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<H1 style="TEXT-ALIGN: left" dir=ltr><FONT color=#ff0000>Alle frontiere
d’Europa. Controlli, detenzioni, espulsioni</FONT></H1>
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<H2 style="TEXT-ALIGN: left" dir=ltr><FONT size=4>Il</FONT><FONT size=3>
rapporto di Migreurop. Il capitolo sui respingimenti della rotta Venezia-Grecia,
curato da Melting Pot Europa (Alessandra Sciurba)</FONT></H2>
<DIV style="TEXT-ALIGN: left" dir=ltr> </DIV>
<DIV style="TEXT-ALIGN: left" dir=ltr>Per il suo secondo rapporto annuale sulle
frontiere europee, la rete Migreurop ha scelto di focalizzare l’attenzione su
tre fasi chiave della lotta delle autorità contro i candidati alla migrazione:
l’ostacolo ai loro spostamenti, la detenzione e l’espulsione. Fondandosi su
inchieste di terreno originali, il rapporto offre degli esempi drammatici delle
conseguenze di questa guerra ai migranti, che implica un arretramento
generalizzato del diritto che tutela le libertà e l’integrità delle
persone.</DIV>
<DIV dir=ltr class=arttesto>
<P class=spip>Denunciando il processo di esternalizzazione da parte dell’Unione
Europea della sua politica migratoria, Migreurop mostra come i paesi terzi siano
obbligati, attraverso la minaccia permanente della messa in discussione degli
accordi di cooperazione e di aiuto allo sviluppo, non solo a riammettere sul
loro territorio i migranti cacciati dall’Europa, ma anche ad ostacolarli nel
loro viaggio verso le sue porte.</P>
<P class=spip>Dalla regione di Calais in Francia, alla Turchia e al mare
Adriatico, dalla regione di Gibilterra al deserto Sahelo-sahariano e ai nuovi
paesi membri ad Est dell’Unione Europea, un sub-appalto dei controlli migratori
si organizza a catena, a volte molto lontano dall’Unione, altre volte al suo
interno, in particolare quando si tratta di rinviare, da paese a paese,
richiedenti asilo considerati indesiderati.</P>
<P class=spip>Tutta una popolazione di esiliati si trova quindi sottomessa, da
una parte e dall’altra delle frontiere europee, all’incarcerazione arbitraria o
all’erranza e alle vessazioni permanenti di un ambiente ostile. Mentre per la
prima volta dalla sua creazione l’Agenzia Frontex impiega le sue squadre
militarizzate di intervento rapido per far fronte all’“afflusso massiccio” dei
migranti alla frontiera greca, come se si trattasse di pericolosi nemici, il
rapporto di Migreurop ricorda con forza che il diritto, riconosciuto dai
trattati internazionali, di lasciare un paese e di chiedere protezione altrove è
svuotato del suo senso se i candidati all’emigrazione o all’asilo sono rinchiusi
o detenuti nel loro percorso.</P>
<P class=spip>La parte del rapporto dedicata alla frontiera del Porto di Venezia
ed alle rotte provenienti dalla Grecia, è stata curata da Alessandra Sciurba,
del Progetto Melting Pot Europa.</P>
<P class=spip> </P>
<P class=spip> </P>
<P class=spip><IMG class=spip_puce alt=-
src="http://www.meltingpot.org/puce.gif"> <A class=spip_out
href="http://migreurop.org/article1776.html">Migreurop, Alle frontiere d’Europa.
Controlli, detenzioni, espulsioni. « Aux frontières de l’Europe. Contrôles,
enfermements, expulsions », Rapporto 2009-2010, 128 pagine</A><BR>Versioni in
lingua inglese, francese e spagnola</P>
<P class=spip>Per maggiori info: <BR><IMG class=spip_puce alt=-
src="http://www.meltingpot.org/puce.gif"> <A class=spip_out
href="http://www.migreurop.org">www.migreurop.org</A></P>
<P class=spip> </P>
<P class=spip> </P></DIV>
<P style="TEXT-ALIGN: left; COLOR: #666666" dir=ltr><FONT size=1>[ giovedì
18 novembre 2010 ] </FONT><A
href="http://www.meltingpot.org/articolo16012.html"><FONT
size=1>http://www.meltingpot.org/articolo16012.html</FONT></A></P></DIV></BODY></HTML>