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<h1 class="titolo_pagina_newsletter">Catanzaro: Solidarietà al laboratorio sociale Riscossa </h1>
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<p class="data_notizia_newsletter">(6 Novembre 2010) </p>
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<p class="testo_newsletter">Il PCL della sezione di Catanzaro esprime piena solidarietà al compagno del laboratorio
<br>sociale RISCOSSA , per l'attentato subito da parte di un gruppo di fascisti avvenuto la
<br>sera di sabato 30 ottobre.
<br>Purtroppo questo non è che l'ennesimo episodio di squadrismo che i fascisti attuano nei
<br>confronti di militanti e sedi politiche della sinistra catanzarese. Questa volta il morto non ci
<br>è scappato per poco, a proposito auguriamo al compagno una pronta guarigione, ma ciò
<br>dimostra come questo gruppo di fascisti ha alzato il tiro nel completo silenzio dell'opinione
<br>pubblica e delle istituzioni che più volte, pur interpellate nel prendere provvedimenti nei
<br>confronti di una escalation sempre maggiore di intemperanze che in città si susseguono
<br>da anni, poco o nulla hanno fatto.
<br>L'aggressione fascista - sullo sfondo del nuovo quadro politico - ripropone il tema
<br>dell'autodifesa come diritto democratico elementare. Di fronte al dilagare di aggressioni di
<br>ambienti neofascisti contro comunità immigrate, centri sociali, sedi di movimento, é
<br>necessario che ogni realtà minacciata appronti strutture di autodifesa, democraticamente
<br>designate e controllate.
<br>Del resto, con le peggiori intenzioni, i teorizzatori delle ronde, in mezza Italia hanno di fatto
<br>legittimato l'auto-organizzazione della forza. L'hanno fatto in passato, la Lega, AN,
<br>ambienti del centrosinistra, a partire da Bologna. Bene. Nessuno può ora contestare che
<br>sul versante opposto si proceda ad analoghe strutture di vigilanza e azione. O forse l'unica
<br>forza legittima é quella dei forti contro i deboli? Il Pcl porrà la tematica dell'autodifesa,
<br>alla luce del sole in ogni istanza di movimento: perchè nessun immigrato o antifascista si
<br>senta indifeso da violenze squadriste, teppismi, soprusi.
<br>Ci auspichiamo che questo gesto di inaudita violenza non passi inosservato e sotto
<br>silenzio, ma dia slancio alla città intera affinchè ci sia una grande mobilitazione di massa
<br>che grida una volta per tutte <b>NO AL FASCISMO</b> vecchio e nuovo, in modo da
<br>intraprendere quella nuova primavera, fatta di diritti sociali per i più deboli, che purtroppo a
<br>Catanzaro così come del resto d'Italia tarda ad arrivare. </p>
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<p class="firma_newsletter"><b>Coordinamento Provinciale PCL Catanzaro </b></p>
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