A
href="http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Esteri/India-passeggere-metro-picchiano-uomini/26-11-2010/1-A_000148653.shtml"
target=_blank>leggo</A>? ” Un agguerrito gruppo di passeggere della nuova
metropolitana di New Delhi ha preso a calci e pugni alcuni uomini, saliti
negli scompartimenti riservati alle donne. Lo riferisce la televisione
Cnn-Ibn. Importunate da alcuni giovani entrati nella loro carrozza, le donne
hanno avvisato le poliziotte di servizio, che hanno provveduto a far
sgomberare il vagone dai passeggeri illegali. Le passeggere hanno dato loro
manforte ‘buttando fuori dal treno gli intrusi con schiaffi e
spintoni’.”</STRONG></EM></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><EM><STRONG><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=EXwH-kjSUSs">http://www.youtube.com/watch?v=EXwH-kjSUSs</A><BR></STRONG></EM></P><EM><STRONG>Queste
donne dunque non hanno aspettato <A
href="http://www.reset-italia.net/2010/11/24/sono-con-te-sono-mia-la-giornata/"
target=_blank>la Giornata</A>? Mi è venuta allora alla mente, una certa
signora <A href="http://bookblog.salonelibro.it/?tag=india" target=_blank>in
sari rosa</A>, con la sua <A
href="http://www.youtube.com/watch?v=EXwH-kjSUSs" target=_blank>Gulabi
Gang</A>, che ha scritto varie storielle e i suoi e loro diritti messi in
azione, Sampat Pal : ” nata nel 1960, è la fondatrice e la leader di
un gruppo di attiviste politiche in India settentrionale, nel <A
title="Banda (Uttar Pradesh)"
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Banda_%28Uttar_Pradesh%29">Banda
district</A>, appartenente allo stato indiano dell ‘ Uttar Pradesh.
Nonostante il matrimonio infantile sia illegale da moltissimi anni, in
India, Sampat Pal Devi è stata sposata all’età di dodici anni, come racconta
in un suo libro, Io, Sampat Pal, capobanda di un gruppo in sari rosa
pubblicato da Oh! edizioni in Francia nell’ottobre 2008. Nonostante i suoi
impegni famigliari e le proposte di entrare in politica, che lei continua a
rifiutare, Sampat non intende fermarsi, ma vuole mostrare agli uomini chi
sono le donne del suo gruppo e di cosa sono capaci. Sampat è la moglie di un
venditore di gelati e madre di cinque figli. Ha anche lavorato, con il
governo, per la salute dei lavoratori. Sampat Pal Devi formò la sua
organizzazione all’inizio del 2006, dice nel suo libro, e prese ispirazione
dalla figura di Laxmibai Rani, una regina indiana che formò il suo esercito
nel 1887 e tenne testa agli Inglesi per un anno. Il gruppo è chiamato Banda
Gulabi o Gang Rosa (Pink Gang), perché molti di loro indossano un rosa sari.
Banda è al centro di Bundelkhand, una delle zone più povere di uno degli
stati più popolosi dell’India. Pal Devi, parlando del suo gruppo, afferma:
Non siamo una banda nel senso usuale del termine. Siamo una banda per la
giustizia.Le donne della regione di Banda giudicano come eroine le
componenti del gruppo per il lavoro che svolgono in loro favore. Il gruppo,
che conta diverse migliaia di donne e pochi uomini, si comporta come se
fosse formato da vigilantes ed opera per far raggiungere una maggiore
giustizia sociale per i poveri, ma con una maggiore attenzione alle donne
povere. Il loro obiettivo è quello di incutere paura ai malintenzionati e di
guadagnarsi il rispetto dei funzionari che hanno il potere di facilitare e
promuovere un cambiamento della situazione. Le componenti della banda
brandiscono bastoni di bambù ed asce, e, quando si presenta la necessità, ne
fanno uso.I loro obiettivi più importanti sono: Fine del fenomeno del
matrimonio tra bambini. Far cessare la tradizione dell’abbandono delle
mogli. Lotta alla criminalità ed alla corruzione nella regione. Il suo
movimento di donne si batte per cambiare le cose. Nuove leggi vengono create
ogni giorno in paesi diversi, anche in India, per ristabilire la parità tra
uomini e donne. Tuttavia la lotta (che a volte arriva sino alla violenza
fisica) continua tutti i giorni.”</STRONG></EM><BR>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><EM><STRONG><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=Zks3K9Wq9CA">http://www.youtube.com/watch?v=Zks3K9Wq9CA</A><BR></STRONG></EM></P><EM><STRONG>Dunque
queste signore non fanno una <A
href="http://www.youtube.com/watch?v=THk5GB3JYG4" target=_blank>parada</A> a
Carnevale di danze ma lottano con ironia quotidianamente. E <A
href="http://www.youtube.com/watch?v=Zks3K9Wq9CA" target=_blank>la Dea
ferita</A>, reagisce, in alcuni casi: “</STRONG><STRONG>La Dea ferita è
Durga, divinità indiana che rappresenta la natura, “potenza femminile capace
di distruggere e rigenerare l’universo”, ma è anche la rappresentazione
delle donne indiane. Sono loro, secondo le tradizioni culturali e sociali
dell’India, le responsabili della terra e dei suoi frutti, ai quali sono
indissolubilmente legate. La voce delle donne del’India in questo
documentario èquella della loro leader, Vandana Shiva, intervistata da
Werner Weick e da Marilia Albanese. Vandana Shiva racconta il suo impegno
quotidiano, politico ed esistenziale, contro “la violenza della seconda
rivoluzione verde”, il neo colonialismo delle multinazionali “nemiche della
natura” e la biopirateria, contrapponendo a tutto questo da una parte il
ruolo delle donne e il loro rapporto intimo con la natura e dall’altra la
mobilitazione dei contadini nel progetto di conservazione e di salvaguardia
della biodiversità agricola e dei semi naturali dell’India, chiamato
“Navdanya Conservation Farm” (Navdanya significa Nove Semi).”
