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<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Sebbene poco sensibile - con
distinguo, ovviamente - al tema dell'antifascismo (che non a caso conduce a
trovarsi accanto all'Idv, Anpi ecc, e comunque merita una discussione complessa)
faccio circolare questo materiale di valida controinformazione.</FONT></DIV>
<DIV>
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<DIV><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">e</FONT></DIV></DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial">
<DIV><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </DIV>
<DIV> </DIV></DIV>
<DIV><FONT size=2><BR><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT size=1 face="Microsoft Sans Serif">----Messaggio originale----<BR>Da:
cristian c.<BR>Data: 25/09/2010 18.22<BR>A: </FONT><A style="FONT-WEIGHT: bold"
id=MetaNavMessageWrapper class=metanav_user
href="mailto:circ.pro.g.landonio@tiscali.it"><SPAN id=MetaNavMessage
class=f12><FONT size=1
face="Microsoft Sans Serif">circ.pro.g.landonio@tiscali.it</FONT></SPAN></A><BR><FONT
size=2 face="Microsoft Sans Serif"><FONT size=1>Ogg: Comunicato +
d.</FONT> </FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"><FONT
size=1></FONT></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif"><FONT size=1></FONT> </DIV>
<DIV><BR><BR></FONT><FONT size=2><FONT face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold">Giovedì 23 Settembre 2010 16:47 <BR><BR><FONT
color=#ff0000 size=4>Fatti di Pistoia, un dossier mostra i legami fra questura e
fascisti. Scarica il dossier </FONT></SPAN></FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT size=2><FONT color=#ff0000 size=4 face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"></SPAN></FONT></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2><FONT color=#ff0000 size=4 face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"></SPAN></FONT></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2><FONT face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"></SPAN></FONT></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2><FONT face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"></SPAN></FONT></FONT> </DIV>
<DIV><FONT size=2><FONT face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"></SPAN> </DIV>
<DIV><BR><BR>Questa mattina a Livorno si è svolta una conferenza stampa del
"Comitato parenti e amici degli arrestati livornesi per i fatti di Pistoia". Il
Comitato ha consegnato alla stampa un dossier che mostra attraverso i profili di
facebook i legami personali che ci sono in quella città fra esponenti di Casa
Pound, poliziotti e esponenti del centrodestra. Nel dossier sono presenti
anche alcuni stralci di intercettazioni all'interno della stanza della questura
dove erano in stato di fermo le persone prelevate dall'assemblea al Circolo 1
maggio lo scorso 11 ottobre. Da queste intecettazioni, fatte dalla questura
senza che gli indagati (poi imputati) ne fossero a conoscenza, emerge che essi
stessi non sapessero perchè erano lì. </FONT></FONT></DIV>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=2><FONT
face="Microsoft Sans Serif">Non c'è altro da aggiungere se non invitare chi è
interessato a leggersi il dossier che spiega senz'altro meglio di qualunque
articolo la situazione che si è creata a Pistoia circa un anno fa e che ha
portato a processo e a lunghi mesi di misure cautelari 7 persone estranee
ai fatti. </FONT></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=2><FONT
face="Microsoft Sans Serif"></FONT></FONT> </P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=2><FONT
face="Microsoft Sans Serif"></FONT></FONT> </P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=2><FONT
face="Microsoft Sans Serif"><SPAN style="FONT-WEIGHT: bold">red. Senza Soste.
