<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content="text/html; charset=windows-1252" http-equiv=Content-Type>
<META name=GENERATOR content="MSHTML 8.00.6001.18904">
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=#ffffff>
<DIV><FONT size=2 face=Arial></FONT> </DIV>
<DIV><BR></DIV>
<H3 class="post-title entry-title"><A
href="http://lafiatditerminiimeresenondevechiudere.blogspot.com/2010/05/studenti-del-liceo-meli-di-palermo.html">Studenti
del Liceo Meli di Palermo- Adesione e contributo</A> </H3>
<DIV class=post-header>
<DIV class=post-header-line-1></DIV></DIV>
<DIV class="post-body entry-content">
<DIV align=justify>Gli studenti sono con gli operai</DIV>
<DIV align=justify><BR>In tutto il territorio italiano si va profilando, ormai
da diversi mesi, la chiusura di diverse e importantissime fabbriche, motore
dell’economia del Paese. Migliaia di licenziamenti di operai e lavoratori che da
10, 20, 30 anni hanno un posto di lavoro sicuro e adesso si trovano a casa
disoccupati. Cassa integrazione, tagli di personale, licenziamenti di massa sono
le soluzioni che adottano i proprietari di aziende, fabbriche per pagare i
debiti che loro stessi hanno prodotto e capitalizzare al massimo i loro
profitti. Tutto questo sulla pelle dei lavoratori. La crisi economica infatti,
nonostante le previsioni che la vogliono passata, continua a mietere ‘vittime’.
Secondo gli ultimi dati, sarebbero due milioni i disoccupati censiti dall’Istat
nel 2009, in crescita esponenziale rispetto al 2008. Sono circa 140 le vertenze
di aziende che annunciano il licenziamento di moltissimi dipendenti. La Sicilia
una delle regioni d’Italia più colpite. L’amministratore delegato Fiat Sergio
Marchionne ha dichiarato che la Fiat non è interessata a mantenere alcuna
attività a Termini Imerese, dove dal 2011 smetterà di produrre auto. Il
baricentro degli affari della multinazionale Fiat si sposta sempre di più verso
gli Stati Uniti (come ci mostra il piano Fiat-Chrysler) e si preferisce chiudere
lo stabilimento di Fiat, che da decenni produceva automobili del gruppo
torinese, dove gli operai sorreggono l’economia del paese e adesso si troveranno
senza più un lavoro e un futuro certo davanti. La Fiat ha chiuso l’anno con
grossi profitti, e proclama di aumentare la produzione, aprendo nuovi
stabilimenti nell’est europeo e nelle zone dove il costo del lavoro è molto più
basso; mentre tutti gli stabilimenti sono in cassa integrazione. E’ evidente che
della crisi ne pagano le conseguenze solo gli operai e i lavoratori, la
strategia delle imprese capitaliste è di sviluppare una guerra tra poveri,
aumentando sempre più il divario fra miliardari e poverissimi. Gli operai della
Fiat di Termini Imerese così come quelli della Innse e dell’Alcoa di Portovesme
sono quindi da mesi in lotta per difendere il proprio posto di lavoro e
difendere il proprio diritto al lavoro. Non si può infatti restare indifferenti
e chinare la testa alle scelta delle imprese capitaliste, e gli operai di queste
fabbriche portano avanti una lotta che si fa sempre più dura e decisa contro le
decisioni padronali e le riforme anti-operaie del governo Berlusconi. Le
proteste degli operai Fiat, gli scioperi, i cortei e i presidi davanti le sede
istituzionali sono la dimostrazione della lotta operaia a difesa del lavoro, che
è un diritto sancito dalla nostra Costituzione. I 18 lavoratori saliti sul tetto
del capannone fiat e prima ancora l’occupazione del municipio di Termini da
parte degli operai Fiat, segnano la protesta netta e decisa contro la chiusura
dello stabilimento automobilistico che negherebbe un futuro a migliaia di
famiglie. E’ stato poi dimostrato come una buona lotta organizzata porti a
ottimi risultati, ed è necessario l’unione di tutti gli operai, ma non solo. E’
necessario che tutti prendano conoscenza della situazione di questi lavoratori e
del loro futuro, è necessario che gli studenti stiano vicino agli operai e
camminino vicino a loro nei cortei, nelle manifestazioni. La solidarietà e
l’impegno degli studenti deve essere totale e deciso, vi è un legame fra gli
operai e gli studenti che sono i lavoratori del domani, il futuro per il nostro
Paese. Bisogna esprimere il proprio dissenso contro queste scelte e questo
modello economico basato sul consumo e sullo sfruttamento di chi lavora, dove
tutto è basato sulla logica del profitto e non si tiene conto della sicurezza
nei posti di lavoro. Aumenta il numero delle morti bianche, poiché
all’industriale non importa la condizione di lavoro del proprio dipendente,
perché non vi è una cultura della sicurezza, bensì una mentalità ferma e volta
solo alla competizione e all’arricchimento personale. In tutto questo manca
l’apporto delle forze politiche e di gran parte dei sindacati nello stare
accanto agli operai e alle loro giuste battaglie per il lavoro. I giovani devono
cambiare questa cultura e questo modello sociale, devono tagliare le catene
dello sfruttamento, devono rendersi partecipi di una battaglia per il lavoro e
in difesa dei diritti di ogni cittadino. E’ bene ricordare che gli operai
producono l’intera ricchezza della società con il loro sudore, il loro impegno e
il loro sangue. E cosa ricevono in cambio? Cassa integrazione, licenziamenti e
morte sul lavoro! Dopo le presunte 16 proposte di riconversione dello
stabilimento, gli operai della Fiat sono in cassa integrazione dal 14 aprile e
vedono la loro unica fonte di reddito, il loro lavoro e il loro futuro messi in
grande pericolo.</DIV>
<DIV align=justify><BR>Non restare indifferenti e obbedire alle scelte dei
governi e dei capitalisti ma lottare insieme agli operai!</DIV>
<DIV align=justify><BR>Lo stabilimento Fiat di Termini Imerese non deve
chiudere!<BR>Basta licenziamenti e morti sul lavoro!<BR>Le fabbriche agli
operai!<BR>Studenti e lavoratori uniti nella lotta!<BR><BR><BR>Studenti “Liceo
G.Meli” Palermo</DIV>
<DIV style="CLEAR: both"></DIV></DIV><!-- SPAMfighter Signature --><br><hr>Sto utilizzando la versione gratuita di <a href="http://www.spamfighter.com/lit">SPAMfighter</a>!<br /> 4066 messaggi contenenti spam sono stati bloccati con successo.<br />Ottimizzate il vostro <a href="http://www.spamfighter.com/SLOW-PCfighter/Lang_IT/?cid=sigit">PC lento</a>. Scansione gratuita!</BODY></HTML>