<P>PROCESSO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 13 LUGLIO</P>
<P>Quando questa mattina arrivo alla maxi aula uno di Palazzo di Giustizia, in verità con un assai congruo anticipo - sono le ore 8:30, mi trovo davanti uno spettacolo inconsueto per le giornate in cui è prevista un'udienza: la sala è totalmente deserta e le luci sono soffuse, come se non fosse in programma alcuna seduta.<BR>Assalito da un dubbio, mi reco nel giardino interno del Tribunale in cerca di certezze circa lo svolgimento dell'udienza, e come per incanto compare il servo dei padroni Ezio Audisio.<BR>Comincio a pensare di non aver sbagliato giorno, quando - nel mentre penso a cosa fare, dato che con quello là non ci parlo - si materializza davanti a me la sagoma dell'avvocato Stefania Maria Galliate, di Magistratura democratica, che si dirige con passo spedito e deciso verso l'aula da me abbandonata poco prima: rompo gli indugi e la seguo, trovando conferma dalle sue parole dell'effettiva esistenza della data processuale odierna.<BR>Quella che è l'ultima giornata dibattimentale prima della pausa estiva inizia alle ore 9:35, con il deposito, da parte degli avvocati Stefania Maria Galliate ed Emanuele Crozza per Medicina Democratica ed il sindacato Flmu, di alcune memorie dei consulenti - a norma dell'articolo 121 del cpp che prevede il deposito delle memorie dei consulenti delle parti in qualunque momento del dibattimento.<BR>Stessa cosa fa il pm Raffaele Guariniello che deposita tre memorie: una dell'ingegner Marmo, una del professor Rivella specifica sulla linea cinque, ed una propria del pm che ribatte alla consulenza del professor Cerri.<BR>L'avvocato difensore Ezio Audisio si oppone con tutte le sue forze a queste nuove acquisizioni da parte della Corte, la quale a questo punto - sono le ore 10:00 - è costretta ad interrompere la seduta per redigere un'ordinanza e redimere la controversia.<BR>Alle ore 10:50 la presidente Maria Iannibelli legge un dispositivo nel quale rigetta tutte le eccezioni della difesa perché manifestamente prive di fondamento.<BR>A questo punto, vista la brutta parata, è il legale della difesa a presentare due documenti: uno è costituito dalle osservazioni dei suoi consulenti alla consulenza del dottor Fiorentini, perito di parte del pm, che ha consegnato il suo documento la scorsa seduta, l'altra è l'istanza di dissequestro della linea cinque; a quest'ultima richiesta Guariniello si oppone recisamente, nonostante dichiari "non vediamo l'ora di poterla dissequestrare", poiché fa osservare come potrebbe essere utile ai fini probatori negli altri gradi di giudizio.<BR>Per concludere la presidente della Corte sospende l'udienza aggiornandola a martedì 21 settembre, quando verranno ascoltate le osservazioni delle parti sui documenti presentati in data odierna, prima di chiudere la fase dibattimentale e di passare a quella di discussione, che si aprirà con la seduta successiva, quella di mercoledì 29 settembre.</P>
<P>Torino, 13 luglio 2010</P>
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<P>Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino</P>