<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META http-equiv=Content-Type content="text/html; charset=iso-8859-1">
<META content="MSHTML 6.00.6000.17037" name=GENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV style="FONT: 10pt arial"> </DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2></FONT> </DIV>
<DIV><BR></DIV>
<DIV><FONT face=Arial size=2>Il diritto d'aborto non si tocca!</DIV>
<DIV>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">A metà dicembre del 2007 una nuova campagna contro
il diritto d'aborto viene lanciata, attraverso la trasmissione Otto e mezzo e,
poi, su Il Foglio, da Giuliano Ferrara che, utilizzando la risoluzione per la
moratoria sulla pena di morte, invoca la moratoria sull'aborto, da lui definito
“lo scandalo supremo della nostra epoca” e considerato alla stregua di un
omicidio.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Il 14/01/2008 al teatro da Verme riafferma che
“l'aborto è un omicidio. Di più: che non esiste omicidio più perfetto
dell'aborto”:un gruppo di femministe reagisce al grido di: “fascista, nazista,
ignorante”</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">In un crescendo continua la sua campagna arrivando
ad indicare le donne - su Il Foglio- che hanno abortito o che intendono farlo
come autrici di strage, di shoah, di soluzione finale; fino a farsi promotore
della lista per le elezioni “Aborto? No grazie”</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><BR></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Una campagna aggressiva, lesiva della dignità
delle donne, della loro autodeterminazione, una campagna contro le donne. </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">E contro questa campagna a migliaia, in ogni città
in cui Ferrara intendeva far comizi, non si è fatta attendere la risposta delle
femministe, delle giovani, delle lavoratrici, spesso con il sostegno attivo di
lavoratori, consapevoli dell'humus reazionario, di caccia alle streghe, con il
seguito di ulteriori provvedimenti, peggioramento della condizione delle
donne.</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Da Bologna a Pescara, da Milano a Palermo, Crema,
Roma, Bergamo... </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">A Bergamo, 20 compagne e compagni hanno ricevuto
un<BR>decreto penale di condanna (artt. 459 e segg. CPP), perchè<BR><BR>"...in
concorso tra loro, tentando di entrare nell'auditorium di Bergamo.<BR>ove era
organizzato il comizio di Giuliano ferrara, leader della lista<BR>"Aborto? NO
grazie" per le elezioni politiche del 2008, cercando di forzare<BR>il cordone di
polizia e detenendo quattro uova, mezzo chilogrammi di<BR>pomodorino, due mele,
due mandarini ed un'arancia... (sottolineamo l'assurda<BR>precisione della
polizia!) all'evidente fine di lanciarli contro il<BR>relatore, compivano atti
idonei ad impedire o comunque turbare la suindicata<BR>riunione di propaganda
elettorale, non riuscendo nell'intendo solo per la<BR>ferma reazione delle forze
di polizia. In bergamo il 6 aprile 2008....<BR>.... chiede l'emissione del
decreto penale di condanna nei confronti di<BR>ciascun indagato, per la pena di
euro 2485,00 di multa....".<BR><BR><BR>ALLORA, CHI PROVOCAVA ERA GIULIANO
FERRARA, CHE FAVORIVA UN CLIMA DI ALLARMISMO CHE HA PORTATO PERSINO AD UN
INTERVENTO DELLA POLIZIA AL POLICLINICO DI NAPOLI PER UN SUPPOSTO FETICIDIO,
QUANDO DI IVG SI TRATTAVA<BR>E CHE QUELLE PROTESTE, DA BERGAMO A MILANO, A
PALERMO, A BOLOGNA, ECC.,<BR>FURONO GIUSTISSIME E' DIMOSTRATO ANCHE DAL FATTO
CHE LA LISTA FALLI'<BR>CLAMOROSAMENTE E FERRARA E' SPARITO.<BR><BR>Facciamo
sentire forte la nostra denuncia e solidarietà in una regione che ha visto la
crescita esponenziale dei medici obiettori di coscienza, l'installazione delle
moderne ruote degli esposti in diversi ospedali, la macabra sepoltura dei feti,
.. e, ora, l'obiezione di coscienza per la somministrazione della RU486: c'è
proprio bisogno di una forte risposta delle donne.<BR><FONT
face="Arial, sans-serif"><FONT size=2></P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm" align=justify>Il 19 e 26 Maggio a Bergamo si
terrano le udienze per il processo di opposizione al decreto penale emesso
nel corso del 2009 su richiesta del PM Pavone.</P></FONT></FONT>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">Abbiamo rieditato il foglio speciale dedicato alle
mobilitazioni contro l'attacco al diritto d'aborto di Ferrara e l'opuscolo "La
donna non è un'incubatrice il feto non è un bambino". </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">movimento femminista proletario rivoluzionario-
Milano/Bergamo</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">16 marzo 2010</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">per contatti: mfprmi@libero.it</P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"><BR><BR> </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"> </P>
<P style="MARGIN-BOTTOM: 0cm"></P></FONT></DIV></BODY></HTML>