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<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'><o:p> </o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>A Ravenna, la città della strage della Mecnavi, di Luca
Vertullo, la vita e la sicurezza dei lavoratori, di tutta la cittadinanza, è
stata messa ancora una volta a rischio dalla logica del profitto.<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>La CMC è al centro dell'inchiesta.<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>La Rete per la sicurezza sul lavoro chiede il massimo della
pena per i responsabili e fa appello alle forze politiche, sindacali, sociali
della città per una mobilitazione davanti alla sede della cooperativa, per
tenere alta l'attenzione sulla vicenda.<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>La Rete per la sicurezza sul lavoro ha tenuto un convegno
nazionale proprio a Ravenna il giorno dell'anniversario della strage della
Mecnavi, il 13 marzo, non per ripetere frasi di circostanza sulla sicurezza dei
lavoratori, ma per denunciare le responsabilità di chi ancora oggi, al Porto in
particolare, mette a rischio la vita degli operai per massimizzare i propri
profitti. La lotta per la giustizia e le responsabilità per la morte di Luca Vertullo
ha messo in evidenza proprio questo e l'inchiesta in corso sull'occultamento
dell'ordigno bellico aggiunge un'altra pagina vergognosa al sistema di appalti
che fa arricchire imprese e terminalisti sulla pelle dei lavoratori e dei
cittadini.<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>L'inchiesta: nove persone sono indagate per non aver
immediatamente avvisato le autorità del ritrovamento di un ordigno bellico di <st1:metricconverter
ProductID="700 chilogrammi" w:st="on">700 chilogrammi</st1:metricconverter>
durante i lavori di escavo dei fondali del porto.<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>Si tratta di quattro fra tecnici e manager di Cmc (società
appaltatrice), un manager dell’Autorità portuale (società committente),
un Pilota del Porto e tre fra tecnici e manager (un italiano e due belgi) della
Deme Dredging International, la holding belga proprietaria della draga
Artevelde, con cui la Cmc ha stretto una partnership finalizzata proprio ai
lavori di dragaggio. I nove sono accusati di aver messo a repentaglio la
sicurezza della navigazione, perché avrebbero dovuto lanciare subito l'allarme
e non l'hanno fatto perché rallentare i lavori significava levitare i costi,
soprattutto di noleggio dell'enorme draga. L'hanno invece trasportata e
"affossata" nella piallassa Piomboni per allontanarla dai traffici
marittimi, in attesa del ritrovamento "ufficiale", mettendo a rischio
innanzi tutto la vita dei lavoratori impiegati nell'occultamento.<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>I reati ipotizzati dalla Procura sono gravissimi: attentato
alla sicurezza dei trasporti (pena da uno a cinque anni), rimozione dolosa dei
presidi antinfortunistici (pena da sei mesi a cinque anni), detenzione (pena da
uno a otto anni) e porto di materiale esplodente (pena da due a dieci anni).<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>L’inchiesta è partita da una telefonata intercettata
dalla Guardia di Finanza di Bari intercorsa fra la fine di giugno e i primi di
luglio fra due tecnici o dirigenti della Cmc, la cooperativa ravennate che da
tempo si è aggiudicata l’appalto indetto da parte dell’Autorità
portuale, dei lavori di dragaggio dei fondali del porto canale e della
piallassa dei Piomboni.<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'><o:p> </o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>Rete per la sicurezza sul lavoro-Ravenna<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>tel. 339/8911853<o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>e mail: <st1:PersonName w:st="on">cobasravenna@libero.it</st1:PersonName><o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'>e mail nazionale: bastamortesullavoro@domeus.it <o:p></o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'><o:p> </o:p></span></font></p>
<p class=MsoNormal><font size=2 face=Arial><span style='font-size:10.0pt;
font-family:Arial'><o:p> </o:p></span></font></p>
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