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<DIV><FONT size=1><SPAN
style="FONT-FAMILY: Verdana; COLOR: rgb(255,0,0); FONT-SIZE: 10pt"><SPAN
style="FONT-FAMILY: Courier New; COLOR: navy; FONT-SIZE: 14pt; FONT-WEIGHT: bold">CIRCOLO
DI INIZIATIVA PROLETARIA GIANCARLO LANDONIO</SPAN></SPAN> </FONT></DIV>
<DIV><BR><SPAN style="COLOR: black; FONT-SIZE: 14pt"></SPAN></DIV><SPAN
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style="FONT-SIZE: 14pt">
<DIV><SPAN style="FONT-SIZE: 14pt"><SPAN
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<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt"><FONT size=1><SPAN
style="FONT-FAMILY: Courier New; COLOR: navy; FONT-SIZE: 14pt; FONT-WEIGHT: bold">VIA
STOPPANI,15 -21052 BUSTO ARSIZIO –VA-</SPAN> <SPAN
style="COLOR: black; FONT-SIZE: 14pt"></SPAN></FONT></SPAN></P>
<P><FONT size=1></FONT></P>
<P style="MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class=MsoNormal><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt"><FONT size=1><SPAN
style="FONT-FAMILY: Courier New; COLOR: navy; FONT-SIZE: 14pt; FONT-WEIGHT: bold">(Quart.
Sant’Anna dietro la piazza principale)</SPAN> <SPAN
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<P><FONT size=1></FONT></P>
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style="BORDER-BOTTOM: medium none; BORDER-LEFT: medium none; PADDING-BOTTOM: 0cm; PADDING-LEFT: 0cm; PADDING-RIGHT: 0cm; BORDER-TOP: medium none; BORDER-RIGHT: medium none; PADDING-TOP: 0cm"><SPAN
style="FONT-FAMILY: Courier New; COLOR: navy; FONT-SIZE: 14pt; FONT-WEIGHT: bold"><FONT
size=1>e-mail: </FONT><A href="mailto:circ.pro.g.landonio@tiscali.it"
target=_blank><SPAN
style="FONT-FAMILY: Times New Roman; FONT-SIZE: 14pt; FONT-WEIGHT: normal"><FONT
size=1>circ.pro.g.landonio@tiscali.it</FONT></SPAN></A></SPAN></DIV>
<DIV><SPAN style="COLOR: rgb(32,107,123); FONT-SIZE: 14pt"><FONT
size=1>----------------------------</FONT></SPAN></SPAN></SPAN><SPAN
style="FONT-FAMILY: Courier New; COLOR: navy; FONT-WEIGHT: bold"><FONT
size=1>Archivio documenti di classe:</FONT></SPAN></DIV>
<DIV><SPAN
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size=1></FONT></SPAN> </DIV>
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<H5 class=itemtitle><SPAN style="FONT-SIZE: 12pt">Dal Blog</SPAN> <SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt">contro la schiavitù
salariale </SPAN>
<BR></H5>
<DIV id=contentheader>
<P class=blogtitle><A href="http://lotteoperaie.splinder.com/" target=_top>Lotte
operaie</A></P></DIV>
<H5 class=itemtitle><A class=seo_itemtitle
href="http://lotteoperaie.splinder.com/post/9702768/mauro-venegoni-19031944-operaio-internazionalista-vittima-di-fascisti-e-stalinisti">Mauro
Venegoni (1903-1944): operaio internazionalista, vittima di fascisti e
stalinisti </A></H5>
<H5 class=itemtitle> </H5>
<H5 class=itemtitle> </H5>
<H5 class=itemtitle><FONT color=#ff0000><FONT size=6><SPAN
style="FONT-SIZE: 14pt; FONT-WEIGHT: bold">Mauro Venegoni, internazionalista
vittima dei fascisti e degli stalinisti</SPAN><BR></FONT></FONT></H5>
<H5 class=itemtitle><FONT size=5><FONT color=#ff0000></FONT></FONT> </H5>
<H5 class=itemtitle><FONT size=5><FONT color=#ff0000> </H5></FONT></FONT>
<P align=center><IMG alt=image
src="http://www.anpilegnano.it/Mauro_venegoni.jpg"></P>
<DIV><FONT face="Times New Roman"></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Times New Roman"></FONT> </DIV>
<P align=center><BR></P>
<DIV><BR><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">Nella notte del 31 ottobre di
sessantasei anni fa, sulla strada che collega Busto Arsizio a Cassano Magnago,
venne ritrovato il cadavere orrendamente mutilato di Mauro Venegoni. Comunista
dal '21, organizzatore della resistenza nella zona, Mauro era stato arrestato
pochi giorni prima dai fascisti, che lo uccisero sul posto dopo averlo
torturato.</SPAN><BR></DIV>
<DIV><FONT face="Times New Roman"></FONT> </DIV>
<DIV><FONT face="Times New Roman"></FONT> </DIV>
<DIV><BR>Nato a Legnano nel 1903, secondo di quattro fratelli, in fabbrica fin
