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I nuovi conflitti nell'istruzione superiore, Loris Caruso, Alberta Giorgi, Alice Mattoni, Gianni Piazza (a cura di), Franco Angeli, 2010 а HYPERLINK "http://www.francoangeli.it/ricerca/scheda_libro.asp?CodiceLibro=618.1.7" \n _blankhttp://www.francoangeli.it/ricerca/scheda_libro.asp?CodiceLibro=618.1.7, data presentazione 25 novembre 2010 @  HYPERLINK "http://www.libreriaflexi.it/"http://www.libreriaflexi.it/, via Clementina 9, Roma.  Il flusso indisponibile alla crisi dell'universitр, il manifesto, 24 novembre 2010, p. 12. Peppe Allegri In questo autunno dello scontento delle universitр europee torna assai utile il lavoro curato da giovani, (per la maggioranza) precari-e ricercatori e ricercatrici in scienze politiche e sociali titolato Alla ricerca dell'Onda, nel senso di quel grande movimento di studenti e precarie che solo due anni fa aveva attraversato la penisola intera, contestando i processi di riforma dell'ineffabile coppia Gelmini-Tremonti e provando a immaginare e praticare un' altra universitр. Il volume ш piuttosto pluralista, considerando che un paio di lavori di ricerca sull'Onda tra Catania e Milano sono elaborati in base a strumenti di  auto-ricerca ; quello su Lecce si orienta particolarmente nel solco di  un'indagine psicosociale , mentre per Roma si parla di  sollecitazione degli stessi studenti dell'Universitр di Roma Tre ad avviare uno specifico percorso di ricerca. In uno dei tre saggi pi∙ teorici Alberta Giorgi e Gianni Piazza presentano un quadro in evoluzione degli studi sociali raccolti in parte di questo volume: facendo tesoro delle esperienze operaiste di  con-ricerca , attraversando l' auto-ricerca e inchiesta autogestita , i due autori giungono al  recupero e innovazione dell'auto-ricerca nell'Onda , nei capitoli su Catania e Milano, in cui i risultati ottenuti sono stati discussi  tra i partecipanti delle mobilitazioni . In realtр l'intero lavoro interroga il coinvolgimento politico-esistenziale dei ricercatori sociali nel campo di indagine che si propongono di studiare, al punto che a volte si parla di  ricerc-attori , proprio a simboleggiare quasi il doppio ruolo che si ricopre in questi lavori, volutamente situati tra attivismo sociale e ricerca scientifica. Ma l'elemento pi∙ prezioso dell'intera pubblicazione ш efficacemente evidenziato nella bella Introduzione dei curatori (L. Caruso, A. Giorgi, A. Mattoni, G. Piazza), dove si segnala l'esigenza di  aprire delle questioni, piuttosto che di rispondere a delle domande , insieme con la volontр di mettere in tensione il rapporto tra  saperi e attivitр politica . E proprio il lavoro politico dell'Onda ci sembra sia stato anche quello di contestare duramente lo statuto codificato dei saperi, assumendolo come elemento di critica permanente, tanto della indifendibile Universitр esistente, quanto del deprimente stato della italica  societр della conoscenza . Ma gli spunti contenuti nel volume sono davvero molteplici e difficilmente riducibili: ne accenniamo solo un paio, per rilanciare un'ulteriore riflessione collettiva, che abbatta gli steccati consolidati dell'accademia e insista nel dialogo con gli attivisti sociali. Da una parte la condivisa percezione che, possiamo dire finalmente (?), si possano leggere i nuovi movimenti sociali non solo in rapporto con la cesura del 1968, ma semmai con quanto accaduto dopo. ╚ l'insegnamento che dal