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<H2 class=contentheading><FONT face="Microsoft Sans Serif"><FONT color=#ff0000
size=6>Gaza: puttane e marxiste le attiviste del FPLP</FONT> </FONT></H2>
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<P class="small author"><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
<P class="small author"><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
<P class="small author"> </P>
<P class=createdate><FONT size=1 face="Microsoft Sans Serif">Lunedì 23 Agosto
2010 09:28</FONT></P>
<P class=createdate><FONT size=1 face="Microsoft Sans Serif"> </FONT><A
href="http://www.internazionale.it/opinioni/amira-hass/puttane-e-marxiste/"><FONT
face="Microsoft Sans Serif"><A
href="http://www.haaretz.com/print-edition/features/what-hamas-is-really-afraid-of-1.308264"><FONT
size=1>http://www.</FONT></FONT></A><FONT face="Microsoft Sans Serif"><FONT
size=1>haaretz.com/print-edition/features/what-hamas-is-really-afraid-of-1.308264</FONT></A></FONT></P>
<P class=createdate><FONT size=1 face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
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<P class=createdate><FONT size=1
face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P></DIV>
<DIV class=jsn-article-content><HGROUP class=isFirstChild
nodeindex="1"></HGROUP><HGROUP></HGROUP><HGROUP></HGROUP><HGROUP></HGROUP><HGROUP></HGROUP><HGROUP></HGROUP><HGROUP></HGROUP><HGROUP></HGROUP><FONT
face="Microsoft Sans Serif"> <SPAN style="FONT-SIZE: 12pt"><SPAN
style="COLOR: #ff6600"><STRONG><FONT size=5>Di che cosa Hamas ha veramente
paura</FONT> </STRONG> </SPAN></SPAN></FONT></DIV>
<DIV class=jsn-article-content><FONT size=5 face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
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<DIV class=jsn-article-content><FONT size=5 face="Microsoft Sans Serif"><SPAN
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style="COLOR: #ff6600"><STRONG></STRONG></SPAN></SPAN></FONT> </DIV>
<P class=isFirstChild nodeindex="1"><SPAN style="COLOR: #ff6600"><FONT
face="Microsoft Sans Serif"> <STRONG><EM><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt"><FONT size=3>Una certa sinistra ha una visione romantica
di come viene governata Gaza, ma i poliziotti di Hamas insultano e
picchiano.</FONT></SPAN></EM></STRONG></FONT></SPAN></P>
<P class=isFirstChild nodeindex="1"><SPAN style="COLOR: #ff6600"><FONT
face="Microsoft Sans Serif"> <STRONG><SPAN
style="FONT-SIZE: 10pt"><FONT size=3>di Amira
Hass*</FONT></SPAN></STRONG></FONT></SPAN></P>
<P class=jsn-article-content><STRONG><SPAN style="COLOR: #ff6600"><FONT
face="Microsoft Sans Serif"></FONT></SPAN></STRONG> </P>
<P class=jsn-article-content><SPAN style="COLOR: #ff6600"><FONT
face="Microsoft Sans Serif">“Vorrei che queste immagini giungessero a quelli di
sinistra, all’estero,” ha pensato la mia amica, giovedì, mentre guardava la
polizia di Hamas picchiare con mazze e calci di fucile i suoi amici –
attivisti del Fronte di Liberazione Popolare della Palestina. Sebbene la mia
amica non sia mai stata una simpatizzante del governo di Fatah nella West Bank,
è scandalizzata dalla visione romantica sul governo di Hamas degli attivisti
stranieri.</FONT></SPAN></P>
<P class=jsn-article-content><FONT
face="Microsoft Sans Serif"> </FONT></P>
<P style="TEXT-ALIGN: center" class=jsn-article-content><FONT
face="Microsoft Sans Serif"><IMG alt="handala in gaza stripab"
src="http://www.amiciziaitalo-palestinese.org/images/stories/handala%20in%20gaza%20stripab.jpg"
width=350 height=253></FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">Sarà molto
difficile ottenere fotografie relative alla protesta di giovedì, in quanto la
polizia di Hamas ha impedito ai fotoreporter di fare il loro lavoro. A un certo
punto, a Gaza City, sono stati sparati in aria dei colpi di arma da fuoco per
disperdere i dimostranti del FPLP, una manifestazione che Hamas aveva definito
raduno illegale. Molti manifestanti sono stati feriti e hanno avuto bisogno di
assistenza medica; altri sono stati tratti in arresto per qualche
tempo. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">“Noi donne non
siamo state aggredite fisicamente dalla polizia,” mi raccontò più tardi al
telefono la mia amica. “Ci hanno detto solo delle parolacce.” Il linguaggio
volgare, per lo più variazioni di “puttana,” era accompagnato da espressioni
quali “marxista”, che la polizia riteneva fosse un insulto. Non occorreva che
loro fossero a conoscenza con esattezza del suo significato – essa è tra le