da giovanissimo, Mauro aderisce al PCdI dalla fondazione assieme al fratello
Carlo. Arrestato una prima volta nel 1927, due anni dopo emigra in Francia e
Russia. Nel 1932 rientra in Italia, tentando di organizzare clandestinamente il
partito comunista in Calabria. Arrestato, dopo 5 anni di reclusione, nel 1940
viene inviato al confino ad Istonio, dove entra in contatto con Maffi, Damen e
Repossi, comunisti di sinistra, maturando definitivamente le proprie posizioni
critiche verso l'URSS ed il PCI; Mauro è teoricamente d'accordo con loro, li
divide solo il suo "spirito barricadiero". Trasferito alle Tremiti, accentua le
sue critiche allo stalinismo e viene radiato dal PCI.<BR>All'indomani della
caduta del fascismo, Mauro scrive su un quaderno una lunga riflessione. Oltre a
parlare esplicitamente di imperialismo anglo-americano, sostiene che "stiamo
entrando in una fase di crisi politica del regime borghese, della guerra civile
e della lotta armata, insurrezionale, del proletariato e dei suoi alleati
(artigiani, contadini poveri, piccoli impiegati) per la lotta finale contro la
borghesia e la conquista del potere politico da parte dei lavoratori
rivoluzionari".<BR>Dopo l'8 settembre '43 i fratelli Venegoni fondano il gruppo
de "Il lavoratore", stampando l'omonimo giornale diffuso tra gli operai
dell'altomilanese e del basso varesotto. Il gruppo, grazie anche all'influenza
di vecchi comunisti di sinistra quali Fortichiari, Lanfranchi e Repossi, assume
posizioni critiche verso lo scioglimento dell'Internazionale e il PCI, accusato
di settarismo e di interclassismo.<BR>Ma le critiche finiscono qui. Dopo l'8
settembre, viene data la priorità all'unità nella lotta antifascista
accantonando temporaneamente i motivi di dissenso, mentre il gruppo chiede a più
riprese di confluire nel PCI. Il PCI si rende conto di avere a che fare con un
gruppo radicato nella classe operaia, molto attivo nella lotta contro i
fascisti. Nei confronti di esso alterna calunnie ad aperture; alla mano tesa
degli incontri di chiarificazione seguono attacchi pesantissimi. Il giornale del
gruppo viene definito "organo dei rottami del putrido sinistrismo italiano e
delle canaglie trotschiste [..] di una decina di individui incarogniti dall'odio
contro il Partito e i suoi dirigenti. Quando nel settembre 1944, dopo la
sospensione delle pubblicazioni del giornale, il gruppo confluisce nel PCI,
Mauro non accetta il compromesso. Su di lui pendeva il provvedimento emanato
alle Tremiti, ed il PCI non aveva mancato di rimarcare il fatto.<BR>Mauro si
getta nella lotta con abnegazione, inquadrato nelle brigate Garibaldi. Per lui
l'obiettivo primario rimane quello di abbattere il fascismo per poi lottare per
il comunismo. Gli stalinisti lo controllano e, contemporaneamente, creano
cinicamente le condizioni per il suo isolamento.<BR>Il giorno prima del suo
arresto Mauro si incontra col fratello Carlo a Milano. Da due settimane è
isolato, gli hanno tagliato i collegamenti. E' venuto a conoscenza che il PCI ha
ordinato di rompere ogni contatto con lui in quanto non iscritto al
partito.<BR>Mauro era esasperato. L'ho visto in uno stato di esasperazione tale
da non saper più connettere: aveva acceso il gas, ché stavamo cocendo un po' di
riso, poi si è spento il gas e lui è tornato ad aprirlo senza accendere il fuoco
e a un certo momento io sentivo la puzza del gas… tanto era esasperato nel
raccontarmi la sua vicenda. <BR>L'isolamento lo spinge ad esporsi alla ricerca
di contatti che non trova; si sposta nel bustese e viene arrestato.<BR>La sua
fine tragica desta sgomento tra gli operai della zona. Mauro era conosciuto e
stimato.<BR>La spregiudicatezza del PCI non ha limiti. Dopo averlo osteggiato in
vita ed isolato in clandestinità, favorendone così la cattura, lo trasformano in
un martire. A Mauro Venegoni vengono intitolate numerose sezioni del
partito.<BR>Ricordare oggi il sacrificio di Mauro Venegoni significa far tesoro
di almeno due validi insegnamenti.<BR>1) La mancata comprensione - da parte di