primo Alain Touraine, passa per Claus Offe (sempre poco ricordato), quindi Alberto Melucci prima e Michel Wieviorka poi: autori che si sono confrontati a viso aperto con le forme organizzative e le azioni collettive dei nuovi movimenti sociali, soprattutto metropolitani e globali, che dalla seconda metр degli anni '70 del Novecento hanno ridefinito gli spazi politici, istituzionali e culturali, scartando incrostazioni ideologiche e orientandosi verso un'azione diretta, spesso contro le forme tradizionali di organizzazione della sinistra, come sindacati e partiti. PerciЄ appare condivisibile il confronto enunciato giр nella introduzione tra la struttura reticolare, fluida e disomogenea, dell'Onda e le azioni collettive dei recenti movimenti  per una globalizzazione dal basso e  contro la precarietр . E risulta altrettanto stimolante l'enunciazione del sottile filo rosso che lega gli albori dell'ultimo ventennio di movimento dentro le universitр con l'oggi: ш la Pantera che nel 1990 si oppose alla riforma Ruberti, occupando migliaia di facoltр e intessendo una prima rete di comunicazione orizzontale tramite gli oramai desueti fax (ora la rete, i social networks, le mailing list). Quello che non convince fino in fondo ш invece il secondo elemento che vale la pena esplicitare: la convinzione che l'Onda possa intendersi come un movimento  difensivo , sia nella volontр degli studenti, che in quella dei ricercatori precari: troppo concentrato  sul presente, sull'azione, sulla prassi . A noi pare piuttosto che questo consapevole immergersi nella politica dell'immanenza, del  qui e ora , fosse una rabbiosa, quanto effimera, volontр di ribellarsi a un patto sociale che esclude la generazione dei venti-quarantenni: studenti e precari-e condannati a vivere un presente insopportabile, rifiutando quelle istituzioni che hanno confezionato appositamente per loro questo permanente sentimento di inadeguatezza. PerciЄ la lettura gramsciana dell'Onda proposta in coda al volume da Loris Caruso, non dovrebbe tanto preoccuparsi dell' assenza di spirito statale , oppure delle tendenze economico-corporative, apoliticiste e non-partisan dell'Onda; quanto assumere che le generazioni nate, geneticamente o politicamente, dopo il 1989 hanno vissuto quell'anno anche come una liberazione e non solo come un lutto da elaborare. Sta qui la ricchezza di quei nuovissimi movimenti sociali che, come la Pantera, ma quella rosa amata da Deleuze-Guattari, fanno il punto e mai la linea, scompaiono e prima o poi riappaiono, spesso con altre sembianze. ЖМFHЦШЪЮъь>@Bzо░ф╩└╛╢╛й╛└аИ╛А╛dF╛:0JB*CJmHsH>*PJnH ^JaJ_H tH 0JOJQJ70JB*CJmHsHPJnH ^JaJ_H tH 0JOJQJjU/B*CJmHsHPJnH ^JaJ_H tH OJQJCJaJOJQJ0JCJaJ0JOJQJjUUCJ5aJOJQJ2B*CJmHsH5PJnH ^JaJ_H tH OJQJ5B*CJmHsH65PJnH ^JaJ_H tH OJQJ░┤4lК" N H L ~Цы╠кИmU:U:5B*CJmHsH6PJnH ^JaJ_H tH ]OJQJ5B*CJmHsH6PJnH ^JaJ_H tH ]OJQJ/B*CJmHsHPJnH ^JaJ_H tH OJQJ5B*CJmHsH5PJnH ^JaJ_H tH \OJQJB0JB*CJmHsH6>*5PJnH ^JaJ_H tH ]\OJQJB0JB*CJmHsH6>*5PJnH ^JaJ_H tH ]\OJQJ<0JB*CJmHsH>*5PJnH ^JaJ_H tH \OJQJ'B*CJmHsHPJnH ^JaJ_H tH  Ц№╨'ю'°'((p/И/╢2╕2║2╝2╛2└2фф╔ф╔фф╔ф▒▒▒▒▒/B*CJmHsHPJnH ^JaJ_H tH OJQJ5B*CJmHsH6PJnH ^JaJ_H tH ]OJQJ5B*CJmHsH6PJnH ^JaJ_H tH ]OJQJМЮ▓┤lКL №(╢2╕2║2╝2╛2└2·°єющф▀┌╒╨╦╞┴╝╖$a$$a$$a$$a$$a$$a$$a$$a$$a$$a$$a$$a$$a$$a$*░Б. ░┼A!░n"░n#Рn$Рn2P1Рh3P(20Root Entry         └F└ CompObj    jOle         1Table        ┼Data             'мSummaryInformation(        .8WordDocument             ,<            ■