parole orripilanti quali ateismo, comunismo e materialismo dialettico. In altre
parole, tutti quei termini che non giustificano il mondo come creazione di
Allah. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">Hamas e il FPLP
hanno molto in comune: l’opposizione agli Accordi di Oslo, esaltazione della
lotta armata e opposizione ai negoziati diretti con Israele. Molti dei
sostenitori del FPLP, specialmente quelli più giovani, sono pure religiosi
osservanti. Ma, per quanto riguarda la visione sociale e la tempra ideologica,
il divario sembra ampio come lo era negli anni 1980, quando la maggior parte
degli attacchi della Fratellanza Musulmana presero di mira gli “eretici”, in
particolar modo la sinistra palestinese, a quei tempi molto più forte di
oggigiorno. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">I funzionari ad
alto livello di Hamas possono prestare attenzione al proprio linguaggio quando
discutono con i rappresentanti di una sinistra ridotta, ma l’atteggiamento vero
traspare nel comportamento negli attivisti più giovani e nella gente che, nella
gerarchia, è al più basso livello. Essi non sopportano molto le finzioni ed
esprimono apertamente gli umori del momento. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">Ma non è stato il
marxismo a trascinare, a Gaza City, circa 500 attivisti del FPLP al termine
occidentale dell’ Omar al-Mukhtar Boulevard, nella Piazza del Milite Ignoto, di
fronte al Parlamento Palestinese (o a ciò che ne è rimasto dopo l’Operazione
Piombo Fuso). I dimostranti si sono presentati per protestare contro la crisi
nella distribuzione dell’energia elettrica a Gaza. Da parte di una
organizzazione veterana e politicamente orgogliosa, questa è stata forse una
scelta bizzarra per un raduno? Non a Gaza. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">Fin dall’inizio
dell’anno, gli abitanti della Striscia di Gaza stanno subendo interruzioni di
energia elettrica pianificate che, quotidianamente, si protraggono per oltre
otto ore. Tra il 2006 e il 2009, l’Unione Europea aveva finanziato il carburante
industriale usato nella centrale elettrica locale. Nel novembre del 2009,
venne deciso, insieme al governo di Ramallah, che l’Autorità Palestinese
avrebbe cominciato a pagare il diesel oltre al conto per l’elettricità che
esso paga a Israele. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">Sin d’allora, la
quantità di carburante che è entrata a Gaza è scemata costantemente. Nella prima
settimana di agosto, ad esempio, nella Striscia erano entrati solo 812.006 litri
di carburante diesel – il 23 % di quanto necessario. A Ramallah sostengono che
la compagnia che ha il compito di riscuotere le bollette dell’elettricità a Gaza
non sta svolgendo il proprio compito in modo corretto e/o trasferisce parte del
denaro nei forzieri di Hamas. Hamas nega tutto ciò. Ramallah afferma pure che
Hamas sta giocando sulle disgrazie della gente. Il FPLP, con la sua protesta,
dichiara di non credere a nessuno dei due e che la distribuzione
dell’elettricità è caduta vittima di una rivalità politica. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">Secondo il
diritto palestinese, le dimostrazioni, le assemblee pubbliche e gli incontri
politici non necessitano di un permesso da parte delle autorità. Si devono solo
informare le autorità perché possano di conseguenza regolare il traffico. Il 5
di agosto il FPLP aveva dato comunicazione della protesta alle
autorità. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">“Ci dissero che
non c’era bisogno di protestare perché il problema era stato risolto,” ha
raccontato un attivista ad Ha’aretz. “Noi dicemmo che non era vero in quanto la
crisi si stava protraendo ancora. Avemmo delle discussioni con Hamas e con il
Ministero degli Interni. Loro insistevano sul fatto che noi non potevamo
protestare. Noi insistevamo che potevamo farlo.” </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">“Per ‘pura
coincidenza’,” ha raccontato l’attivista. “Un’ora e mezza prima della nostra
protesta, sulla stessa piazza si è presentato un gran numero di donne di Hamas
con altoparlanti per manifestare in sostegno al governo sulla questione
dell’elettricità. Quando vi giungemmo, in attesa c’erano centinaia di poliziotti
con mazze e fucili, mentre l’autista dell’autocarro che trasportava i nostri
altoparlanti, a seguito della richiesta della polizia, si allontanò molto
velocemente.” </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">“Lui era stato
noleggiato per quel lavoro, ma ha avuto paura. Dopo un certo attrito con la