Mauro così come del gruppo de Il Lavoratore - della natura imperialista
dell'URSS e del ruolo controrivoluzionario del PCI: comprensione tutt'altro che
facile e scontata in quella fase, sotto la pressione della guerriglia. Questo
limite fu determinante, e contribuì all'esaurimento di un'esperienza che,
altrimenti, avrebbe potuto orientare la classe operaia su posizioni di classe,
quindi in contrapposizione al PCI interclassista. Una volta liquidato il gruppo
dissidente, il partito staliniano rispose alla determinazione e alla correttezza
rivoluzionaria di Mauro favorendone l'isolamento in una situazione precaria
quale la clandestinità.<BR>2) La borghesia deforma a propria convenienza il
sacrificio degli operai, tentando di trasformarli in icone inoffensive. La
retorica resistenziale ci ha consegnato (e celebra tutt'ora) il ricordo di Mauro
Venegoni come "patriota", mettendo in secondo piano la stessa esperienza de Il
Lavoratore.<BR><BR>In realtà Mauro non è mai stato un patriota. Il suo impegno
nella resistenza era finalizzato inequivocabilmente all'abbattimento del
capitalismo e alla lotta contro la borghesia.<BR>Spetta ai rivoluzionari fare
tesoro dell'esperienza rivoluzionaria di Mauro Venegoni. Spetta ai rivoluzionari
collocarne la figura al giusto posto dei caduti per il comunismo, contro lo
stalinismo, contro il capitalismo.<BR><BR><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Alessandro P. del gruppo Comunista Internazionalista:
pagine marxiste, novembre 2004</SPAN><BR><BR>Note:<BR><BR>1. Arturo Peregalli,
L'altra resistenza. Il PCI e le opposizioni di sinistra, Graphos 1991, pag.
297<BR><BR>2. Sintesi sulla storia del fascismo e sulla sua caduta in Italia.
Opinione di un operaio comunista. Agosto '43, riportata in I fratelli Venegoni e
la Resistenza operaia nel legnanese, CGIL Ticino Olona, pagg. 67-93<BR><BR>3. I
fratelli Venegoni…, cit, pag. 93<BR><BR>4. Il Lavoratore giornale
controrivoluzionario, "La Nostra Lotta", aprile 1944<BR><BR>5. Le Brigate
Garibaldi nella Resistenza, volume I, pag. 161.<BR><BR>6. Luigi Borgomaneri, Due
inverni, un'estate e la rossa primavera, Franco Angeli, 1995, pag.
230<BR><BR><BR><IMG alt=image
src="http://www.venegoni.it/fratelli/images/mauro_busta.jpg"><BR><BR>Una vita
sotto gli occhi della censura. Relegato nel campo di concentramento fascista di
Istonio Marina (Vasto, in Abruzzo), Mauro riuscì a tenere, nei limiti del
consentito, una fitta corrispondenza con la famiglia. Questa è una busta da lui
spedita, così come è giunta al fratello Guido, allora sotto le armi. La lettera
ha superato ben due censure preventive: quella del campo di concentramento e
quella delle autorità
militari.<BR>-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold"><SPAN
style="FONT-FAMILY: Times New Roman; FONT-SIZE: 12pt"><SPAN
style="FONT-SIZE: 12pt"><BR>
Majakovskij </SPAN></SPAN></SPAN></SPAN></DIV>
<P></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center" align=center><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold"><SPAN
style="FONT-STYLE: italic"><SPAN
style="FONT-FAMILY: Times New Roman; COLOR: red; FONT-SIZE: 12pt"><SPAN
style="FONT-STYLE: italic; COLOR: red; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: bold">il
corrispondente scrive!<BR>Il giornale murale colpisce<BR>meglio di una
pallottola<BR>della baionetta<BR>dei gas<BR>e quando<BR>il corrispondente
scrive<BR>deperisce la guardia bianca e il ladro.<BR>Avanti, corrispondenti
!<BR>Sia questa la vostra parola d'ordine:<BR>"Scrivere a bruciapelo!<BR>Mirate
alla radice!"</SPAN></SPAN></SPAN> <SPAN style="COLOR: red"></SPAN></SPAN></P>
<P></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center" align=center><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold"><SPAN
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style="COLOR: red; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: bold">-------------------------</SPAN></SPAN></SPAN></P><BR><BR><BR><BR><BR><BR></BODY></HTML>