23 settembre 2010</SPAN></FONT></FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=2><FONT
face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"></SPAN></FONT></FONT> </P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=2><FONT
face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"></SPAN></FONT></FONT> </P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><FONT size=2><FONT
face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"></SPAN></FONT></FONT> </P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><A
href="http://www.movimentoantagonistalivornese.org/images/stories/dossierquestura.pdf"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"><FONT size=1 face="Microsoft Sans Serif">Scarica il
dossier</FONT></SPAN></A><FONT size=1
face="Microsoft Sans Serif">
</FONT><A
href="http://www.movimentoantagonistalivornese.org/images/stories/dossierquestura.pdf"><FONT
size=1
face="Microsoft Sans Serif">http://www.movimentoantagonistalivornese.org/images/stories/dossierquestura.pdf</FONT></A></P>
<P style="TEXT-ALIGN: justify"><A
href="http://www.youtube.com/watch?v=bwCSKP3EceU"><SPAN
style="FONT-WEIGHT: bold"><FONT size=1 face="Microsoft Sans Serif">Il video di
presentazione del dossier</FONT></SPAN></A></P>
<DIV><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">-------------------------<BR>>21.09.10<BR>><BR>>Processo
agli antifascisti a Pistoia: è stato assestato un altro colpo alla
<BR>>montatura del Questore Maurizio Manzo!<BR>>Mobilitiamoci in massa per
la prossima, e probabilmente conclusiva udienza, <BR>>del 1°
ottobre!<BR>><BR>>Il 17 settembre si è tenuta nel Tribunale di Pistoia
l’ennesima udienza del <BR>>processo agli antifascisti accusati
dell’irruzione nel covo fascista di <BR>Casa <BR>>Pound. Ormai ad un anno di
distanza dagli arresti la montatura ordita dal <BR>>Questore Maurizio Manzo e
sostenuta dal PM Luigi Boccia si è completamente <BR>>sgretolata. Un segnale
chiaro della difficoltà in cui si trova l’accusa <BR>sono <BR>>state le
dimissioni (imposte o volontarie che fossero) del PM Boccia che <BR>ormai
<BR>>aveva perso ogni credibilità agli occhi del Tribunale e dell’opinione
<BR>pubblica. <BR>>Su di lui in particolare pesa la responsabilità di aver
tenuto (facendo <BR>>pressione sui giudici) gli imputati in carcere, agli
arresti domiciliari ed <BR>>infine al confino per mesi sulla base di un
reato, quello di devastazione e <BR>>saccheggio, che poi si è rivelato
inesistente. Il PM ha insistito con <BR>>ostinazione ed arroganza su questa
linea persecutoria e antidemocratica, <BR>>nonostante l’atteggiamento
scettico del Giudice Costantini e soprattutto <BR>anche <BR>>dopo la sentenza
della Corte di Cassazione che ha dichiarato infondata l’<BR>accusa <BR>>grave
di devastazione e saccheggio. Poi con la conferma di questa sentenza
<BR>>anche da parte del Tribunale del Riesame di Firenze la linea
persecutoria <BR>del <BR>>PM non ha avuto più
strada.<BR>><BR>>Nell’udienza del 17 i nostri avvocati hanno presentato
una prova <BR>fotografica <BR>>(il simbolo di Casa Pound dipinto all’interno
della pizzeria di Lucarelli e <BR>>Ramondia) che dimostra che anche i due
testimoni che il PM ha cercato di <BR>>presentare come “neutri”, altro non
sono che fascisti legati a Casa Pound.<BR>> Sono stati sentiti anche gli
ultimi due testimoni: ne sono emerse <BR>ulteriori <BR>>denunce delle
irregolarità commesse dalla polizia, sempre per tenere in <BR>piedi <BR>>una
montatura senza fondamenta. In particolare i testimoni hanno parlato <BR>del
<BR>>caso inquietante della fidanzata del consigliere Alessandro Tomasi (che
si <BR>>trovava nel covo fascista di Casa Pound quell’11 ottobre) che, senza
averne <BR>>alcun titolo, era presente in questura in mezzo ai compagni
fermati e che <BR>>pareva proprio “schedarli”, prendendo appunti su un
quaderno, <BR>presumibilmente <BR>>per rendere possibili i successivi
riconoscimenti (da parte dei tre <BR>fascisti).<BR>>Gli avvocati hanno
denunciato anche le manipolazioni (anche in questo caso <BR>>sotto le
pressioni del PM Boccia) fatte sulla perizia delle intercettazioni
<BR>>ambientali con il preciso intento di nascondere elementi che potevano
<BR>>scagionare gli antifascisti. E poi questa non è persecuzione! Il Giudice
<BR>>Costantini ha riconosciuto che non si poteva accettare una perizia di
quel <BR>>genere e si è riservato di decidere se basarsi su quella presentata