polizia, i nostri rappresentanti espressero poche, brevi frasi sulla nostra
posizione. Subito dopo, venimmo dispersi con la violenza.” Alcuni degli
attivisti più giovani cercarono di difendersi dall’essere spintonati via dalla
polizia con le sedie di plastica sistemate per la dimostrazione a favore di
Hamas. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">Hamas aveva
capito troppo bene il messaggio implicito nella protesta del FPLP. Il FPLP non è
propenso a ritenere il regime di Hamas solo come una vittima, alla stessa
stregua di Israele o dell’Autorità Palestinese. Hai assunto il potere?
Sobbarcati pure le responsabilità. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">Ma, la
repressione della protesta, spudoratamente brutale, mostra proprio com’è
spaventato il governo di Gaza. Nella Striscia, aveva soppresso tutte le
iniziative di Fatah, fossero queste pubbliche o private. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">La settimana
scorsa, nel campo profughi di al-Maghazi, ha impedito una manifestazione di
protesta del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (FDLP),
anch’esso incentrato sulla crisi dell’energia elettrica. Ha proibito persino una
celebrazione, organizzata dal Comitato Profughi di Khan Younis, per festeggiare
gli studenti che erano stati promossi agli esami di
immatricolazione. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif">Questo avviene
perché ogni attività non controllata da Hamas o di contestazione dell’assedio
israeliano viene considerata come una minaccia per il regime del movimento. Se
Hamas sentisse di avere ancora il sostegno della gente, non avrebbe bisogno di
sopprimere ogni attività che non sia da lui promossa o che ritiene
sfavorevole. </FONT></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
<P class=jsn-article-content><A
href="http://www.amiciziaitalo-palestinese.org/index.php?option=com_content&view=article&id=2141:gaza-hamas-reprime-manifestazione-del-fplp&catid=25:dalla-palestina&Itemid=75"><FONT
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face="Microsoft Sans Serif">http://www.amiciziaitalo-palestinese.org/index.php?option=com_content&view=article&id=2141:gaza-hamas-reprime-manifestazione-del-fplp&catid=25:dalla-palestina&Itemid=75</FONT></A></P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
<P class=jsn-article-content><FONT face="Microsoft Sans Serif"></FONT> </P>
<P class=jsn-article-content><FONT size=4 face="Microsoft Sans Serif"><STRONG>*
Amira Hass</STRONG></FONT></P>
<P class=jsn-article-content><STRONG><FONT size=4
face="Microsoft Sans Serif"></FONT></STRONG> </P>
<P class=jsn-article-content><STRONG><FONT size=4
face="Microsoft Sans Serif"></FONT></STRONG> </P><!-- /firstHeading --><!-- bodyContent -->
<DIV id=bodyContent class=jsn-article-content sizcache="15" sizset="0"><!-- tagline -->
<DIV id=siteSub><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.</FONT></DIV><!-- /tagline --><!-- subtitle -->
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<DIV class=center>
<DIV class=floatnone><A class=image
href="http://it.wikipedia.org/wiki/File:Amira_Hass.jpg"><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"><IMG alt="Amira Hass.jpg"
src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9b/Amira_Hass.jpg/200px-Amira_Hass.jpg"
width=200 height=133></FONT></A></DIV></DIV>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Amira Hass</FONT></P></DIV>
<P><FONT face="Microsoft Sans Serif"><FONT size=2><B>Amira Hass</B>
(</FONT></FONT><A title=Gerusalemme
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Gerusalemme"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Gerusalemme</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">, </FONT><A title=1956
href="http://it.wikipedia.org/wiki/1956"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">1956</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">) è una </FONT><A title=Scrittore
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Scrittore"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">scrittrice</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> e </FONT><A title=Giornalista
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Giornalista"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">giornalista</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> </FONT><A title=Israele
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Israele"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">israeliana</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">, conosciuta per i suoi articoli pubblicati sul
