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<TR>
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<H2>SAME, OGGI DA CGIL E FIOM PROVINCIALI UNA LETTERA INDIRIZZATA A
CONFINDUSTRIA DI BERGAMO. Il sindacato: “Ingerenza inaccettabile”</H2></TD>
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href="http://www.fiom.bergamo.it/print.php?id=2603"></A> </TD></TR>
<TR>
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<DIV align=center> </DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2>Bergamo, venerdì 22 ottobre
2010</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2></FONT> </DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2>La CGIL e la FIOM-CGIL hanno risposto
oggi, con una lettera congiunta recapitata nella sede di Confindustria a
Bergamo, a quanto contenuto in due lettere ricevute dall’associazione
degli industriali per conto della loro associata Same. Lo hanno fatto
definendo “inaccettabile” l’ingerenza degli industriali.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2>Il 15 ottobre Confindustria aveva,
infatti, annunciato per iscritto al sindacato che “è da ritenersi sospeso
il negoziato sul rinnovo del Premio di Risultato aziendale ed ogni altro
confronto sindacale con FIOM”. La lettera conteneva l’invito “a verificare
la partecipazione a tali azioni (quelle di Treviglio del 30 settembre
scorso, ndr) dei referenti sindacali Same Deutz Fahr Italia
spa”.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2></FONT> </DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2><EM> “Con riferimento alle Vostre
lettere del 15 e 18 ottobre, la CGIL e la FIOM-CGIL di Bergamo ritengono
gravi le considerazioni esposte da parte Vostra a nome e per conto di Same
Deutz Fahr Italia spa” </EM>è il testo inviato oggi a
Confindustria.<EM><SPAN> “Consideriamo un’ingerenza inaccettabile quanto
da Voi dichiarato in merito ai fatti di Treviglio soprattutto quando le
Vostre dichiarazioni prevaricano le regole interne della nostra
Organizzazione. </SPAN></EM></FONT></DIV>
<DIV align=justify><EM><FONT size=2>Per questo motivo non comprendiamo la
decisione di Same di interrompere le relazioni sindacali con i nostri
referenti e rappresentanti della RSU FIOM-CGIL.</FONT></EM></DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2><EM>Chiediamo, quindi, di ripristinare le
relazioni sindacali con la FIOM-CGIL di Bergamo e con le RSU presenti in
azienda e Vi informiamo che, in mancanza di ciò, opereremo in ogni modo e
sede al fine di tutelare </EM><EM>la nostra Organizzazione</EM><EM> e i
nostri iscritti”.</EM></FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2></FONT> </DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2>“Nei prossimi giorni lavorerò per
convincere Confindustria e Same del fatto che la strada intrapresa, cioè
quella di interrompere le relazioni, non solo è sbagliata, ma è
controproducente” ha detto poco fa<STRONG><SPAN> Luigi Bresciani,
segretario generale provinciale della CGIL</SPAN></STRONG>. “Non c’è
bisogno di drammatizzare ancora di più una situazione già tesa per conto
suo. Il mio invito è quello di proseguire nel dialogo, di trovare tutte le
ragioni per portarlo avanti e non per interromperlo”.</FONT></DIV>
<DIV align=justify><FONT size=2>“La FIOM-CGIL all’interno di Same
costituisce una presenza importante, derivata dal voto dei lavoratori, che
in grandissima maggioranza hanno scelto i nostri delegati per essere
rappresentati” ha aggiunto <STRONG><SPAN>Eugenio Borella, segretario
generale provinciale della FIOM-CGIL di Bergamo</SPAN></STRONG>.
“Pertanto, interrompere le relazioni sindacali con noi e con i nostri
delegati di fatto è un atto grave non solo contro la nostra
Organizzazione, contro la nostra RSU, ma anche contro tutti i lavoratori
Same”.</FONT></DIV></TD></TR></TBODY></TABLE></FONT></DIV></BODY></HTML>