dalla <BR>>difesa (e comunque costata 2.800€ agli imputati!!) o disporne una
ulteriore <BR>d’<BR>>ufficio. <BR>>Il Procuratore Capo Renzo Dell’anno,
che ha preso il posto del <BR>dimissionario <BR>>PM Boccia, non ha fatto
nessuna opposizione: dal suo comportamento in <BR>questa <BR>>ultima fase del
processo si capirà se avrà deciso di prendere le distanze <BR>dalla
<BR>>linea imposta dal Questore, oppure se anche lui, come il suo
predecessore, <BR>si <BR>>prenderà la responsabilità dell’attacco a quel che
resta dei diritti politici <BR>e <BR>>dell’autonomia della Magistratura
rispetto all’esecutivo.<BR>>Il processo è stato quindi rimandato al 1°
ottobre: questa potrebbe essere <BR>l’<BR>>ultima udienza del processo in
primo grado.<BR>>Il 1° ottobre abbiamo la possibilità di dare un duro colpo a
quella <BR>operazione <BR>>che era mirata a mettere a tacere l’opposizione
alle misure reazionarie e <BR>>razziste del governo Berlusconi. Volevano
colpire sette antifascisti per <BR>>bloccare tutto un movimento che stava
prendendo forza: quello contro le <BR>ronde <BR>>di Maroni e contro
l’apertura dei covi fascisti nelle nostre città. L’11 <BR>>ottobre il
Questore Maurizio Manzo ha pensato di costruire una montatura, <BR>>creando
prove che non aveva, inducendo dei fascisti legati per varie <BR>ragioni
<BR>>alla questura a testimoniare il falso, facendo pressione sul Tribunale
<BR>>attraverso il suo complice PM Luigi Boccia.<BR>><BR>>Ma il nostro
caro Questore si è scontrato con una forza che sicuramente non <BR>si
<BR>>aspettava, si è scontrato con la solidarietà di miglia di antifascisti,
<BR>sinceri <BR>>democratici, lavoratori, studenti, pensionati, persone di
ogni età che in <BR>>questo ultimo anno si sono messe in gioco e si sono
mobilitate per <BR>difendere <BR>>quei valori di civiltà e democrazia
conquistati con la Resistenza <BR>Antifascista. <BR>>Tutto questo slancio ha
come motore la volontà di difendere un patrimonio <BR>>collettivo, come
quello dell’antirazzismo e dell’antifascismo, uno slancio <BR>che <BR>>non ha
niente a che vedere con il carrierismo, la malafede, l’avidità e la
<BR>>corruzione che caratterizzano la classe dirigente marcia che governa il
<BR>nostro <BR>>Paese. Questo slancio è un qualcosa che loro non possono
comprendere e che <BR>per <BR>>questo temono profondamente.<BR>><BR>>In
questa battaglia di democrazia hanno dato il loro contributo partiti <BR>come
<BR>>il PCL, la Federazione della Sinistra – Verdi, l’IDV, alcune sezioni
dell’<BR>ANPI, <BR>>tantissimi collettivi, associazioni, anche esponenti
delle istituzioni come <BR>i <BR>>Consiglieri ed esponenti della Federazione
della Sinistra – Verdi, <BR>attraverso <BR>>una conferenza stampa organizzata
nel Palazzo della Regione (in cui è stata <BR>>dichiarata anche l’intenzione
di produrre una mozione da presentare al <BR>>Consiglio Regionale). Sono
stati un esempio positivo del ruolo che devono <BR>avere <BR>>gli eletti
nelle istituzioni: li invitiamo a continuare su questa strada <BR>sempre
<BR>>con maggiore determinazione!<BR>><BR>>Il 1° ottobre scendiamo in
piazza, nel presidio che si terrà davanti al <BR>>Tribunale di Pistoia a
partire dalle ore 9, per difendere i valori di civiltà <BR>e <BR>>democrazia
conquistati con la Resistenza, denunciamo il tentativo del <BR>Questore
<BR>>Manzo di creare un clima di persecuzione per gli oppositori alle
politiche <BR>>reazionarie promosse dal governo Berlusconi. Il Questore Manzo
va cacciato: <BR>chi <BR>>sostiene i fascisti deve essere
fermato!!!<BR>><BR>> Denunciamo la presenza di elementi apertamente
fascisti all’interno delle <BR>>forze dell’ordine come Giorgio Cantini
(carabiniere della caserma di Pisa) <BR>che <BR>>provocò con saluti romani ed
aggredì a colpi di sedia alcuni partecipanti <BR>alla <BR>>ronda popolare
antifascista del luglio scorso a Marina di Massa (ci sono <BR>>filmati e foto
che testimoniano questo fatto) e come Andrea Carobbi <BR>(poliziotto
<BR>>della Questura di Pistoia) che è legato alla Fondazione RSI di
Terranuova <BR>>Bracciolini, nata per esaltare l’esperienza criminale del
fascismo!!!<BR>>Invitiamo tutti a farsi promotori, ognuno nel proprio
collettivo, dell’<BR>>importanza di questa battaglia e quindi della
partecipazione più estesa <BR>>possibile. Partecipazione con una presenza al
presidio, ma anche attraverso <BR>>comunicati e prese di posizione pubbliche.