quotidiano israeliano </FONT><A class=mw-redirect title="Ha'aretz"
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ha%27aretz"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Ha'aretz</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">.</FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Ha deciso di stabilire la propria
residenza nei territori della </FONT><A class=mw-redirect title="West Bank"
href="http://it.wikipedia.org/wiki/West_Bank"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">West Bank</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> e nella </FONT><A title="Striscia di Gaza"
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Striscia_di_Gaza"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">striscia di Gaza</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">, condizione che le dà l'opportunità di raccontare i
fatti e di osservare da una prospettiva palestinese il </FONT><A
class=mw-redirect title="Conflitto israelo-palestinese"
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Conflitto_israelo-palestinese"><FONT
color=#0645ad size=2 face="Microsoft Sans Serif">conflitto
israelo-palestinese</FONT></A><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">. Figlia
di due attivisti comunisti ebrei, sopravvissuti all'</FONT><A title=Olocausto
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Olocausto"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Olocausto</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> di </FONT><A title=Bosnia
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Bosnia"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Bosnia</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> (la madre, Hanna Levi) e di </FONT><A title=Romania
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Romania"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Romania</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> (il padre, Avraham Hass), Amira Hass è nata a
</FONT><A title=Gerusalemme
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Gerusalemme"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Gerusalemme</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">. La sua carriera come giornalista ha avuto inizio
nel </FONT><A title=1989 href="http://it.wikipedia.org/wiki/1989"><FONT
color=#0645ad size=2 face="Microsoft Sans Serif">1989</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> come membro della redazione di <I>Ha'Aretz</I> e
cominciò a scrivere articoli dai territori occupati nel </FONT><A title=1991
href="http://it.wikipedia.org/wiki/1991"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">1991</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">. Attualmente è l'unica corrispondente israeliana
dai territori occupati (è stata a </FONT><A title=Gaza
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Gaza"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Gaza</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> dal </FONT><A title=1993
href="http://it.wikipedia.org/wiki/1993"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">1993</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> al </FONT><A title=1996
href="http://it.wikipedia.org/wiki/1996"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">1996</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> e a </FONT><A title=Ramallah
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ramallah"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Ramallah</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> dal </FONT><A title=1997
href="http://it.wikipedia.org/wiki/1997"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">1997</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> a oggi). Dal 2001 scrive un diario per il
settimanale italiano </FONT><A title="Internazionale (rivista)"
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Internazionale_(rivista)"><FONT color=#0645ad
size=2 face="Microsoft Sans Serif">Internazionale</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">.</FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Amira Hass ha ricevuto nel </FONT><A
title=2000 href="http://it.wikipedia.org/wiki/2000"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">2000</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> il <I>"Press Freedom Hero award"</I>
dall'International Press Institute; il <I>"<A title="Bruno Kreisky"
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Kreisky"><FONT color=#0645ad>Bruno