</STRONG></EM><BR><EM><STRONG>Senza perderci in terre lontane e storie che
non conosciamo minimamente ma Resistono, altro che avanti c’è posto per la
violenza e <A href="http://www.youtube.com/watch?v=xtnjyH05Yek"
target=_blank>Sederunt Principes</A>, la memoria mi torna a quel <A
href="http://www.politicamentecorretto.com/index.php?news=18931"
target=_blank>ce l’abbiamo dura noi la pagnotta</A>: basta rimpastare. E
ancora<A href="http://www.youtube.com/watch?v=cRXy4ee58g4&"
target=_blank> pane e tanto coraggio</A>.</STRONG><STRONG> Buone Giornate ci
vogliono scarpe buone, la strada è in salita. Insieme<A
href="http://www.youtube.com/watch?v=nVa4WoRisPE" target=_blank>
Naviganti</A>.<BR></STRONG></EM><BR><EM><STRONG>Doriana
Goracci</STRONG></EM><BR>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><EM><STRONG><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=cRXy4ee58g4">http://www.youtube.com/watch?v=cRXy4ee58g4</A><BR></STRONG></EM></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><EM><STRONG><BR></STRONG></EM></P>
<H3 id=post-2156><A title="Permalink di Guerriere…in sari rosa!"
href="http://bookblog.salonelibro.it/?p=2156" rel=bookmark>Guerriere…in sari
rosa!</A></H3><EM><STRONG>sabato 15 maggio 2010</STRONG></EM><BR>
<DIV><EM><STRONG>“Le tradizioni possono cambiare quando le donne prendono
coscienza dei loro diritti”: così Sampat Pal, la leader della pink-gang
indiana, ha esordito la presentazione del suo libro Con il Sari Rosa, in cui
racconta la sua esperienza nella lotta alle ingiustizie, che colpiscono
soprattutto le donne e i bambini. La pink-gang, o gulabi-gang, è un
movimento femminile che vede protagoniste 140.000 donne avvolte in uno
sgargiante abito rosa, munite di un bastone (il lathi), utilizzato come arma
difensiva verso chi le aggredisce. Una domanda che sorge spontanea potrebbe
essere: come mai nel paese di Ghandi, leader della non violenza, delle
semplici donne hanno deciso di prendere le armi per lottare? come ci ha
spiegato Sampat Pal, al giorno d’oggi non si otterrebbe nulla con la lotta
non violenta, dal momento che le politiche castali sono ancora ben radicate
nella società indiana (e poi, diciamocelo, quando è necessario picchiare,
bisogna picchiare!!). La scrittrice ha tenuto a precisare che la sua “gang”
non è affatto contro gli uomini, ma contro la società sempre più corrotta,
sostenendo che sia importante lottare tutti insieme, verso un ideale comune:
infatti alcuni uomini fanno parte di questo movimento, indossando una
sciarpa rosa al posto del sari (potete immaginare il perchè…). Oltre a non
accettare la discriminazione tra i sessi, denunciano le differenze castali:
</STRONG><STRONG>la libertà si ottiene con le idee, e le idee non
costano</STRONG><STRONG>!!! Donna coraggiosa e combattiva, Sampat si è
rivelata anche molto spiritosa: raccontando diversi aneddoti divertenti ma
anche incisivi, l’autrice è riuscita a trasmettere agli ascoltatori il senso
e l’anima di queste lotte, difficilmente comprensibili da chi non le ha
vissute in prima persona, il tutto “condito” con il fascino della lingua
hindi. Un ringraziamento particolare va al traduttore Marco Zolli e a Enrico
Bisi, regista del suggestivo documentario Pink Gang sulla vita di queste
donne “guerriere” in sari rosa. Martina Tartari, Stefano Tortora, Elisabetta
Toselli”</STRONG></EM><BR></DIV>
<P style="TEXT-ALIGN: left"></P>
<P style="TEXT-ALIGN: left"><B><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=nVa4WoRisPE"><EM><STRONG><BR></STRONG></EM></A></B></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><B><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=nVa4WoRisPE">http://www.youtube.com/watch?v=nVa4WoRisPE</A></B><BR></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center"></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center"><IMG class=aligncenter
title="Donne In Rosa con Bastone Insieme"
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<P>
<HR>
<P></P>_______________________________________________<BR>Redditolavoro
mailing
list<BR>Redditolavoro@lists.ecn.org<BR>http://lists.ecn.org/mailman/listinfo/redditolavoro<BR></BLOCKQUOTE>
<P>
<HR>
<P></P>_______________________________________________<BR>Redditolavoro
mailing
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