<BR>><BR>><BR>>Allegato (comunicato del Comitato amici e parenti di
Alessandro Della Malva)<BR>>Ieri, venerdì 17 settembre, si è svolta
l’ennesima udienza del processo <BR>>contro gli antifascisti coinvolti nei
fatti di Pistoia. L’udienza e’ stata <BR>>relativamente corta ma, secondo
noi, molto significativa. C’e’ stato infatti <BR>il <BR>>passaggio di
testimone tra il PM Luigi Boccia e il Procuratore Generale
<BR>Dell’<BR>>Anno. Apparentemente, la condotta tenuta in aula del
Procuratore Generale, <BR>e’ <BR>>stata molto diversa da quella tenuta, fino
ad ora, dal PM Boccia. Il <BR>>Procuratore non ha infatti posto obbiezione
alcuna alle richieste fatte <BR>dalla <BR>>difesa. Le richieste sono state di
mettere agli atti i tabulati telefonici <BR>>degli accusati e il riesame
delle intercettazioni ambientali fatte durante <BR>la <BR>>lunga notte
passata in questura dai compagni l’11 ottobre 2009. In <BR>particolare
<BR>>questa intercettazione ha fatto si che l’udienza fosse rinviata al primo
di <BR>>ottobre visto che la prima perizia portata in aula dal PM Boccia era
<BR>viziata <BR>>nella trascrizione. Era diciamo cosi stata sbobinata in modo
piuttosto libero <BR>e <BR>>ad arte per estrapolare frasi che viste da sole
potevano sembrare a sfavore <BR>>degli imputati. Il giudice ha riconosciuto
questa irregolarità e si e’ <BR>>riservato di decidere se lo sbobinamento
fornito dalla difesa sia accettabile <BR>o <BR>>se si dovrà effettuarne un
terzo e questa volta definitivo. Le <BR>intercettazioni <BR>>sono infatti
chiaramente a favore degli imputati e dimostrano chiaramente <BR>che
<BR>>nessuno sapeva il motivo per cui erano stati sottoposti a quella
<BR>deportazione <BR>>in questura.<BR>>Altro fatto rilevante per il
processo e’ stata una foto che la difesa ha <BR>>fornito al giudice….foto in
cui si vede molto chiaramente uno stencil sul <BR>>bancone della pizzeria di
proprietà di uno dei principali accusatori dell’<BR>>accusa che ritrae la
tartaruga di Casa Pound…il giudice dopo averla vista l’<BR>ha <BR>>definita “
piuttosto eloquente….”<BR>>Dunque concludendo possiamo, forse dire, che il
Procuratore Generale Dell’<BR>>Anno, visto il suo atteggiamento in aula, ha
deciso o sta decidendo di <BR>>schierarsi dalla parte della giustizia e di
non voler appoggiare o <BR>avvallare, <BR>>con il suo comportamento, la
montatura, organizzata e portata avanti fino a <BR>>questo momento, dal
questore Manzo e dal PM Boccia. Noi ci auspichiamo che <BR>sia <BR>>davvero
cosi e attendiamo l’udienza(forse conclusiva) di questo
processo.<BR>>Rileviamo con un po’ di dispiacere, di delusione non si può
parlare perchè <BR>>forse ce lo aspettavamo, che le interviste fatte fuori
dal tribunale <BR>venerdì <BR>>mattina sono state interamente
censurate….forse a qualcuno ha dato fastidio <BR>che <BR>>siano stati
denunciati i legami tra un poliziotto(ma forse non solo uno) di <BR>>Pistoia
e la Fondazione R.S.I. di Terranova Bracciolini…<BR>>Infine, Alessandro Della
Malva, ha sporto denuncia presso la caserma dei <BR>>Carabinieri di Pistoia
contro Marco Lucarelli per falsa testimonianza..anche <BR>in <BR>>questo caso
dobbiamo rilevare che Alessandro la denuncia se l’e’ dovuta <BR>sudare <BR>>,
visto che, un sedicente Carabiniere sosteneva che Alessandro non poteva
<BR>fare <BR>>la denuncia adducendo scuse e motivazioni assurde. Dunque dopo
aver assistito <BR>a <BR>>svariati soprusi durante questo anno assistiamo
anche ad un tentativo di <BR>>impedire una denuncia di un libero cittadino.
<BR>>Chiediamo a tutti gli antifascisti e a tutti i sinceri democratici
di <BR>>partecipare in massa il primo ottobre presso il Tribunale di Pistoia
alle <BR>ore <BR>>9.00 del mattino, per assistere, all’ultima udienza di
questo processo che <BR>e’, <BR>>forse, l’ultimo atto di una storia che
dimostra chiaramente quello che e’ <BR>>oggi la Repressione contro gli
antifascisti ma e’ anche l’esempio di cosa <BR>vuol <BR>>dire e di quanto
puo’ essere forte e decisiva la mobilitazione popolare.</FONT></DIV>
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<DIV><BR>>COMITATO AMICI E PARENTI DI ALESSANDRO DELLA MALVA<BR></DIV></FONT>
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