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<div style="text-align: center;"><font size="4"><b>COMUNICATO STAMPA</b></font><br>
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<u>Oggetto:</u> <b>OCCUPAZIONE STABILIMENTO DELLA CARLO COLOMBO Spa DI
AGRATE Bza. DA PARTE DEI LAVORATORI CASSAINTEGRATI</b><br>
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<div style="text-align: right;">Agrate Brianza 16 Giugno 2010 <br>
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Oggi 16 Giugno 2010, alle ore 19.30, 8 lavoratori in cassaintegrazione
della Carlo Colombo Spa. hanno occupato il tetto degli uffici dello
stabilimento di Agrate Bza. Sede Madre del Gruppo Carlo Colombo Spa. in
via Euripide s/n Agrate Bza. per protestare contro l’atteggiamento di
totale chiusura dell’Azienda riguardo agli accordi presi in tema di
ricollocazione degli esuberi, prepensionamenti ecc. <br>
<br>
I lavoratori sono decisi a mantenere l’occupazione e il presidio fuori
il cancelli finché l’Azienda non darà delle serie garanzie di voler
rispettare gli accordi presi più di un anno fa con i lavoratori e il
sindacato.<br>
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Per contattare gli occupanti o per maggiori informazioni: Marcelo
347.0672632<br>
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Alleghiamo volantino:<br>
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<div style="text-align: center;"><font size="4">Cassaintegrati
occupazione Sito<br>
Agrate Brianza a Tempo </font><br>
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<div style="text-align: center;"><font size="4"><i><b>!!! Indeterminato
!!!!!!</b></i></font><br>
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<div style="text-align: center;">Ancora oggi non abbiamo visto il
risultato che speravamo, Cioè il <br>
Rispetto Dell'accordo Firmato nel 2008<br>
<br>
Dopo 20 mesi di Lotta, siamo ancora qua, a fare capire al gruppo<br>
Colombo che tale accordo bisogna rispettarlo su tutti i punti.<br>
Oggi 16.06.2010 abbiamo deciso di Prendere in maniera più forte, <br>
quello che ci è stato tolto del 2008 !!!<br>
Consapevoli di tale decisione a questo punto Ognuno deve prendersi le <br>
propie RESPONSABILITA'<br>
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<b>Comitato Lavoratori Carlo Colombo SPA<br>
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Fiom CGIL Monza Brianza<br>
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RSU Carlo Colombo SPA </b><br>
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La Carlo Colombo <a href="http://s.pa" target="_blank">s.pa</a> è una società produttrice di trafilati e piatti in
rame. Nel gennaio 2009 attiva una procedura di mobilità per 81
lavoratori nella sede di Agrate Brianza con conseguente chiusura del
sito. Con accordo firmato dinanzi al Ministero del lavoro si impegna al
mantenimento in CIGS per due anni (verbale di accordo sindacale
dell’ottobre 2008).<br>
<br>
Ad ottobre 2009 la Confindustria comunica che non ci sono le condizioni
per la concessione del secondo anno di CIGS perché non si è raggiunto il
target. Gli esuberi non sono stati ben gestiti. Tale compito spettava
alla Carlo Colombo, che se ne lava le mani e la soluzione è 77
lavoratori in mobilità! Dopo le proteste dei lavoratori, la Regione
concede per il 2010 la Cassa Integrazione in deroga, ossia l’Azienda
scarica sulla collettività i costi che si era impegnata a versare lei.<br>
<br>
La Carlo Colombo produce componenti in rame che nel nostro paese non
certo si può definire un mercato in crisi, però preferisce chiudere il
sito di Agrate e spostare la produzione altrove per massimizzare i suoi
profitti. I soggetti pubblici che hanno supervisionato l’accordo e gli
enti preposti al monitoraggio dell’industrializzazione e dei livelli
occupazionali cosa fanno? Nulla, stanno a guardare altre 77 famiglie che
resteranno senza mezzi di sostentamento. <br>
<br>
I lavoratori decidono di entrare in uno stato di agitazione permanente.
Abbiamo fatto due manifestazioni a Milano sotto gli uffici della ditta,
siamo andati alla Regione, alla Provincia, al Comune di Agrate, abbiamo
fatto un picchettaggio ai cancelli dell’altro stabilimento della
Colombo, a Pizzighettone, ma l’Azienda continua a rimanere indifferente
agli impegni presi.<br>
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