Kreisky</FONT></A> Human Rights Award"</I> nel </FONT><A title=2002
href="http://it.wikipedia.org/wiki/2002"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">2002</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">, la "<I>Colomba d'Oro per la pace</I>" </FONT><A
title=2001 href="http://it.wikipedia.org/wiki/2001"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">2001</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">, il "<I>Premio <A class=mw-redirect title=Unesco
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Unesco"><FONT
color=#0645ad>Unesco</FONT></A>/Guillermo Cano per la libertà di stampa nel
mondo</I>" </FONT><A title=2003 href="http://it.wikipedia.org/wiki/2003"><FONT
color=#0645ad size=2 face="Microsoft Sans Serif">2003</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> e il premio dell'"<I><A title="Anna Lindh"
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Anna_Lindh"><FONT color=#0645ad>Anna
Lindh</FONT></A> Memorial Fund</I>", </FONT><A title=2004
href="http://it.wikipedia.org/wiki/2004"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">2004</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">.</FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">I suoi articoli sono spesso molto
solidali con il punto di vista palestinese e generalmente molto critici della
politica messa in atto dal governo israeliano nei confronti dei Palestinesi, ma
durante gli anni dell'</FONT><A title=Intifada
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Intifada"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Intifada</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> Al-Aqsa, la Hass ha anche pubblicato diversi
articoli che criticavano molto severamente il </FONT><A title=Caos
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Caos"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">caos</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> e l'</FONT><A title=Anarchia
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Anarchia"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">anarchia</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> causati dalle bande armate di </FONT><A title=Fatah
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Fatah"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Fatah</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">, facenti capo a </FONT><A title="Yasser Arafat"
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Yasser_Arafat"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Yasser Arafat</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> e dalla guerra sanguinosa tra le milizie
palestinesi a </FONT><A title=Nablus
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Nablus"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Nablus</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">.</FONT></P>
<P><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">A motivo dei suoi frequenti
reportage e per il fatto di dare voce ad opinioni contrarie alla posizione
ufficiale di </FONT><A title=Israele
href="http://it.wikipedia.org/wiki/Israele"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">Israele</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif"> sul conflitto con i Palestinesi, la Hass è stata
spesso bersaglio di attacchi verbali e spesso si è trovata a scontrarsi con
l'ostilità sia delle autorità israeliane che di quelle palestinesi.</FONT></P>
<H2><FONT face="Microsoft Sans Serif"><FONT size=2><SPAN id=Libri
class=mw-headline>Libri</SPAN> </FONT></FONT></H2>
<UL sizcache="11" sizset="0">
<LI><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Drinking the Sea at Gaza: Days
and Nights in a Land under Siege (</FONT><A title=1999
href="http://it.wikipedia.org/wiki/1999"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">1999</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">) </FONT>
<LI><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Reporting from Ramallah: an
Israeli Journalist in an Occupied Land (</FONT><A title=2003
href="http://it.wikipedia.org/wiki/2003"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">2003</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">) </FONT>
<LI><FONT size=2 face="Microsoft Sans Serif">Domani andrà peggio: Lettere
dalla Palestina e Israele 2001-2005 (Fusi orari, </FONT><A title=2005
href="http://it.wikipedia.org/wiki/2005"><FONT color=#0645ad size=2
face="Microsoft Sans Serif">2005</FONT></A><FONT size=2
face="Microsoft Sans Serif">) </FONT></LI></UL></DIV></DIV></BODY></HTML>